Giovedì, 28 Maggio 2015 - 02:00 Comunicato 1245

L'inaugurazione sabato 30 maggio alle 17.00 in Piazza Fiera
AL FESTIVAL DELL'ECONOMIA ANCHE UNA MOSTRA FOTOGRAFICA PER I 30 ANNI DI ACAV

Quest'anno ACAV festeggia i trent'anni di attività. La sua fondazione risale infatti al 1985 e da allora la sua attività a favore dello sviluppo umano, sociale ed economico delle popolazioni africane non si è mai interrotta. La perforazione di pozzi per fornire acqua sicura nei villaggi è l'attività più conosciuta di ACAV. Ma negli anni sono stati numerosi i progetti agricoli, sanitari e scolastici. Per celebrare i 30 anni, Acav propone una mostra fotografica dal titolo "Due sguardi: un'Africa". L'inaugurazione è in programma sabato 30 maggio alle ore 17.00 in Piazza Fiera, accanto al padiglione del Festival.-

Attualmente Acav sta operando nel Nord dell'Uganda e nelle regioni confinanti del Sud Sudan e della Repubblica Democratica del Congo, per la creazione di scuole agricole che promuovono la formazione dei contadini e delle contadine e diffondono l'uso di sementi selezionate e tecniche razionali. In pochi anni si molte famiglie hanno potuto raggiungere la sicurezza alimentare e stanno entrando nel mercato dei prodotti agricoli con buone prospettive. Un altro importante progetto è rivolto alla creazione di un sistema di formazione professionale per i ragazzi e le ragazze e al loro inserimento nel mondo del lavoro. Per celebrare i 30 anni, Acav propone una mostra fotografica dal titolo "Due sguardi: un'Africa", evento entrato a far parte del programma del Festival dell'Economia per il suo particolare contributo al tema in discussione quest'anno: la mobilità sociale.
La mostra, che si avvale della direzione artistica di Piero Cavagna e di Giulio Malfer, presenta fotografie delle comunità del West Nile ugandese scattate dai giovani trentini, in occasione di un recente viaggio in Africa, a fianco delle fotografie scattate da studenti ugandesi che ACAV ha invitato a presentare il loro mondo con immagini e commenti.
Le immagini ci restituiscono il loro sguardo sulla realtà, senza le distorsioni che portano noi viaggiatori a cercare ciò che appare pittoresco, strano o suggestivo. Immagini pensate per noi, ma colte nello scorrere della vita quotidiana, piene di pudore e di allegria, di vita e di amicizia. Immagini che segnalano una distanza grande nel modo di vivere, accompagnate da riflessioni che rivelano consapevolezza e serietà, grande attenzione ai problemi della comunità e del mondo, la forza della speranza e la fiducia nel futuro, la solidarietà per chi soffre e magari si è arreso. -