Venerdì, 25 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1409

ACCORDO FRA PROVINCIA, BANCHE E CONFIDI PER L'ANTICIPAZIONE ALLE IMPRESE DEI CONTRIBUTI IN ANNUALITA'

È stata raggiunta oggi tra Giunta provinciale, Banche e Confidi un'intesa per attivare un nuovo strumento che consentirà alle imprese di ottenere dal sistema bancario l'anticipazione dei contributi che la Provincia eroga in annualità. E' previsto un primo plafond di finanziamenti destinato all'anticipazione dei contributi pari a 50.000.000 euro.-

L'accordo è il frutto di un'approfondita analisi effettuata dal Tavolo del credito - organismo tecnico a cui partecipano i rappresentanti di Banche, Confidi e Provincia - per la valutazione costante della situazione finanziaria.
La profonda crisi in cui versa l'economia europea e che colpisce anche il tessuto imprenditoriale trentino ha avuto, come noto, effetti importanti sul fronte finanziario, riducendo i margini di liquidità a disposizione delle imprese anche in conseguenza di un inasprimento delle condizioni di accesso al credito.
D'altra parte le imprese che hanno portato a compimento investimenti dal 2008 al 2012 hanno dovuto scontare margini economici significativamente inferiori a quanto stimato all'avvio degli investimenti stessi: in molti casi, le imprese pur avendo profondamente innovato o migliorato la propria offerta di prodotti o di servizi attraverso rilevanti investimenti, non godono di flussi sufficienti a garantire la copertura delle fonti finanziarie, per il repentino rallentamento della domanda.
La Provincia ha sostenuto nella maggior parte dei casi gli investimenti realizzati con agevolazioni accordate in rate annuali per durate che raggiungono i 10 anni. Anche su sollecitazione delle categorie economiche si è ritenuto ora che l'anticipazione di tali contributi da parte del sistema bancario potrebbe contribuire a ridurre la pressione finanziaria su molte imprese.
Da qui alla decisione odierna, che si concretizzerà in un finanziamento accordato dalla banca all'impresa fino ad un massimo di 2.500.000 euro; all'azienda viene chiesto il rispetto di alcune condizioni affinché le annualità spettanti alle imprese possano ritenersi certe.
Determinante per la fattibilità dell'operazione è l'intervento dei Confidi trentini - Confidimpresa, Cooperativa artigiana di garanzia e Cooperfidi - che concederanno la garanzia sul finanziamento bancario. Il plafond di finanziamenti destinato all'anticipazione dei contributi è stato convenuto in questa prima fase in euro 50.000.000.
Il Presidente Dellai ha così commentato l'accordo: "Ritengo che questo nuovo strumento possa contribuire a dare una boccata d'ossigeno alle imprese, soprattutto a quelle del settore alberghiero che spesso, malgrado costi di investimento superiori alle previsioni hanno dovuto scontare soprattutto in questa ultima stagione invernale una significativa riduzione dei propri margini".

Scheda: collaborazione con il sistema del credito locale

Il "Tavolo tecnico del credito", costituito fra la Provincia, i Confidi e le banche del territorio, ha preso avvio ancora nell'ottobre 2008, quando, sulla base delle criticità riscontrate della situazione finanziaria a livello europeo ed internazionale, si era ritenuto necessario definire un momento permanente di confronto e scambio di idee, proposte e soluzioni con i più significativi attori bancari del credito in Trentino.

Grazie al rapporto di collaborazione e di concertazione che si è venuto ad instaurare con gli enti di garanzia le banche del territorio - che hanno dimostrato grande disponibilità e senso di responsabilità - è stato possibile attivare azioni di sistema a supporto del sistema economico locale che hanno consentito di alleviare gli effetti della crisi economico-finanziaria che ha colpito l'economia globale.

Cosa è stato fatto

Strategica è stata innanzitutto la decisione di costituire fondi per il "riassetto finanziario" delle imprese che hanno rappresentato una delle misure più incisive e diffuse, della manovra anticrisi attuata dalla Provincia, una misura fondata appunto su un importante accordo con il sistema del credito locale.

Il "riassetto finanziario" della quale hanno beneficiato in massima parte le piccole e medie imprese e in seguito anche le imprese di dimensioni maggiori, ha interessato:
- nel 2009: n. 2611 aziende per 347,40 milioni di euro (primo riassetto) e n. 328 imprese maggiori per 167,17 milioni di euro (secondo riassetto);
- nel 2010: n. 287 imprese per 5,48 milioni di euro sotto forma di sovvenzioni bancarie di durata inferiore ai 18 mesi (terzo riassetto).

Ulteriori fondi sono stati costituiti per i settori dell'autroasporto merci e per il settore edile

Il tavolo ha inoltre promosso i "prestiti partecipativi", con l'obiettivo di favorire la capitalizzazione delle aziende, soprattutto di piccola dimensione. L'aiuto della Provincia (abbattimento degli interessi del mutuo, fino al 15% dello stesso) ha stimolato l'apporto di nuovo capitale per oltre 210 milioni di euro in quasi 600 imprese.

Un ruolo importante giocherà la recente revisione delle politiche d'incentivo alle imprese, di cui alla L.P. 12/2011, che contempla anche il "pacchetto integrato", nuovo strumento comprendente un finanziamento creditizio, la garanzia Confidi, e un contributo sugli interessi, che permetterà così di convogliare gli incentivi sulle iniziative per le quali sia effettivamente disponibile il finanziamento bancario garantendo l'attuazione dei programmi d'investimento delle aziende ed evitando la dispersione di risorse pubbliche.

Ad inizio 2012, la Giunta provinciale ha poi deciso di attivare Cassa del Trentino, che ha messo a disposizione delle banche locali attraverso acquisto di obbligazioni, 77 milioni di euro, da impiegare a favore delle aziende del territorio. Le suddette banche si sono infatti impegnate a finalizzare il ricavato dei prestiti a favore delle esigenze di credito delle imprese trentine, nonché ad iniettare ulteriori risorse proprie di pari importo, con "effetto leva". Il plafond di risorse disponibili a supporto del sistema economico locale ammonta pertanto ad oltre 150 milioni di euro. Tra l'altro, gli interventi proposti da Cassa del Trentino - incentrandosi sulle scadenze a medio termine (5 anni) che non sono interessate dalle iniezioni di liquidità a tre anni della Banca Centrale Europea - consentono per questa via di sostenere finanziamenti a medio termine.

Cassa del Trentino, attraverso apposito accordo con il sistema del credito cooperativo, ha poi ottenuto un finanziamento di durata triennale, di 80 milioni di euro, attraverso la cessione in garanzia dei titoli quotati sottoscritti nella prima fase dell'intervento, riuscendo, in questo modo, ad ottenere sul finanziamento un tasso particolarmente competitivo (1,75 per cento). Unitamente al finanziamento garantito dai titoli obbligazionari quotati, il sistema del credito cooperativo, in pool con Mediocredito Trentino Alto Adige, ha concesso, a Cassa del Trentino, un ulteriore finanziamento, anch'esso di durata triennale, per un importo di 75 milioni di euro, a tassi che seppure superiori a quelli del primo finanziamento sono comunque decisamente inferiori rispetto a quelli che la Società dovrebbe pagare nell'ipotesi di ordinario ricorso al mercato dei capitali.

Grazie alla strategia di provvista realizzata attraverso l'attivazione dei due finanziamenti di durata triennale, per un ammontare complessivo pari a circa 155 milioni, è pertanto possibile garantire la tempestività dei pagamenti del settore pubblico provinciale, sempre in questo periodo di difficoltà, e dare ossigeno alle società d sistema che come Trentino Sviluppo investono direttamente sul territorio.

L'accordo odierno

Oggi, ancora grazie alla collaborazione delle banche del territorio e dei confidi, è possibile annunciare un nuovo importante intervento di sistema che consente alle imprese di ottenere tramite il sistema bancario liquidità, che in questo momento rappresenta il volano per riaccendere il motore della produttività. Si tratta della costituzione presso i Confidi di uno specifico fondo - dotato di un plafond iniziali di euro 50 milioni - destinato alla garanzia di operazioni di finanziamento per l'anticipazione di contributi in annualità.
Se necessario la Giunta è disponibile a ulteriori possibili integrazioni di plafond.

I beneficiari dell'intervento sono le imprese appartenenti ai settori economici dell'artigianato, del commercio, della cooperazione, dell'industria e del turismo che non si trovino in difficoltà secondo la definizione della normativa comunitaria in materia di aiuti di stato, che abbiamo completato un investimento agevolato dalla Provincia nel periodo 2008-2012, già stato oggetto di accertamento da parte della struttura.

Il fondo interviene a garantire il credito concesso dalle banche per l'anticipo dei contributi accordati dalla Provincia alle imprese. La percentuale massima di copertura del rischio da parte del fondo è fissata nel 50% del credito. Tra Confidi e Banche potranno peraltro essere messi in campo sistemi per l'individuazione di tetti di copertura massima (CAP) in percentuale rispetto al volume complessivo delle garanzie prestate.

Le richieste di accesso al fondo sono presentate dal 1' luglio 2012. A tal fine gli enti di garanzia provvederanno a stipulare a breve convenzioni con gli istituti di credito per disciplinare le condizioni di tasso e di garanzia da applicare agli interventi ammessi ai benefici del fondo, che potranno anche differenziarsi in funzione di classi di rischio delle imprese.

Per la concessione della garanzia si applicano le disposizioni sugli aiuti di importanza minore ("de minimis") di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione delle Comunità Europee. (m.p.)
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