Giovedì, 06 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1673

Mellarini: "È nel gioco di squadra che oggi si vince". Un'opera da 43 milioni di euro affidata ad imprese del Trentino Alto Adige
AL VIA I LAVORI PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE IRRIGUO DELL'ALTO GARDA.

Una struttura attesa da cinquant'anni e che ora si concretizza portando notevoli benefici al settore agricolo dell'intero Alto Garda. Oggi pomeriggio hanno preso formalmente il via i lavori riguardanti il rifacimento di tutto il sistema di irrigazione della zona. Un'opera, suddivisa in tre lotti, che complessivamente costerà 43 milioni di euro finanziati al 90% dalla Provincia Autonoma di Trento con fondi provinciali sui capitoli di spesa relativi alle infrastrutture agricole.-

Dopo anni di polemiche e discussioni l'infrastruttura vedrà presto la luce grazie ad un efficiente gioco di squadra tra l'Assessorato provinciale all'Agricoltura, la preziosa attività del Consorzio di secondo grado dell'alto Garda e la partecipazione di tutti i consorzi di miglioramento fondiario ed irrigui che operano in zona. Le coltivazioni agricole interessate all'irrigazione nella zona del Basso Sarca si estendono per oltre 2.000 ettari.
L'impianto di irrigazione che preleverà l'acqua dalle condotte di HDE HidroDolomitiEnergia che alimentano la centrale idroelettrica di Torbole, grazie ad un accordo di programma sottoscritto tra gli altri proprio da HDE andrà ad irrigare tutte le zone coltivate dell'Alto Garda, olivi compresi, con le più moderne tecniche di irrigazione a goccia. Attualmente la tecnica dei microsistemi irrigui a goccia risulta essere la più adeguata alle colture praticate nei territori dei consorzi di miglioramento fondiario nella zona del basso Sarca, necessitando di una minore portata d'acqua a condizione che questa sia fornita in pressione.
"Ciò consentirà - ha affermato l'assessore all'agricoltura Tiziano Mellarini presente ad un breve momento ufficiale all'avvio dei lavori nella zona del Linfano - un notevole risparmio di acqua rispetto alle più tradizionali forme di irrigazione presenti come lo scorrimento o a pioggia ed un uso mirato della preziosa risorsa idrica e grazie a questa opera tutte le colture presenti nell'alto Garda, da Nago fino a Dro, Riva, Arco, Oltresarca, comprese tutte le olivaie potranno essere raggiunte dalle diramazioni di quest'opera imponente".
Questo progetto di riordino irriguo porterà anche vantaggi paesaggistico-ambientali cessando lo sfruttamento a fini irrigui di alcuni corsi d'acqua minori e con la dismissione del canale principale e delle "canalette" inutilizzati con il conseguente riutilizzo delle aree occupate.
"Un uso intelligente - ha proseguito Mellarini - del prezioso bene dell'acqua: oggi c'è la necessità di un uso razionale per dare risposte a quelli che sono i bisogni non solo della nostra comunità ma più in generale a livello globale. È nel gioco di squadra che oggi si vince, superando i campanili come è stato fatto in quest'opera dove tutti i protagonisti hanno collaborato per raggiungere un risultato importante che alla lunga darà frutti".
Nel corso dell'incontro è stato anche sottolineato che ad eseguire la nuova infrastruttura saranno due consorzi di imprese temporanee associate con sede in Trentino Alto Adige con una notevole ricaduta per l'occupazione locale.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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