Lunedì, 01 Luglio 2013 - 02:00 Comunicato 1946

Nel documento la "fotografia" della disponibilità idrica e della qualità attuale dei bacini e corsi d'acqua provinciali
ADOTTATO IN VIA PRELIMINARE L'AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO DEL TERRITORIO PROVINCIALE

Su proposta del presidente Alberto Pacher, la Giunta provinciale ha adottato in via preliminare l'aggiornamento del Bilancio idrico del territorio provinciale predisposto dal Dipartimento Territorio, ambiente e foreste, con il supporto dell'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia e dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente. Nell'ambito delle pianificazioni del settore ambientale il bilancio idrico assume un ruolo di sintesi degli aspetti quantitativi e di quelli qualitativi della risorsa idrica. Esso restituisce una fotografia della disponibilità idrica attuale, che caratterizza i bacini e i corsi d'acqua provinciali, in relazione agli utilizzi in atto e al deflusso minimo vitale (DMV) previsto dal Piano Generale di utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP) e riporta considerazioni specifiche sulla qualità dei corpi idrici, opportunamente raffrontate al loro stato quantitativo. La definizione delle azioni che l'Amministrazione provinciale dovrà intraprendere per il raggiungimento dell'equilibrio del bilancio idrico, alla luce degli studi fin qui condotti, è rimandata invece a successivi provvedimenti. Il bilancio idrico adottato sarà ora trasmesso alle Autorità di bacino distrettuali territorialmente interessate, alle Regioni Veneto e Lombardia nonché alla Provincia autonoma di Bolzano per l'espressione di eventuali osservazioni, entro 60 giorni, come previsto dalle norme. Il quadro generale rappresentato dalle mappe mensili, che costituisce la fotografia del bilancio idricio attuale del territorio provinciale, restituisce una situazione parzialmente compromessa dall'intenso sfruttamento idrico in diverse zone della provincia.-

Il bilancio idrico dei bacini imbriferi del territorio provinciale appena adottato si configura come un aggiornamento rispetto a quello definito nel Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP), in vigore dal 2006. Esso nasce da un'approfondita azione conoscitiva mirata alla caratterizzazione di base del singolo bacino, alla definizione dello stato dell'arte dei prelievi concessi e alla conoscenza delle portate e delle precipitazioni relative ai bacini provinciali.
Tale azione conoscitiva si è concretizzata tramite la raccolta delle informazioni disponibili presso l'amministrazione Provinciale ed i gestori dei grandi impianti idroelettrici e la loro integrazione con attività sul territorio, volte in particolare ad effettuare misurazioni dirette delle portate dei corpi idrici.
La notevole mole di dati raccolti ha permesso da un lato l'elaborazione di una serie relazioni tecniche, relative ai singoli bacini analizzati, e dall'altra l'applicazione del codice di calcolo GEOTRANSF per la simulazione del ciclo idrologico e dell'effetto delle derivazioni a scala giornaliera, inizialmente implementato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Trento e successivamente sviluppato dall'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia.
I risultati forniti dal codice di calcolo sono stati quindi utilizzati per la verifica della situazione del bilancio idrico dei bacini imbriferi, articolati in sottobacini, intesa come confronto, attraverso un'equazione di bilancio di massa, tra la disponibilità idrica reale presente nei corsi d'acqua ed il DMV previsto dal PGUAP.
Tale verifica ha condotto all'elaborazione, per ciascun sottobacino analizzato, di un indice di equilibrio e disequilibrio del bilancio idrico i cui valori sono rappresentati in 12 mappe mensili.
Considerazioni specifiche sulla qualità dei corpi idrici, opportunamente raffrontate allo stato quantitativo attuale dei bacini fissato dallo studio del bilancio idrico, sono state sviluppate in un momento successivo. Esse consistono nell'elaborazione dei dati della rete di monitoraggio dell'Agenzia Provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA) per il periodo 2010 – 2012 e nella rielaborazione dei dati del bilancio quantitativo e del rilievo dell'Indice di Funzionalità Fluviale eseguito da APPA nel biennio 2010 - 2011 sui corsi d'acqua della provincia di Trento. Quest'ultimo studio ha permesso di evidenziare che lo sfruttamento idrico può concorrere, direttamente o indirettamente in presenza di altre pressioni, alla definizione dello stato ecologico.

Il bilancio idrico per il territorio provinciale è stato elaborato in prima stesura al momento della redazione del PGUAP e proprio tale piano prevede che il bilancio venga periodicamente aggiornato. Per dare corso a quanto previsto dal PGUAP, nel 2006 è iniziata l'articolata attività che ha condotto all'elaborazione dei documenti appena adottati in via preliminare, che saranno trasmessi alle Autorità di bacino distrettuali territorialmente interessate, alle Regioni Veneto e Lombardia nonché alla Provincia autonoma di Bolzano per l'espressione di eventuali osservazioni, entro 60 giorni, come previsto dalle norme. Trascorso questo termine, l'aggiornamento del bilancio idrico provinciale verrà definitivamente approvato.

La definizione delle azioni che l'Amministrazione provinciale dovrà intraprendere per il raggiungimento dell'equilibrio del bilancio idrico, alla luce degli studi fin qui condotti, è rimandata invece a successivi provvedimenti. -