Il presidente Fugatti ha sottolineato il ruolo del volontariato e i rischi sempre presenti quando si interviene per portare soccorso agli altri. Ha ricordato, tra le calamità che hanno messo a dura prova i soccorritori, quanto avvenuto in Marmolada l’estate scorsa e la tempesta Vaia. “Voglio rivolgere – ha detto – un ringraziamento particolare al mondo del volontariato per lo spirito di generosità e dedizione alla comunità che caratterizza la missione dei volontari impegnati nel soccorso, che spesso mettono a rischio anche la loro incolumità per aiutare gli altri”. Il presidente ha avuto parole di gratitudine per l’impegno dei Vigili del Fuoco in favore della comunità, così come per quello di chi interviene nel soccorso.
La commemorazione è iniziata, nella località dove trent’anni fa è avvenuto il drammatico evento, con la messa celebrata da Don Andrea Fava. Grande commozione durante la deposizione di una corona presso la lapide che ricorda Giuseppe Bondi e durante la lettura del rapporto che riassume ogni istante di quanto accaduto durante l’intervento dalle conseguenze tragiche.
Il sindaco di Storo Nicola Zontini ha sottolineato il dovere di tenere vivo il ricordo di quanto accaduto. Il sindaco di Tione Eugenio Antolini ha parlato, riferendosi al giorno della tragedia, come della giornata più difficile della sua vita e dei suoi ricordi ancora molto vivi di quanto accaduto.
Luigi Maturi, vicepresidente della Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco volontari, ha ringraziato i Corpi di Storo e di Tione per aver organizzato la celebrazione ed ha condiviso i ricordi personali sui fatti.
Intervista all'assessore Gottardi
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