Martedì, 09 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3158

Il riconoscimento dell'edizione 2014 ottenuto per il settore della formazione professionale con il progetto Modem, dedicato a lavoratori disoccupati e in mobilità
AGENZIA DEL LAVORO VINCE PER LA SECONDA VOLTA CONSECUTIVA IL PREMIO "LABEL EUROPEO DELLE LINGUE"

Agenzia del lavoro vince per il secondo anno consecutivo il premio "Label europeo delle lingue", grazie al progetto Modem dedicato ai lavoratori in mobilità. Il riconoscimento internazionale è indetto dalla Commissione europea e conferito per l'Italia da ISFOL – Agenzia Nazionale Erasmus +, per valorizzare i progetti innovativi nell'ambito della formazione linguistica per il settore professionale. Il progetto Modem ha coinvolto 165 lavoratori con esperienze di mobilità all'estero, tramite tirocini in contesti aziendali di vari settori produttivi di Germania, Spagna, Malta, Irlanda e Regno Unito. L'obiettivo di Modem è la riqualificazione di lavoratori disoccupati e/o iscritti in mobilità, anche tramite l'aggiornamento delle competenze linguistiche. Il riconoscimento del Label europeo delle lingue 2014 è stato consegnato oggi a Roma ad Agenzia del lavoro, in occasione della cerimonia di premiazione dei progetti selezionati. Per il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi "questo riconoscimento è una ulteriore conferma della bontà delle politiche attive poste in essere da Agenzia del lavoro, che a volte anticipano misure che cominciano ad affacciarsi anche nelle misure avviate a livello nazionale".-

Il progetto Modem è promosso da Agenzia del lavoro con il sostegno dell'Unione Europea all'interno del Lifelong Learning Programme Leonardo da Vinci. L'iniziativa arricchisce ulteriormente l'esperienza di mobilità all'estero maturata dall'Agenzia nel corso degli ultimi tre anni attraverso i progetti Momo, ("Mobilità per lavoratori in Mobilità"), vincitore del Label Europeo delle Lingue nel 2013, e Modis, ("Mobilità per Disoccupati").
Il progetto offre a 165 lavoratori trentini opportunità di mobilità all'estero (di 5 o 15 settimane) in Germania, Spagna, Malta, Regno Unito e Irlanda. Possono partecipare lavoratori che sono disoccupati e/o iscritti alle liste di mobilità, domiciliati in provincia di Trento, espulsi dal mercato del lavoro e che si trovano spesso in situazione di difficoltà sociale. A livello nazionale è stato uno dei primi progetti proposti anche ai potenziali beneficiari di Garanzia Giovani.
L'obiettivo principale di Modem è di favorire tra i partecipanti processi di aggiornamento e riqualificazione professionale, anche tramite il potenziamento delle competenze linguistiche. In Modem i processi di apprendimento linguistico mirano anche al rafforzamento di tutte le altre "competenze chiave" che facilitano l'ingresso nel mercato del lavoro e che ne favoriscono la permanenza.
Il progetto prevede tre settimane di formazione preparatoria ai tirocini aziendali all'estero a Trento: due di formazione linguistica e una di formazione informatica. Al termine dell'esperienza, al partecipante viene rilasciata la certificazione internazionale delle competenze linguistiche ed informatiche apprese. Inoltre ai partecipanti non viene richiesto nessun onere per le spese di viaggio, vitto e alloggio e trasporto locale.
Modem è tuttora in corso: due gruppi di lavoratori sono attualmente impegnati all'estero, mentre altri gruppi sono previsti in esperienze a Brighton, Chester e Malta. Il progetto terminerà a fine maggio 2015 ed ha registrato sinora un elevato tasso di gradimento da parte dei partecipanti. Alcuni partecipanti che hanno terminato il percorso di tirocinio all'estero hanno già trovato un'opportunità di reinserimento nel lavoro. La valutazione globale dei risultati relativi al reinserimento lavorativo – spiegano ad Agenzia del lavoro – sarà oggetto di verifica al termine delle esperienze di mobilità a distanza di qualche mese dalla chiusura del progetto.
Grazie a Modem, Agenzia del lavoro spera di raggiungere gli ottimi risultati di placement di altri progetti analoghi, quali Modis ad esempio, i cui partecipanti si erano rioccupati per il 78,8% a distanza di 12 mesi dal termine della mobilità all'estero. -