"ARCA è un progetto industriale, non un progetto di marketing – ha sottolineato Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - e deve diventare sempre più un progetto delle imprese. Stiamo lavorando sull'orientamento della domanda pubblica, sui regolamenti degli appalti e sulla ridefinizione delle regole nel settore dell'edilizia, per fare in modo che sia anzitutto il settore pubblico a dimostrare di credere nella riqualificazione del patrimonio esistente attraverso le strutture in legno".
Tra i prossimi passi indicati da Olivi la costruzione di un distretto produttivo "che pensiamo possa essere favorito creando in capo alla Provincia un luogo di concertazione permanente tra le imprese, le istituzioni, i professionisti, perché il progetto ARCA non abbia un inizio e una fine, ma diventi una questione strutturale ed un connotato costante del modo di porsi delle imprese dell'edilizia rispetto ad un mercato che esige più qualità, più dinamismo, più politica industriale meno politica speculativa".
Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo, ha insistito su tre parole chiave: aggregazione, mercato, tecnologia. "A parte quest'ultima, dove va riconosciuto alle imprese trentine un qualificato il know-how, siamo ancora deboli sulle aggregazioni. Le nostre aziende sono troppo piccole, non possiamo di aggredire i mercati con aziende di dimensioni non adeguate. L'impresa è come vuole l'imprenditore e come tale va rispettata, ma al contempo dobbiamo lavorare per creare reti di impresa, di vendita. Gli strumenti ci sono e sono tanti, vanno però messi a frutto".
Durante l'incontro al Polo Tecnologico di Rovereto sono interventi anche Monica Carotta (coordinatrice ARCA), Stefano Menapace (coordinatore tecnico ARCA), Anita Dacol (resp. formazione ARCA), Giuseppe Scaglione (Università di Trento) e Gian Antonio Battistel (Consorzio dei Comuni Trentini). Ma ecco, nel dettaglio, le novità presentate oggi a progettisti ed aziende trentine della filiera legno.
Marchio ARCA anche per ampliamenti, sopraelevazioni, porte e finestre, pannelli X-Lam. Dopo le nuove costruzioni, ARCA è pronta a certificare anche sopraelevazioni in legno ed ampliamenti, ma anche singoli componenti quali finestre, porte nonché, tra qualche settimana, i pannelli in legno X-Lam, dato che in Trentino sono partiti da poche settimane due stabilimenti, a Cavedine e Castelnuovo, in grado di produrli. L'estensione del marchio ARCA ad ulteriori tipologie costruttive è possibile grazie al varo di nuovi disciplinari tecnici che contengono tutte le norme e le prescrizioni da osservare per progettare e costruire in legno con qualità controllabile, in fase di progetto ed in cantiere, quindi certificabile e garantita.
L'obiettivo è quello di intercettare il mercato delle riqualificazioni del patrimonio edilizio esistente, che offre interessanti prospettive come dimostrano anche i recenti fatti di cronaca, dalle agevolazioni varate dal Governo Monti con il "Decreto sviluppo" all'urgenza sicurezza rilanciata dal sisma in Emilia. Secondo il XIX Rapporto del CRESME, il Centro ricerche economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio, il 55,4% degli edifici in Italia ha più di 40 anni, con valori ancora più alti nelle città. Si tratta in quasi tutti i casi di immobili con un'efficienza energetica inadeguata, che li posizione in classe G, con un consumo medio di energia per il riscaldamento pari ad oltre 270 kWh per metro quadro l'anno. Per avere un termine di riferimento, una casa in legno certificata consuma circa 40-60 kWh a metro quadro, quindi 5-7 volte in meno, ed i costi addizionali si recuperano in poco tempo grazie al risparmio sui costi di esercizio.
Formazione avanti tutta: nasce ARCA Academy. La formazione è un tassello fondamentale del sistema di certificazione ARCA. Necessaria per garantire un'adeguata professionalità ed un costante aggiornamento di progettisti e costruttori, anzitutto, ma anche per alimentare un vero e proprio network professionale interdisciplinare, fondamentale per un sistema che proprio nel team integrato di progettazione ha il suo punto di forza. I corsi ARCA, sistematizzati un percorso articolato in stile academy, vanno dai corsi base di 3 giorni fino ai 18 giorni di formazione (144 ore) necessari per ottenere la qualifica di "progettista ARCA", 6 dei quali di laboratorio specialistico che si differenzia in funzione delle singole specializzazioni: strutture, efficienza dell'involucro ed edilizia sostenibile.
I kit di promozione e marketing. Anche per rispondere alle numerose richieste di informazioni, chiarimenti e contatti commerciali che stanno arrivando in queste settimane ad ARCA Casa Legno, rispetto alle quali sono state prontamente coinvolte le aziende partner, sono stati predisposti dei kit tecnici e promozionali pensati per costruttori e progettisti ma anche per i committenti finali di un edificio in legno, siano essi singoli cittadini o enti pubblici (social housing, edilizia scolastica, etc.). Una nuova brochure istituzionale illustra i vantaggi del costruire in legno e della certificazione dell'edificio, alla quale si aggiungono gli strumenti di editoria tecnica con schede di dettaglio per progettisti e le versioni sintetiche dei singoli regolamenti e disciplinari. Partirà nelle prossime settimane anche una campagna promozionale e di marketing su importanti testate nazionali e sulle riviste di settore, impostata sui valori di naturalità, sostenibilità, salubrità, performance e trentinità e che sorreggono il progetto. Di primo piano il calendario di fiere internazionali alle quali parteciperà il sistema ARCA dal prossimo autunno: alla chiusura di Floriade 2012 (Venlo, Olanda), dove il Trentino con un'azienda partner fondatore ARCA ha costruito in legno il Padiglione Italia, seguiranno MADE Expo (Milano, 17-20 ottobre) e Restructura (Torino, 29 ottobre-2 novembre).
Immagini e riprese video a cura dell'Ufficio Stampa -
