Venerdì, 01 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1534

Operazione da 1,5 milioni di euro. Garantiti fino al 2017 gli attuali livelli occupazionali
ADLER, SIGLATO IL LEASEBACK: STABILIZZATI 52 POSTI DI LAVORO

É stata siglata oggi l'operazione di leaseback sullo stabilimento Adler di Rovereto. L'azienda, specializzata nella produzione di frizioni, ingranaggi e componenti in gomma-metallo per il settore motociclistico, ha ceduto una porzione di circa 2.700 metri quadrati del proprio immobile a Trentino Sviluppo ad un prezzo di 1,5 milioni di euro. Liquidità che permette al gruppo industriale di equilibrare la propria struttura finanziaria e completare il processo di accentramento e consolidamento della propria attività a Rovereto, dove verranno garantite 52 unità lavorative fino al 2017. Adler riacquisterà il proprio stabilimento entro il 2030 pagando a Trentino Sviluppo dei canoni periodici modulati secondo il piano di leasing concordato.-

Si perfeziona così un intervento già inserito nel Piano attività 2008-2011 ed oggi reso possibile al termine di un approfondito confronto tra azienda, Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo. Una trattativa che ha portato alla decisione da parte di Adler di concentrare la propria presenza a Rovereto nell'ambito del processo di riorganizzazione che ha interessato gli stabilimenti italiani di Crevalcore e San Marino.
"Un'iniziativa valutata positivamente al termine di un percorso condiviso – spiega Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – perché l'azienda, a fronte di un piano di riconfigurazione, ha deciso di focalizzare la propria strategia industriale puntando sullo storico stabilimento di Rovereto, dove unisce sia le attività produttive che quelle di ricerca. Si tratta inoltre di un'impresa che rientra nella filiera della meccatronica, dove la Provincia ha in atto un importante progetto di Polo scientifico e tecnologico, e che si è assunta l'impegno di mantenere un nucleo occupazionale che nel tempo si è andato consolidando e che oggi conta buone competenze e specializzazioni".
"Adler – sottolinea Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo – è una storica azienda roveretana orientata all'innovazione e con importanti partnership locali. L'intervento di Trentino Sviluppo potrà garantire un riposizionamento della società sul mercato motociclistico, con miglioramenti produttivi conseguenti al progetto di ricerca e alla successiva messa in produzione della nuova frizione automatica".
"Si tratta di un accordo – commenta Alfio Morone, presidente e amministratore delegato di Adler Spa – che sempre più evidenzia la stretta collaborazione tra gli enti locali e l'industria manifatturiera sul territorio. Una collaborazione atta a consolidare in Trentino produzioni di eccellenza e a permettere un forte sviluppo tecnologico ed economico in grado di implementare i livelli occupazionali e creare i presupposti per essere concorrenziali nel mondo, sebbene si debba operare in aree a costi di mano d'opera più elevati che non quelli della concorrenza del Far East".

L'immobile oggetto dell'operazione si trova alla periferia sud orientale della zona industriale di Rovereto, in via Giuseppe di Vittorio n. 20. Si tratta di un capannone industriale realizzato all'inizio degli anni Novanta, che ospita la sala macchine, il magazzino e il reparto montaggio dell'azienda roveretana, per una superficie coperta di 2.700 metri quadrati ed una volumetria di circa 19 mila metri cubi. Solo una porzione quindi - il lotto misura in tutto 4.200 metri quadrati - degli oltre 15 mila metri quadrati complessivi sui quali si sviluppa lo stabilimento Adler di Rovereto.
Il prezzo d'acquisto da parte di Trentino Sviluppo è di 1 milione e 500 mila euro, che Adler pagherà in 18 anni versando canoni periodici e rientrando in possesso dell'immobile al termine del piano di leasing. Grazie all'iniezione di liquidità generata dal leaseback, Adler Spa si impegna a mantenere nel territorio della Provincia autonoma di Trento un livello occupazionale pari ad almeno 52 unità lavorative annue fino al dicembre 2017 e a non mutare la compagine sociale, che dovrà rimanere in capo alla famiglia Morone per i prossimi cinque anni.
Tra gli impegni assunti da Adler anche quello di riequilibrare la propria struttura finanziaria e di valorizzare la sede produttiva di Rovereto, anche tramite specifici progetti di ricerca condotti in collaborazione con enti ed istituti locali, al fine di introdurre nell'attività industriale elementi di innovazione ed evoluzione tecnologica in grado di garantire maggiore competitività al prodotto. Prevista anche una collaborazione con il Polo della Meccatronica di Rovereto che Trentino Sviluppo, d'intesa con la Provincia autonoma di Trento, sta promuovendo, individuando lavorazioni funzionali alla filiera locale e sinergie positive con altre aziende locali.

Il gruppo Adler è specializzato nella produzione di componentistica per il settore motociclistico. Nello stabilimento di Rovereto, in particolare, dove hanno sede le Divisioni "Frizioni" ed "Ingranaggi", si producono frizioni a dischi multipli a secco ed in bagno d'olio, frizioni centrifughe, variatori di velocità e prodotti in gomma/metallo (quali silent-block, valvole lamellari e collettori di aspirazione) ed ingranaggi come ruote dentate, pignoni, cambi. Cinque, ad oggi, i siti produttivi che fanno capo al Gruppo Adler con quartiere generale a Milano: oltre a Rovereto, lo stabilimento cinese di Jinan e quelli indiani di Aurangabad e Pant Nagar.
Adler Spa venne costituita nel lontano 1958 da Sergio Morone, padre dell'ing. Alfio che oggi guida l'azienda. Due le sedi iniziali: Rovereto, in via Marsilli 5, per la produzione di dischi frizione e frizioni complete, e Milano, in viale Vittorio Veneto 4, per la commercializzazione dei prodotti tramite la società Micromotor Srl. Nel 1965 l'avvio della produzione nell'attuale stabilimento in zona Industriale a Rovereto. Dopo varie modifiche nell'assetto societario, gli anni Novanta sono caratterizzati dallo sbarco in Asia: nel 1993 la costituzione di Siam Adler in Tailandia, nel 1996 quella di Jinan Quingqi Adler Machinery in Cina e dagli anni 2003 al 2007 gli insediamenti in India. -