Venerdì, 12 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 970

Decisione della Giunta su proposta dell'assessori Olivi e Mellarini
APPROVATA LA CONVENZIONE FRA PROVINCIA E TRENTINO SVILUPPO SPA

Approvata oggi la convenzione che regola e disciplina tutti i rapporti istituzionali esistenti fra Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo spa e che quest'anno recepisce in particolare la fusione di Trentino Marketing in Trentino Sviluppo spa. Dal 2003 infatti, con la piena operatività della legge unica sull'economia (la 6 del 1999), è stato scelto di ricondurre ad un solo documento - la convenzione appunto - tutti gli atti contrattuali stipulati a vario titolo fra la Provincia e la società pubblica. La convenzione ha subito negli anni delle modifiche, per adattarla all'evoluzione della normativa e scontava, anche per questo motivo, un assetto poco leggibile, che necessitava di una rivisitazione. Il provvedimento oggi approvato, su proposta degli assessori Alessandro Olivi e Tiziano Mellarini, ha quindi il compito principale di recepire nel testo il nuovo assetto operativo di Trentino Sviluppo dopo la fusione con Trentino Marketing, promossa dalla Giunta provinciale nello scorso esercizio con il suo Programma di riorganizzazione delle società controllate. Al tempo stesso esso contiene anche altre novità riguardanti in particolare il settore della ricerca.-

L'incorporazione di Trentino Marketing in Trentino Sviluppo, resa operativa con decorrenza giuridica 1 dicembre 2012, persegue gli obiettivi di accorpare soggetti che abbiano la stessa missione, nel caso specifico nel settore turistico, e di riorganizzare l'assetto di Trentino Sviluppo spa per settori specialistici quali: Turismo, Attività produttive e Innovazione. Il nuovo testo amplia inoltre l'utilizzo del fondo previsto dalla legge 6 comprendendo il finanziamento delle attività di promozione turistica.
Un'altra importante modifica introdotta, attiene alla gestione del Fondo Brevetti. Il nuovo quadro che emerge dagli Accordi Programma sottoscritti per il periodo 2010–2013 con le Fondazioni Bruno Kessler ed Edmund Mach, unitamente all'esperienza nel frattempo maturata, ha imposto infatti di rivedere le sua modalità di gestione. Per questo motivo, è stata istituita una sezione distinta da quella provinciale per i risultati di proprietà degli organismi di ricerca, introducendo al riguardo la regola della contabilità separata del Fondo Brevetti, con una diversa ripartizione che permetta di coinvolgere maggiormente i singoli enti di ricerca nelle varie fasi di valorizzazione.
Inoltre, al fine di consolidare il sistema trentino dell'alta formazione e della ricerca e fornire ad esso un ulteriore elemento di coesione, si è ritenuto opportuno che i diritti di proprietà intellettuale, conferiti in base ad un'autonoma preliminare valutazione dagli enti di ricerca titolari al Fondo Brevetti, siano protetti e valorizzati commercialmente solo attraverso un comitato direttivo che funga da board di sistema, evitando possibili valorizzazioni parallele o successive da parte di altri soggetti. Tale comitato, per le medesime ragioni, eserciterà analoga funzione anche per i diritti di proprietà intellettuale che appartengono alla Provincia autonoma di Trento.
Come si diceva, l'occasione è stata propizia anche per proporre una profonda riorganizzazione del testo, riducendone l'articolato e nel contempo provvedendo ad un riordino delle singole sezioni riguardanti i fondi provinciali gestiti dalla Società. E' stata così impostata una parte generale concernente le modalità di gestione dei fondi, mentre tutte le sezioni specifiche sono state notevolmente semplificate e razionalizzate.
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