Mercoledì, 10 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3172

AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO SI INAUGURA LA MOSTRA "DONI PREZIOSI. IMMAGINI E OGGETTI DALLE COLLEZIONI MUSEALI"

Venerdì 12 dicembre alle ore 17 inaugurazione della mostra dedicata al tema del dono nell'arte allestita fino al 22 marzo 2015 nelle sale del Castello del Buonconsiglio. Sabato 13 e 20 dicembre alle ore 15 al via i laboratori di miniatura e doratura per creare angeli dorati e preziosi biglietti d'auguri natalizi.-

Mancano solo due giorni all'inaugurazione della mostra natalizia "Doni preziosi. Immagini e Oggetti dalle collezioni museali", rassegna dedicata al tema del dono nell'arte, che sarà inaugurata al Castello del Buonconsiglio di Trento venerdì 12 dicembre alle ore 17. L'esposizione, curata dalla direttrice del museo Laura Dal Prà e dalla storica dell'arte Francesca de Gramatica, presenta un'articolata selezione di preziose opere d'arte provenienti dalle collezioni museali del Castello del Buonconsiglio, accomunate da un unico filo conduttore: il dono nell'arte.
Partendo dall'emblematica immagine delle Tre Grazie di Giovanni Battista Insom, scultura scelta come immagine della mostra nonché antico simbolo del "dare, ricevere e ricambiare", preziosi e inusuali oggetti in vetro, ceramica, porcellana, avorio, argento, ma anche tessuti, incisioni e dipinti, sono letti e presentati come chiave di lettura della società che ne ha fatto espressione di affetti privati, strumento dei più delicati rapporti diplomatici tra dinastie regnanti e casate aristocratiche, manifestazione individuale di ospitalità e di valori cristiani.
Un viaggio nel tempo e nelle consuetudini più significative, dunque, dai doni nuziali, come il preziosissimo calice in vetro lattimo di Murano del 1400, i cassoni dotali intagliati, i delicati ventagli, le raffinate medaglie, a quelli per il battesimo del primogenito, a quelli che nuove abitudini suggerivano, come le lussuose tabacchiere e le piccole ma deliziose raspe da tabacco.
Oggetti belli e talvolta curiosi per il nostro tempo che ha lasciato dietro di sé una ‘civiltà del dono' dalle insospettabili articolazioni, sono inoltre posti in collegamento con dipinti raffiguranti i Re Magi o gli umili pastori nell'atto porgere i loro simbolici omaggi al piccolo Gesù, mentre san Martino divide il proprio mantello per aiutare il povero. Una sezione della mostra è dedicata ai doni del fidanzamento e del corteggiamento, tra questi spicca il calice in lattimo e smalti policromi capolavoro di un maestro vetraio veneziano di fine Quattrocento oltre a due magnifici cofanetti in avorio della bottega di Baldassarre degli Embriachi, regalo che lo sposo nel Tardo Medioevo faceva all'amata al momento del fidanzamento. Nella sezione dei doni da battesimo non mancano cassoni da viaggio, forzieri, cucchiai battesimali in argento o madreperla, mentre nella sezione dedicata ai doni familiari spiccano alcune tabacchiere e magnifiche grattugie per tabacco in avorio.
Dal tardo Seicento alla fine dell'Ottocento le tabacchiere divennero oggetto di collezionismo, dame, signori ma anche re le collezionavano e a seconda dell'abbigliamento sfoggiavano una tabaccheria diversa, diventando quindi una sorta di status symbol che denotava il rango del proprietario. I re e le regine delle corti europee del Settecento erano soliti regalare sontuose tabacchiere a ospiti, diplomatici, artisti o uomini di cultura per ricompensarli dei loro servigi. Alle tabacchiere preziose, contraddistinte dall' uso di oro, argento e brillanti, decorate con i ritratti in miniatura dei monarchi, spesso dipinte da pittori famosi, si affiancano quelle in porcellana, dotate di chiusure a cerniera, realizzate da pregiate manifatture come Meissen, Frankenthal, Sevres, Capodimonte, Chantilly.
Quelle create per la borghesia e per il popolo sono naturalmente meno pregiate, in gran parte realizzate in porcellana: alcune sono con scene galanti, di caccia, pastorali o motivi floreali, altre sono a forma di animali, tra cui moltissime a forma di cane, (due a forma di carlino sono in mostra ) modello creato dallo scultore e ceramista tedesco Johann Joachim Kaendler (1706 – 1775), ma anche a foggia di civetta, scimmia, gatto, uccellini, delfini, ed ancora a forma di gamba di donna, di gondola, di scarpa. Altre sezioni della mostra sono dedicate all'adorazione dei magi e dei pastori, in mostra sono esposti due dipinti suggestivi di Pietro Ricchi e del Bassano, e alcune incisioni di Marcantonio Raimondi, Johannes Sadeler, Lucas Vosterman il vecchio e Luca di Leida. Sarà un'occasione quindi unica e ‘preziosa' per vedere opere d'arte solitamente non esposte nel percorso del museo, e quindi riscoprire il ricco patrimonio del Castello del Buonconsiglio.
Nel corso della mostra i Servizi Educativi del Museo proporranno laboratori a tema per bambini e famiglie, il primo laboratorio "Un dono per te" viene proposto alle famiglie con bambini 7>13 anni sabato 13 dicembre alle ore 15 dove verrà realizzato un prezioso angelo, creato con l'antica e sofisticata tecnica della doratura a foglia d'oro, il secondo " Illumina il Natale" sabato 20 dicembre alle ore 15 dove si potrà creare un un biglietto augurale, utilizzando l'antica tecnica della miniatura, ispirato a un codice esposto in mostra.

Tariffa: 7,00 € a nucleo familiare info e prenotazioni (posti limitati): Servizi educativi del museo 0461 492811 lun>ven 9>13.

Inaugurazione: venerdì 12 dicembre ore 17.00
Info www.buonconsiglio.it -