Lunedì, 13 Febbraio 2012 - 02:00 Comunicato 344

Martedì 14 febbraio alle 17 presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo di piazza Battisti
AL SAS LA CONFERENZA "IL LINGUAGGIO RICORDA"

Nell'ambito della mostra "Deserti e montagne a est e ovest del mondo", domani 14 febbraio, alle ore 17, allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti a Trento, si terrà l'incontro "Il linguaggio ricorda", tenuto da Serenella Baggio, docente di Storia della Lingua italiana dell'Università di Trento.-

Se il linguaggio verbale è insieme una facoltà specifica dell'uomo e un comportamento culturale, il tema della memoria per i linguisti può avere la stessa doppia prospettiva. Può, cioè, ricercare le origini biologiche della capacità di parlare, definire la differenza rispetto a forme di linguaggio non verbale o animale, studiare tradizioni orali e tradizioni scritte come forme collettive di memoria. L'approccio etnolinguistico, che oggi si affianca a quello archeologico e a quello genetico, è di grande interesse.
Ma sempre più spesso il lavoro sul campo del linguista ha dimostrato come sia utile far parlare liberamente l'informatore e fargli raccontare la sua esperienza in forma di autobiografia linguistica o di storia linguistica familiare. La storia personale infatti è sempre anche storia di comunità, più o meno estese, e di "ingroupment", cioè di integrazione. In ogni vicenda narrata emergono realtà di bilinguismo o di plurilinguismo tipiche della nostra storia linguistica, antica e recente e temi ideologici legati al sentimento della tradizione. Le storie linguistiche confermano la ricchezza dei repertori familiari e l'importanza del fattore età (generazionale) nei processi evolutivi dal secondo dopoguerra a oggi.
La mostra "Deserti e montagne a est e ovest del mondo" è il risultato del progetto didattico realizzato dagli studenti dell'Istituto delle Arti Vittoria di Trento e dalle studentesse della Fondazione Kala Raksha, con la collaborazione dei residenti della casa di riposo A.P.S.P. Santo Spirito – Fondazione Montel di Pergine Valsugana. Il progetto nasce dall'ascolto che gli studenti hanno avuto dei ricordi degli anziani della casa di riposo. Sono nate così delle immagini che poi sono state tradotte in pittura e in ceramica, utilizzando il codice visivo adoperato dai nomadi del deserto del Kutch, in India, che da sempre affidano i loro ricordi e la loro identità al ricamo di preziosi arazzi. E' stata coinvolta la fondazione Kala Raksha che si occupa di preservare questa tradizione e che ha aderito al progetto facendo realizzare alle studentesse indiane degli arazzi basati sui ricordi dei loro anziani. I dipinti e le formelle in ceramica dopo la mostra andranno a decorare la casa di riposo di Pergine. (md)

Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Via Aosta, 1 - 38122 Trento
Tel. 0461 492161
sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp -