Mercoledì, 13 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 660

Ha vinto FinInt SGR in ATI con PensPlan Invest SGR
AGGIUDICATO IL FONDO DI HOUSING SOCIALE TRENTINO

È stato aggiudicata oggi, dopo l'esito positivo dell'esame del business plan, la gara per la selezione di una società di gestione del risparmio (SGR) che gestirà il Fondo di Housing Sociale Trentino. A vincere FinInt SGR in ATI con PensPlan Invest SGR. Esauriti i tempi per la presentazione delle certificazioni, la società inizierà a raccogliere i capitali per poter realizzare 500 alloggi da destinare a canone moderato, ossia diminuito del 30% rispetto a quello di mercato. "In un momento di grave crisi per il settore dell'edilizia - sottolinea l'assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi - questo progetto ci consente di perseguire due obiettivi: venire incontro ai bisogni di quella fascia di cittadini che non hanno i requisiti per accedere all'edilizia residenziale pubblica ma non sono nemmeno in grado di affrontare la spesa di una locazione ai canoni di mercato, e al tempo stesso creare opportunità di lavoro per le imprese del settore. Il tutto con un approccio innovativo, al quale si guarda con interesse anche dal resto del Paese, che mette assieme ente pubblico, privati e Cassa depositi e prestiti, e puntando alla qualità dell'abitare, valorizzando anche il marchio territoriale Arca."-

La crisi "morde", sia sul versante dei portafogli delle famiglie sia per quanto riguarda le imprese, in particolare quelle del settore dell'edilizia, uno dei pilastri della piattaforma economica provinciale. La tradizionale compravendita di alloggi destinati alla proprietà ha subito una battuta d'arresto in favore delle richieste di affitto. La possibilità di alienare beni immobili, o di costruirne ex-novo, in favore di un un fondo che li colloca obbligatoriamente sul mercato delle locazioni offre pertanto nuove opportunità sia ai costruttori - e in subordine agli intermediari immobiliari - sia a quella fascia di cittadini che non possiede i requisiti per accedere all'edilizia residenziale pubblica tradizionalmente intesa pur non essendo in grado di accedere alla locazione di alloggi su libero mercato. Questa particolare forma di intervento rappresenta inoltre un'opportunità per costruirne nuovi con qualità certificata e per riqualificare le aree urbane interessate. La missione del Fondo di Housing Sociale Trentino, infatti, è anche quella di incrementare la qualità abitativa degli alloggi mediante la promozione di tipologie costruttive energeticamente ed ecologicamente sostenibili, certificate secondo gli standard GBC Home. La previsione è infatti quella di realizzare, tra l'altro, cinquanta alloggi interamente in legno con i criteri Arca.
I destinatari, selezionati a livello di Comunità di valle alle quali competeranno le graduatorie, dovranno essere cittadini dell'Unione Europea, risiedere in Trentino da almeno tre anni, avere una condizione economico/patrimoniale tra 0,18 e 0,39 dell'indicatore Icef, non essere titolari di un diritto di proprietà, uso, usufrutto o abitazione su altro alloggio idoneo e riconducibile per intero al nucleo familiare richiedente.
Il 65% degli alloggi è riservato a chi ha la residenza nel Comune di realizzazione degli stessi, con ulteriore riserva del 40% a favore delle giovani coppie di conviventi more uxorio o di coniugi e nubendi.
Il Fondo di Housing Sociale Trentino, di tipo "chiuso" e "misto" come partecipazione, è un patrimonio autonomo raccolto, mediante una o più emissioni di quote, tra una pluralità di investitori, gestito in monte, nell'interesse dei partecipanti e in autonomia dai medesimi.
L'investimento stimato è di 110 milioni di euro, il numero massimo di alloggi di realizzazione è di 500, fra l'11% e il 20% si colloca la quota sottoscrivibile dalla Provincia autonoma di Trento, mentre pari al 40% è la quota sottoscrivibile da CDPI, 40 milioni di euro è l'ammontare minimo del Fondo. -