Venerdì, 22 Febbraio 2013 - 02:00 Comunicato 455

L'impresa si è insediato nel BIC di Borgo Valsugana, l'accordo era stato sottoscritto lo scorso 30 gennaio
APPROVATA LA PROCEDURA NEGOZIALE CON LA BRENTAPACK

Oggi la Giunta ha approvato l'accordo negoziale sottoscritto lo scorso 30 gennaio fra la società Brentapack, che produce contenitori, chiusure e imballaggi, il sindacato e la Provincia. Questa piccola impresa, che si è insediata al BIC di Borgo Valsugana alcuni giorni fa, svilupperà nei prossimi due anni da un brevetto un progetto di ricerca applicata riguardante la decontaminazione dei tappi di sughero per il settore vinicolo. L'accordo prevede un contributo di 961.337,47 euro su una spesa ammessa di 1.289.880 euro, e sarà erogato dall'Agenzia provinciale per l'incentivazione alle attività economiche, che provvederà entro il 2013 ad effettuare con l'ausilio di esperti una verifica e un monitoraggio sui risultati raggiunti.-

In questi giorni la Brentapack srl ha già ricevuto l'interessamento di alcune cantine vinicole del Trentino: le perdite che i produttori di vino subiscono a causa della contaminazione del vino in bottiglia ad opera del tricloroanisolo, contenuto nel sughero e responsabile del "gusto di tappo", variano dal 2 al 5 %, una quota che specialmente sulle grandi produzioni può fare la differenza. Anche perché sono molte le cantine che preferiscono utilizzare per i propri vini un materiale naturale come il sughero, anziché i tappi sintetici.
Per sviluppare la propria idea imprenditoriale, la Brentapack si è avvalsa delle competenze del Dipartimento dì Fisica dell'Università di Trento. L'azienda di Borgo Valsugana occuperà inizialmente 6 dipendenti ma non è esclusa la possibilità di un ulteriore incremento negli anni successivi, una notizia positiva anche per il contesto economico produttivo della Valsugana.
Gli impegni che la società si è assunta con l'accordo sono: di mantenere la sede legale, commerciale e produttiva in Trentino per un periodo di dieci anni dalla conclusione del progetto di ricerca, ovvero fino al 2024; di versare in Trentino le imposte riferite all'unità operativa trentina; di mantenere una patrimonializzazione pari al 30% del bilancio approvato a partire dall'esercizio finanziario 2015; di utilizzare i risultati di ricerca nello stabilimento di Borgo Valsugana. (at) -