Venerdì, 01 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1525

Stabilito oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Ugo Rossi
ADOZIONI: LE FUNZIONI AFFIDATE ALLA COMUNITÀ E AL COMUNE DI TRENTO

Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e alle politiche sociali Ugo Rossi, ha confermato l'affidamento di funzioni e compiti in materia di adozione al Comune di Trento e ad alcune Comunità di Valle, a partire dal 1' settembre 2012. "Quello di oggi è un passaggio importante - ha evidenziato l'assessore Rossi - perché affidiamo alle Comunità questo delicatissimo servizio e le mettiamo in grado di seguire con attenzione e competenza le famiglie adottive. E questo grazie anche a un incremento del monte ore per lo svolgimento dei compiti affidati importante, pari a quasi 100 ore alla settimana. Questo incremento consente di garantire continuità operativa tra la fase pre-adottiva e la fase post-adottiva e qualità e specializzazione di intervento in tutto il territorio provinciale, anche per gli interventi relativi all'accompagnamento e sostegno delle famiglie adottive nella delicata fase del post-adozione, attualmente affidati in molti territori della Provincia ad operatori non specializzati sull'adozione. La famiglia che adotta ha quindi la sicurezza di essere seguita in tutto il percorso dalla stessa figura professionale".-

"In materia di adozioni - ha quindi proseguito l'assessore Ugo Rossi - va segnalato anche che nella nostra realtà provinciale non si registra per il momento nessuna diminuzione del fenomeno, a differenza che nel resto d'italia". In Trentino, il numero di bambini adottati con adozione internazionale, in base al report annuale redatto dalla Commissione adozioni internazionali di Roma, è cresciuto nel 2011 (62 bambini) rispetto al 2010 (45 bambini). L'andamento del numero delle coppie di aspiranti all'adozione nel triennio 2008-2010 (il 2011 non è ancora disponibile) è stato rispettivamente di 72, 79 e 77 (con una diminuzione di 2 unità nel 2010 rispetto al 2009, ma un aumento di 5 unità rispetto al 2008).
La deliberazione approvata oggi dalla Giunta provinciale è una prosecuzione attuativa di una precedente delibera (la n. 62 del 20 gennaio 2012) e va ad adottare e dettagliare le deroghe al blocco delle assunzioni da parte delle Comunità affidatarie, per consentire loro lo svolgimento dei compiti e funzioni affidate.
L'assetto organizzativo della competenza sociale in materia di adozione nazionale ed internazionale e lo schema di disciplinare tra Provincia e Comunità prevede:
l'affidamento tramite disciplinare di interventi di accompagnamento all'adozione nazionale ed internazionale a 6 Comunità, che devono realizzarli in tutto il territorio provinciale in regime di continuità operativa tra le due fasi del procedimento adottivo: pre-adottiva e post-adottiva. Questo per superare l'attuale situazione di disomogeneità territoriale. Si ricorda che l'affidamento è sperimentale per tre anni, per consentire la verifica sul campo della sua validità;
il mantenimento in capo alla Provincia della titolarità della competenza con le conseguenti funzioni di programmazione, la gestione di alcune attività in base al criterio di efficienza (ad esempio l'informazione e preparazione degli aspiranti all'adozione) e la formazione continua del personale.
Vengono inoltre assicurate le risorse e si prevede una deroga al blocco delle assunzioni da parte delle Comunità affidatarie per consentire l'assunzione o la sostituzione di personale.
La deliberazione approvata oggi dalla Giunta provinciale, quindi, individua le 6 Comunità affidatarie (competenti anche per altre Comunità), fissa il monte ore per lo svolgimento dei compiti affidati a un totale di 237 ore settimanali complessive e le dettaglia per ciascuna Comunità:
Territorio Valle dell'Adige: 90 ore settimanali. Bacino territoriale di riferimento: Territorio Valle dell'Adige, Comunità Rotaliana-Konigsberg, Comunità della Paganella, Comunità della Valle di Cembra e Comunità Valle dei Laghi;
Comunità della Vallagarina: 49 ore settimanali. Bacino territoriale di riferimento: Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto e Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri;
Comunità Alta Valsugana e Bersntol: 36 ore settimanali. Bacino territoriale di riferimento: Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Comunità Valsugana e Tesino, Comunità di Primiero;
Comunità della Valle di Non: 24 ore settimanali. Bacino territoriale di riferimento: Comunità della Valle di Non e Comunità della Valle di Sole;
Comunità Alto Garda e Ledro: 24 ore settimanali. Bacino territoriale di riferimento: Comunità Alto Garda e Ledro e Comunità delle Giudicarie;
Comunità Territoriale della Valle di Fiemme: 14 ore settimanali. Bacino territoriale di riferimento: Comunità Territoriale della Valle di Fiemme e Comun General de Fascia. -