Venerdì, 12 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 972

Rinnovata attenzione della Giunta provinciale a favore del fabbisogno abitativo delle famiglie in difficoltà
ALLE COMUNITÀ DI VALLE IL FONDO PROVINCIALE CASA

La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, ha ripartito il Fondo provinciale casa alle Comunità di Valle per attuare la politica provinciale della casa per il 2013. Con queste somme gli enti locali potranno erogare ai soggetti aventi i requisiti la misura del contributo integrativo sul libero mercato. "Con questo dispositivo l'amministrazione provinciale intende porre una particolare attenzione a favore del fabbisogno abitativo delle famiglie in difficoltà - commenta l'assessore Ugo Rossi -. Si tratta di uno strumento che si aggiunge ad altri, pensiamo ad esempio al canone moderato, che la Provincia autonoma di Trento ha messo in campo per garantire ai nostri cittadini alcuni fabbisogni primari, come appunto il bene casa".-

La somma potrà essere usata dagli aventi diritto per abbattere i costi della locazione sul libero mercato. Si tratta quindi di un contributo per pagare il canone di affitto, che non può eccedere il 50% dell'importo risultante dai canoni di locazione e non può essere superiore a 300 euro mensili; inoltre è graduato in base alla situazione reddituale / patrimoniale di ciascun richiedente, calcolata secondo l'indicatore Icef, e viene concesso per la durata di 12 mesi. I cittadini che desiderano accedere a questo contributo devono infatti avere i requisiti per l'edilizia abitativa pubblica, ovvero essere residenti in provincia di Trento da almeno tre anni, non avere una situazione economica superiore all'indicatore Icef di 0,23 e non avere altri diritti di proprietà.
La presentazione della domanda di contributo integrativo da parte dei nuclei familiari in locazione sul libero mercato è inoltre subordinata all'esistenza delle seguenti condizioni:
un componente il nucleo familiare richiedente deve essere titolare di un contratto di locazione alla data di presentazione della domanda;
il contratto di locazione di cui è richiesto il contributo deve riferirsi ad un alloggio ubicato sul territorio dell'ente presso cui è presentata la domanda e nel quale il nucleo familiare ha stabilito la residenza anagrafica;
il contratto di locazione oggetto di agevolazione non deve essere stipulato tra coniugi non legalmente separati o parenti o affini di primo grado;
sono esclusi i contratti di locazione relativi ad unità abitative appartenenti alle categorie catastali A/1, A/7, A/8, A/9 e gli alloggi di edilizia abitativa pubblica locati a canone sostenibile o a canone concordato.
Questi requisiti devono sussistere alla data di presentazione della domanda. La stipulazione di un nuovo contratto di locazione per un alloggio da adibire a nuova residenza del nucleo familiare deve essere comunicata all'ente locale entro trenta giorni dalla stessa per l'eventuale rideterminazione in riduzione dell'importo del contributo integrativo.
La somma messa a disposizione è pari a 9,1 milioni di euro, si ipotizza di riuscire a soddisfare all'incirca 4.600 domande, qui di seguito il riparto fra le singole Comunità di Valle che dovranno provvedere, entro luglio 2013, a redigere le graduatorie dei beneficiari:

(at) -