Giovedì, 10 Ottobre 2013 - 02:00 Comunicato 2879

Contributo di 2.171.675,39 euro
ACCORDO NEGOZIALE PER LA E – PHARMA TRENTO

La Provincia e i rappresentanti sindacali hanno siglato oggi un accordo negoziale con la E – PHARMA TRENTO. Riguarda un progetto di ricerca che consiste in uno "studio chimico – farmaceutico e di biodisponibilità di formulazioni farmaceutiche originali e innovative in forma solida da assumere per via orale destinate all'assorbimento gastro – intestinale e sub – linguale". La spesa prevista dal progetto è di 6.078.304 euro; è stata ammessa ad agevolazione per 4.526.716,30 euro, con un contributo 2.171.675,39 euro. L'azienda si è impegnata a raggiungere presso l'unità operativa di Trento entro il termine di conclusione della ricerca, previsto per il 2016, un livello occupazionale pari a 163 unità lavorative annue e a mantenere questo livello occupazionale fino a tutto il 2020. Con l'assessore provinciale all'industria, artigianato, commercio e cooperazione erano presenti il presidente del Consiglio di amministrazione della società Marco De Battaglia e i rappresentanti sindacali dei lavoratori, comprese le Rsu.-

L'accordo negoziale, è stato evidenziato, è una procedura innovativa prevista per progetti di ricerca applicata. Vuole coniugare lo stimolo alle aziende ad investire in attività innovative con il massimo delle ricadute per il tessuto occupazionale e con la condivisione dei progetti da parte dei lavoratori. Quello siglato oggi è il diciottesimo accordo negoziale in Trentino. E' uno dei modi più efficaci, è stato detto, con cui il sistema nel suo complesso risponde al difficile momento economico. L'accordo firmato oggi vincola l'azienda a passare da 160 (di cui 5 a tempo determinato che diventeranno a tempo indeterminato) a 163 dipendenti in tre anni. La E – PHARMA si è impegnata anche a versare in Trentino le imposte, comprese le addizionali regionali e comunali sulle retribuzioni dei dipendenti, ad utilizzare i risultati di ricerca e/o d'invenzione tecnologica nell'unità operativa trentina, a non cedere a terzi in via definitiva i diritti esclusivi sui risultati della ricerca e delle invenzioni tecnologiche per i quali le agevolazioni sono state concesse, per un periodo di 5 anni dalla conclusione del progetto. Entro un anno l'azienda, il sindacato e la Provincia si incontreranno per una verifica sullo stato di avanzamento del progetto e del piano industriale ed occupazionale. (lr) -