Giovedì, 12 Luglio 2018 - 15:24 Comunicato 1711

L'assessore Dallapiccola ha avuto un colloquio con il ministro Costa sul tema dei grandi carnivori
A Vallombrosa i Forestali della Provincia autonoma di Trento hanno celebrato il Patrono San Giovanni Gualberto

"Al ministro abbiamo rappresentato le esigenze del nostro territorio facendo riferimento anche al piano lupo nazionale. Lo abbiamo invitato in Trentino per fargli vedere come viene gestita la presenza dei grandi carnivori e per fargli capire che il cuore del nostro ragionamento è l'abbattimento come estrema ratio di una gestione corretta che comprenda tutte le azioni del piano lupo e che contempli allo stesso tempo la sicurezza dei nostri cittadini e delle produzioni agricole. Per noi al centro del ragionamento ci sono convivenza, equilibrio e soprattutto la sicurezza delle persone e delle produzioni": lo ha evidenziato l'assessore provinciale alle foreste Michele Dallapiccola che oggi, partecipando a Vallombrosa, in provincia di Firenze, alle celebrazioni per San Giovanni Gualberto, patrono dei Forestali, ha avuto un colloquio con il ministro dell'ambiente Sergio Costa. I Forestali della Provincia autonoma di Trento hanno partecipato alla cerimonia, che in questa sede ha una dimensione nazionale, offrendo l'olio per la lampada del Santo, che rimane accesa tutto l'anno. In precedenza lo avevano fatto nel 1998.
"Stamattina - ha detto il ministro Costa intervistato dai giornalisti - ho avuto un proficuo colloquio con l'assessore Dallapiccola. E' dal dialogo che nascono le soluzioni. Ho trovato disponibilità. Vogliamo partire dal piano lupo, che è al centro dell'attenzione. Non ci sono polemiche ma dialoghi". L'assessore Dallapiccola ha consegnato al ministro Costa una nota, a firma del presidente Ugo Rossi, in cui viene illustrata la posizione della Provincia autonoma di Trento in merito alla gestione dei grandi carnivori.

Dopo questo colloquio si lavora quindi per organizzare ulteriori incontri tra Provincia e Ministero, di carattere tecnico, per approfondire il tema della gestione dei grandi carnivori.
Quest'anno la celebrazione per il loro patrono ha portato quindi i Forestali del Trentino presso l'Abbazia di Vallombrosa, nel comune di Reggello, in provincia di Firenze, dove erano presenti anche i vertici dell'Arma dei Carabinieri, in cui il Corpo Forestale dello Stato è confluito dopo la riforma. Dopo la cerimonia religiosa si sono tenuti i saluti delle autorità. Il Comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri ha ricordato che a livello nazionale sono state recentemente rinforzate le stazioni forestali, aumentando i controlli del 17% e che il contrasto ai reati ambientali è cresciuto del 24%. "Essere forestali - ha detto - significa sentire dentro il bene per il patrimonio collettivo". L'assessore Dallapiccola ha ricordato che il bosco è la seconda casa dei trentini è che l'impegno è quello di tutelare la biodiversità ma anche chi nell'ambiente naturale vive e lavora.
Nel suo intervento il ministro Costa ha sottolineato quanto dialogo e prossimità siano elementi fondamentali per l'attività dei Forestali. "L'ambiente - ha detto- si protegge stando tutti dalla stessa parte".
IL passaggio in rassegna del picchetto d'onore da parte delle autorità, accolte poi dall'Abate Generale Giuseppe Casetta, ha rappresentato l'inizio della celebrazione.
Al termine della cerimonia religiosa è stata quindi accesa la lampada del Forestale, posizionata in seguito nella cappella dedicata a San Giovanni Gualberto. La chiusura è stata riservata all'assegnazione delle borse di studio da parte della Fondazione che del Patrono dei Forestali porta il nome.
Con l'assessore Dallapiccola ha partecipato alla celebrazione il Capo del Corpo Forestale provinciale Romano Masè che guidava una delegazione di ufficiali e una trentina di forestali impiegati oggi nei servizi d'onore e di rappresentanza all'interno e all'esterno dell'Abbazia.

In allegato la nota della Provincia consegnata al ministro Costa

(lr)


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