"Oggi – ha detto il presidente Dellai - scoprendo questa targa vogliamo rendere percettibile a chi passa un moto di grande riconoscenza per Sergio Casagranda e poiché sappiamo che nessun assessore può realizzare i suoi progetti se non e' supportato da una valida struttura amministrativa, vogliamo anche rendere merito a tutti i funzionari che collaborarono con lui."
Si e' trattato di una cerimonia sobria ma intensa anche sul piano dei ricordi personali.
" Ho un ricordo molto forte- ha proseguito il presidente Dellai - dell'incontro che ho avuto con Sergio Casagranda dopo le elezioni del '98, quando si cercava di trovare una maggioranza per dare un governo al Trentino.
Un insieme di ricordi che arriva fino agli ultimi giorni della sua vita, quando non e' mai venuto meno il suo impegno.
Questa targa serve a non disperdere la memoria di una grande esperienza umana e personale. Ci ricorda che la storia di una comunità non si inventa. E' sedimentata nella fatica, nell'esperienza, nella voglia di fare delle persone.
L'orgoglio di Sergio Casagranda e dei suoi collaboratori a opera realizzata e' l'orgoglio di tutta l'Autonomia Speciale per la capacita di tradurre in fatti concreti cio' che la volontà collettiva vuole realizzare."
Claudio Bortolotti, dirigente generale del dipartimento dipendente dall'allora assessore Casagranda ha ricordato il rapporto di reciproca stima che li legava. " Casagranda aveva- ha detto Bortolotti - un grande rispetto per le persone e per il loro lavoro".
"Ogni opera pubblica- ha aggiunto l'assessore Alberto Pacher- e' piu' di una semplice sfida tecnica. E' la capacita' di dare risposte alle esigenze delle persone e dei territori ".
Per la famiglia dell'assessore Casagranda ha parlato il figlio Marco, che con il padre condivide l'esperienza di essere sindaco di Lona Lases. Di suo padre ha ricordato il coraggio e la capacita' di visione.
Il 22 dicembre 2000, sulla Gardesana Occidentale fra le gallerie "Panda" ed "Eliadi" , si è staccata una grossa massa di roccia (circa 1000 metri cubi), che ha provocato la quasi totale demolizione di un tratto di strada ed ha interrotto la viabilità tra Riva del Garda e Limone. Altre frane a sud di Limone avevano impedito anche i collegamenti verso Brescia. Vista la gravità della situazione, sia sotto il profilo della sicurezza della popolazione interessata, che non poteva accedere ai servizi sanitari, sia sotto l'aspetto economico, si è messo in moto un intervento rapido.
La Giunta provinciale (presidente Lorenzo Dellai e assessore ai Lavori pubblici Sergio Casagranda) decise allora di inserire il progetto di ripristino della viabilità della zona nel Piano degli interventi straordinari.
Il progetto della nuova galleria sotto il Monte Sperone, sulla statale 45 bis della Gardesana Occidentale, redatto nel gennaio 2001 dal Servizio Opere stradali della Provincia, è stato approvato l'8 febbraio 2001 dalla Conferenza dei Servizi e dal Comitato tecnico amministrativo dei Lavori pubblici e della protezione civile.
La gara, per l'aggiudicazione dei lavori, si è svolta il 16 febbraio 2001 ed è stata vinta dall'associazione temporanea di imprese "Collini Spa-Oberosler Spa". I lavori sono stati consegnati il 28 febbraio 2001. L'Impresa Collini ha attivato subito il cantiere. Lo scavo della galleria è iniziato nel marzo 2001. La demolizione del diaframma è avvenuta il 15 giugno 2001, l'inaugurazione ufficiale è stata fatta invece nel dicembre 2002.
Come si disse già all'apertura del diaframma, nel giugno del 2001 quindi a tre mesi dall'inizio dello scavo, si trattò di un'operazione "da record", che rese onore alla caparbietà e all'impegno dei trentini e alla capacità di risposta della stessa Autonomia speciale del Trentino. In meno di sei mesi l'ente pubblico ha pensato, progettato e realizzato un'opera importante. L'assessore provinciale Sergio Casagranda, responsabile dei lavori pubblici della Provincia, aveva seguito i lavori con impegno e tenacia risolvendo l'emergenza del collegamento tra Riva del Garda e Limone in breve tempo.
La scheda dell'intervento
A seguito della frana avvenuta il 22 dicembre del 2000 in prossimità della progressiva chilometrica 111+550 della S.S. 45 Bis e nel tratto compreso fra le due gallerie naturali denominate "Panda" ed "Eliadi", si è resa necessaria la chiusura del transito a tempo indeterminato di tutti i veicoli.
L'interruzione della strada è stata causata dal distacco dal sovrastante versante della ex strada Ponale di una porzione di roccia di circa 1000 mc, che ha demolito per la quasi totalità un tratto di carreggiata per una lunghezza di circa 30 ml.
I lavori principali hanno riguardato lo scavo di una galleria naturale di lunghezza ml. 960 circa sotto il monte Sperone. I lavori sono stati consegnati il 28 febbraio del 2001 ( 134 giorni consecutivi) ed ultimati in data 12 luglio 2001. Oltre allo scavo della galleria naturale, per la riapertura della strada è stato predisposto un impianto di illuminazione provvisoria e la stesa del manto di conglomerato bituminoso.
I lavori di completamento hanno riguardato il rivestimento in .C.A. della galleria naturale, la realizzazione di una galleria artificiale a sbalzo che collega la nuova galleria ad un tratto di galleria esistente a sud dell'intervento. La realizzazione di tutti gli impianti tecnologici, nonché di una galleria artificiale all'imbocco nord per permettere il nuovo collegamento con la strada ex Ponale. I lavori di completamento hanno inoltre previsto lo studio architettonico e ambientale dell'opera . Gli stessi sono stati consegnati in data 12 novembre 2001 ed ultimati in data 13 novembre 2002 ( 366 giorni consecutivi).(lr)
Lavori Principali :
Importo dei lavori principali realizzati : €. 11.435.998,10
Importo dei lavori di completamento: €. 18.429.916,73
Responsabile di Procedimento : ing. Raffaele De Col
Direttore Dei Lavori : ing. Paolo Nicolussi Paolaz
Assistenza ai Lavori : geom. Enrico Zambotti
geom. Mario Coelli
geom. Rosario Sala
Geologia : dott. Ernesto Santuliana
Geologia : dott. Dario Gaspari
Conulente per scavi in roccia : prof. Ing. Giovanni Barla
Consulente Geotedcnico : dott. Ing. Eugenio Castelli
Assistente di cantiere : ing. Cesare Kordoglu
Contabiità dei lavori : ing. Mario Morandini
Coordinatore per la sicurezza : geom. Ezio Fadanelli
Impresa : A.T.I. Collini S.p.a. e Oberosler S.p.a.
Immagini MediaOmnia, fotografie Romano Magrone
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