Venerdì, 03 Maggio 2019 - 13:52 Comunicato 923

Con mandato della Giunta all’Apss avviato il percorso per l’apertura di un nuovo centro
A Villa Rosa in arrivo NeMO, riabilitazione d’avanguardia per malattie neuromuscolari

NeMO è un'acronimo che sta per NeuroMuscular Omnicentre: NeMO è infatti un centro clinico ad alta specializzazione pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le distrofie muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA). In Italia esistono quattro sedi, ma presto una nuova sede potrebbe essere ospitata presso Villa Rosa, l'ospedale riabilitativo di Pergine Valsugana che è stato individuato come avente caratteristiche coincidenti con le esigenze del Centro Clinico NeMO ed è una struttura che può fare la differenza per la riabilitazione di malati con patologie altamente invalidanti, con un grave impatto sociale e caratterizzate da lunghi e complessi percorsi di cura e assistenziali per le quali, purtroppo, al momento non c’è possibilità di guarigione. La Giunta provinciale, a seguire l’incontro di ieri con la presidente della fondazione Telethon al centro NeMO di Milano, che ha sede all’interno dell’ospedale Niguarda, cui hanno partecipato il presidente della Provincia, l’assessore provinciale alla salute, il dirigente del Dipartimento sanità Giancarlo Ruscitti e il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon, ha deciso di concretizzare un percorso che si concluderà con l’apertura a Villa Rosa del nuovo centro multidisciplinare specializzato in malattie neuromuscolari. All’Apss è stato dato mandato di definire modalità e tempi di un progetto che interesserà in primo luogo la comunità di circa 600 persone residenti nella nostra Regione, affette da malattie neuromuscolari che sono costrette a curarsi altrove, offrendo loro una più che adeguata risposta sul territorio e costituendo al contempo un centro di eccellenza attrattivo per utenti di altre Regioni. “Per noi è comunque una vittoria far nascere un luogo che si prenda cura della nostra gente” ha detto ieri il presidente della provincia nel corso del sopralluogo al centro specialistico milanese. L’assessore alla salute si è espressa molto favorevolmente verso un’operazione che – ha detto - “Ha un grande significato non solo per le prospettive occupazionali del settore medico e infermieristico, ma anche nell’offrire una risposta sia in termini di accoglienza che di ospitalità agli ammalati e ai loro familiari”.

Anche Alberto Fontana, presidente del centro clinico NeMO e Francesca Pasinelli, direttore generale di Telethon e vice presidente di NeMO, hanno sottolineato come il Centro Clinico NeMO creda molto che l’attività di cura del centro trentino possa nascere su una condivisione di un progetto sperimentale. Il Centro investe in ricerca e nello sviluppo di professionisti capaci di mettersi in rete con il territorio, mettendo in campo risorse e know how e Villa Rosa rappresenta un’occasione importante per condividere questi obiettivi. La valutazione finale del progetto resterà in capo alla Provincia che, finita una prima fase di sperimentazione deciderà come proseguire insieme al Centro Clinico NeMO, oppure di continuare il percorso in forma diretta.

Il direttore generale di Apss ha parlato delle condizioni favorevoli che possono consentire l’apertura del centro a Villa Rosa, con un progetto che darà un contenuto importante alla struttura dell’ospedale riabilitativo di Pergine che ha potenzialità ancora inespresse. “La legge provinciale permette la possibilità di fare sperimentazioni e anche in questo caso si è partiti dal basso, condividendo il progetto con gli operatori dell’azienda sanitaria” ha detto Bordon. “Anche Milano ha liste di attesa importanti e nel nuovo Centro NeMO molti pazienti potrebbero trovare in Trentino quello che ora purtroppo gli stessi trentini sono costretti a cercare altrove”.

Il Centro Clinico NeMO ha la particolarità di nascere - oltre 10 anni fa - per iniziativa stessa dei pazienti per i pazienti, grazie all'alleanza tra Fondazione Telethon, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), Associazione Famiglie Sma, dall’Associazione Non Profit Slanciamoci e dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus. Oggi il Centro Clinico NeMO ha quattro sedi sul territorio nazionale, Milano, Roma, Messina e Arenzano (Genova) e segue complessivamente oltre 3.200 persone ogni anno.

(sil.me)


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