Venerdì, 20 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2212

Su proposta dell'assessore Tiziano Mellarini, via libera all'atteso testo di attuazione della normativa
APICOLTURA, APPROVATO IL REGOLAMENTO DELLA LEGGE 2/2008

Dopo l'approvazione, a fine febbraio, da parte della competente Commissione permanente del Consiglio provinciale, l'atteso regolamento di esecuzione della legge 2/2008 sull'apicoltura è pronto per essere pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. La Giunta provinciale lo ha infatti approvato oggi con una delibera firmata da Tiziano Mellarini. "Il settore dell'apicoltura - commenta l'assessore all'agricoltura - si sta riprendendo e c'è molto interesse soprattutto da parte dei giovani, il regolamento è uno strumento che va nella direzione di promuovere la professionalità degli apicoltori, a salvaguardare la sanità del nostro patrimonio apistico e ad incentivare l'impiego di razze di api più adatte al nostro territorio al fine di valorizzare maggiormente le qualità organolettiche del miele trentino: anche in una prospettiva di un'alimentazione sempre più sana".-

Il Regolamento si compone di 12 articoli e detta le norme da seguire per gli apicoltori relativamente ai seguenti aspetti: inizio dell'attività, denuncia degli alveari detenuti, modalità di identificazione degli alveari (ogni alveare dovrà essere identificato da un codice aziendale), censimento apistico (il periodo è stato fissato dal 1 ottobre al 30 novembre di ogni anno), variazione di attività, trasferimento degli alveari o degli apiari a scopo di nomadismo, distanze minime tra gli apiari, albo provinciale degli allevatori di api regine a scopo commerciale, linee di selezione per le api regine, condizioni di isolamento sanitario e genetico per l'allevamento delle api regine a scopo commerciale, trattamenti con prodotti fitosanitari (vietati dalla comparsa dei primi fiori alla caduta dei petali).
Particolarmente importante, nel regolamento, assumono la questione della selezione delle api regine, al fine di promuovere un controllo su tale pratica per evitare l'impiego di razze non adatte al nostro territorio: le razze consigliate sono la Apis mellifera ligustica, adatta ai climi freddi, e la Apis mellifera carnica, più adatta a climi temperati), e il controllo delle malattie che, con le nuove disposizioni, sarà reso più puntuale. (cz) -