Venerdì, 25 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1410

APPROVATO IL RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA

Approvato oggi dalla Giunta provinciale il rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l'esercizio finanziario 2011. Il rendiconto si chiude con un avanzo di consuntivo di 464 milioni di euro.-

Vediamo in sintesi le principali voci contenute nel documento approvato oggi.

Avanzo di amministrazione e entrate complessive

Il bilancio della Provincia per il 2011 si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 464 milioni di euro. L'avanzo corrisponde al 10% del bilancio complessivo (escluse le partite di giro). L'entità dell'avanzo è riconducibile principalmente ai maggiori accertamenti di entrate registrati rispetto alle previsioni 2011 e derivanti, in particolare, da devoluzioni di tributi erariali in quota fissa.
Le entrate complessive riferite agli accertamenti di competenza, al netto delle partite di giro e tenuto conto delle risorse attribuite ai Comuni in attuazione del federalismo municipale, registrano una sostanziale invarianza, passando 4.563,8 milioni del 2010 ai 4.568,6 milioni del 2011.

Le principali fonti di entrata del bilancio della Provincia Autonoma di Trento per l'esercizio 2011 sono state le seguenti:
· le "quote fisse", ossia le devoluzioni in quota fissa dei tributi statali afferenti il territorio provinciale, ammontanti a 3.854,6 milioni (considerando anche le risorse del fondo del federalismo municipale);
· i tributi propri per 453,8 milioni;
· le entrate proprie di carattere extratributario per 80,5 milioni;
· le assegnazioni dello Stato pari a 126,1 milioni;
· le assegnazioni della Regione pari a 40,9 milioni;
· le assegnazioni dell'Unione Europea per un apporto di 12,6 milioni.

Spesa complessiva

La spesa complessiva del bilancio provinciale, al netto delle partite di giro e riferita agli impegni di competenza, è diminuita nel 2011, rispetto all'anno 2010, dello 0,22% per cento, passando da 4.630 milioni a 4.620 milioni. Se si tiene conto anche dei trasferimenti ai Comuni in attuazione del federalismo municipale, la spesa complessiva ammonta a 4.695 milioni con un incremento dell'1,4%.

La spesa corrente, sempre considerata in termini di competenza, è pari a 2.865 milioni; la spesa per investimenti è stata pari a 1.750 milioni; la spesa per rimborso prestiti (per mutui con oneri a carico del bilancio dello Stato) si attesta su livelli marginali (4,8 milioni).

In termini settoriali, i principali ambiti di intervento della spesa corrente sono stati:

- la sanità (1.123,2 milioni);
- la scuola e formazione (706,9 milioni);
- la finanza locale (339,3 milioni; considerato anche il Fondo del Federalismo municipale);
- le politiche sociali (220,3 milioni);
- le infrastrutture per mobilità e reti (154,8 milioni);
- i servizi generali (139,3 milioni);
- il governo del territorio (85 milioni);
- l'istruzione universitaria e la ricerca (59,9 milioni).

Relativamente alla spesa per investimenti si segnalano quali principali settori di intervento:

- la finanza locale (292,7 milioni);
- le infrastrutture per mobilità e reti (142 milioni);
- la sanità (96,2 milioni);
- il governo del territorio (116,2 milioni);
- l'edilizia abitativa (90,2 milioni);
- l'istruzione universitaria e la ricerca (220,6 milioni);
- le politiche produttive e per lo sviluppo locale (389,8 milioni).

Composizione della spesa

La composizione della spesa è risultata a consuntivo 2011 la seguente:

(milioni di euro)
spesa corrente
2.864,7
62,0%
spesa in conto capitale
1.750,3
37,9%
spesa per rimborso prestiti
4,8
0,1%

Rispetto al 2010 la composizione della spesa è rimasta sostanzialmente invariata.

Patto di stabilità

Nell'ambito dell'Accordo siglato a Milano il 30 novembre 2009 per la revisione dell'ordinamento finanziario della Provincia, i cui contenuti sono stati recepiti nei commi da 106 a 125 della legge finanziaria dello Stato per il 2010, sono state ridefinite anche le regole per la partecipazione della Provincia al patto di stabilità interno. Il nuovo comma 3 dell'art. 79 dello Statuto prevede infatti ora l'impostazione del patto secondo il meccanismo dei saldi di bilancio già previsto dalla legge finanziaria dello Stato per il 2007 ma mai attuato.
L'accordo per il patto di stabilità per l'anno 2011 si è concluso a settembre 2011 e poneva l'obiettivo di saldo finanziario programmatico in termini di competenza mista (accertamenti/impegni per le entrate/spese correnti e riscossioni/pagamenti per le entrate/spese in conto capitale).

L'accordo poneva l'obiettivo di saldo finanziario programmatico in termini di competenza mista per l'anno 2011 pari a -672,1 milioni di euro, con un miglioramento di 61,1 milioni di euro rispetto al saldo finanziario programmatico 2010 e comprensivo della quota di 1,7 milioni di euro prevista a compensazione del peggioramento del saldo programmatico dei propri enti locali in applicazione della legge 220/2010.

I dati finali, relativi alla gestione finanziaria del 2011, hanno determinato un saldo finanziario pari a -652,6 milioni di euro, confermando il rispetto del patto di stabilità interno per l'anno 2011.

Con Intesa di data 31 gennaio 2011, la Provincia Autonoma di Trento ed il Consiglio delle Autonomie locali hanno definito la disciplina del Patto di stabilità degli enti locali, sulla base dei principi fissati nell'ambito della Conferenza Permanente per i rapporti tra Provincia e Autonomie locali, tenutasi in data 30 dicembre 2010.
Nel corso del 2011 sono state monitorate le risultanze trimestrali dei 27 Comuni oltre i 3 mila abitanti; con riferimento alle risultanze dell'ultimo trimestre (al 31 dicembre), emerge che l'obiettivo di comparto del 2011, fissato in 14 milioni di euro, è stato conseguito.

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