Martedì, 27 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3683

23 novembre – 8 dicembre 2012, Centro Direzionale Interporto Trento, Via Innsbruck, 15 – Trento
A NORD DI TRENTO, A SUD DI BOLZANO, UN TERRITORIO, OTTO FOTOGRAFI

Un territorio, otto fotografi, una mostra e un convegno. Sono questi gli ingredienti del progetto "A nord di Trento, a sud di Bolzano", inaugurato (con l'apertura della mostra) venerdì 23 novembre 2012 alle ore 18.00. Un'occasione per guardare con più attenzione e occhi diversi al territorio che divide i due capoluoghi provinciali, teatro, per molti secoli, di un vero e proprio confine politico e culturale.-

La valle dell'Adige è una delle valli più interessanti dell'arco alpino. Non solo per il suo essere canale di comunicazione, con il valico del Brennero, tra l'Italia e la mitteleuropa, ma soprattutto per la sua struttura naturale e antropica, caratterizzata da grandi e fertili aree agricole e da un originario sistema insediativo, storicamente ordinato in piccoli borghi lungo il fiume e allo sbocco dei solchi vallivi. A partire dal secondo dopoguerra questo sistema insediativo e agricolo con forti potenzialità identitarie, simboliche ed espressive ha in parte ceduto il passo a una forte pressione antropica che è sfociata in un'urbanizzazione e infrastrutturazione che talvolta ha compromesso il suo fragile equilibrio.
Proprio per capire quanto e come è cambiato l'uso del territorio in questa "terra di mezzo" Ambiente Trentino (www.ambientetrentino.it) e le sezioni di Trento e di Bolzano dell'Istituto Nazionale di Urbanistica hanno ideato questa indagine fotografica che concentra l'attenzione su uno dei tratti più emblematici del territorio regionale, quello compreso tra le periferie nord di Trento e sud di Bolzano. Un territorio che sfugge a classificazioni univoche e non è mai stato oggetto di uno studio unitario, anche in ragione dei moderni confini e della separazione amministrativa legata alle due province autonome.
Con tali motivazioni è stato affidato a otto fotografi il compito di interrogare con il proprio estro le peculiarità di questo territorio, lavorando su altrettanti temi di ricerca. Nessuna ambizione di esaustività, ma solo la volontà di compiere un primo passo nel guardare con occhi nuovi questo territorio che continua a offrire chiavi di lettura attraenti per capire come stiamo trasformando il nostro paesaggio, e come siamo da esso trasformati tutti noi che ci abitiamo.
La ricerca per immagini è stata affidata a fotografi operanti in Trentino e in Alto Adige.
Ad ognuno di essi è stato affidato un tema da sviluppare con il massimo grado di libertà, previo il "rispetto" dell'obiettivo generale del progetto, raccontare un territorio in trasformazione attraverso immagini di paesaggio:

Leonhard Angerer (8 stampe b/n)
Una ricerca a metà strada tra l'eccellenza contemporanea in architettura e la progettazione innovativa di strutture pubbliche problematiche o legate ad emergenze sociali.

Luca Chistè (8 stampe)
Il paesaggio antropico notturno, osservando alcune delle più rilevanti infrastrutture della viabilità e del trasporto.

Ivo Corrà (16 stampe)
Confini culturali, linguistici e territoriali: cosa cambia quando si varca la "Chiusa di Salorno"?

Erich Dapunt (8 stampe)
L'interazione tra zone industriali e artigianali da un lato e aree residenziali limitrofe dall'altro.

Anna Da Sacco (8 stampe)
I luoghi del passato ora abbandonati o svuotati del significato originario, oppure in attesa di altra destinazione d'uso.

Hugo Munoz (8 stampe)
Una prospettiva aerea per un nuovo livello di lettura dei cambiamenti in atto in un paesaggio inteso come il risultato delle diverse azioni fisiche e biologiche, antropiche e culturali e della percezione dell'osservatore.

Francesca Padovan (8 stampe)
Immagini di edifici e abitazioni assai diversi tra loro per età e condizioni, mettendo in evidenza la loro peculiare relazione con gli elementi naturali circostanti.

Paolo Sandri (4 stampe panoramiche)
Un viaggio alla ricerca di luoghi che per consuetudine sono considerati punti panoramici. Qui le persone si fermano per guardare il paesaggio e segnano questa sosta con elementi architettonici: un terrazzo, una panchina, un parapetto, un parcheggio o un edificio.

La mostra è allestita presso il Centro Direzionale Interporto della società Interbrennero, una location collocata, non a caso, nel mezzo delle trasformazioni che riguardano le aree a nord di Trento.
Parallelamente alla mostra, l'Istituto Nazionale di Urbanistica assieme ai partner di progetto ha condotto un lavoro di confronto con i fotografi e di approfondimento disciplinare (urbanistico, paesaggistico e architettonico) sui temi selezionati, allo scopo di unificare la lettura territoriale e superare la diffusa produzione di informazioni parziali. Tutto ciò ha portato al saggio del professor Corrado Diamantini, docente di Tecnica e Pianificazione urbanistica all'Università di Trento, pubblicato sul catalogo, e all'organizzazione di un convegno regionale che si propone di riflettere sulle peculiarità contemporanee e l'evoluzione in atto o incipiente in questo territorio, con particolare attenzione alle identità culturali di riferimento tedesche e italiane, e alle trasformazioni delle periferie industriali dei due capoluoghi provinciali e del territorio interposto. Temi sui quali si confronteranno esponenti dei governi locali, amministratori, tecnici, legislatori, docenti, studiosi e giornalisti.

ORARI MOSTRA
23 novembre – 8 dicembre 2012
ore 09.00 - 19.00 (domenica chiuso)


L'Istituto Nazionale di Urbanistica, sezioni Trentino e Alto Adige-Südtirol promuove inoltre:

A NORD DI TRENTO A SUD DI BOLZANO
Immagini del territorio, osservazioni delle trasformazioni
CONVEGNO REGIONALE
Venerdì 30 novembre 2012, ore 9.30-17.30
Centro congressi Interbrennero
Via Innsbruck, 15 - Trento

La valle dell'Adige è una delle "valli verdi" più interessanti dell'arco alpino, condizionato dalle tante infrastrutture di trasporto e caratterizzato da vaste estensioni agricole racchiuse in un rigido solco di origine glaciale, con un sistema insediativo costituito da piccoli borghi di origine fluviale condizionato – a partire dal secondo dopoguerra- da espansioni urbane, residenziali e produttive, spesso conflittuali con il territorio agricolo e naturale. Il tratto di valle dell'Adige compreso tra Trento e Bolzano sfugge a classificazioni univoche, non è mai stato oggetto di uno studio unitario anche in ragione della separazione amministrativa provinciale.
Il convegno si propone di riflettere, in una prospettiva regionale, sulle peculiarità contemporanee e l'evoluzione in atto o incipiente in questo territorio, con particolare attenzione alle identità culturali di riferimento tedesche e italiane, e alle trasformazioni delle periferie industriali dei due capoluoghi regionali e del territorio interposto.
Su questi temi sono chiamati a confrontarsi esponenti del governo locale, amministratori, tecnici, legislatori, docenti, studiosi e giornalisti.
A supporto dei contributi interdisciplinari del convegno è stata utilizzata una indagine fotografica, in esposizione negli spazi accanto alla sede del convegno, realizzata da 8 fotografi, trentini ed altoatesini, su 8 temi originali.
Sono alcune decine di migliaia le persone che abitano questa porzione delle Alpi e alle quali viene dedicata questa indagine, che proseguirà nella diffusione e nel confronto sui contenuti del convegno e nella migrazione della mostra fotografica, supportata da un catalogo, in altre sedi territoriali.

Programma della giornata

9.30-10.00
Saluti
Gianluca Tait, Presidente della Comunità di Valle Rotaliana Konigsberg
Hans Berger, Assessore all'Agricoltura e Paesaggio, PAB
Oswald Schiefer, Presidente del Comprensorio Oltradige Bassa Atesina

10.00 – 12.30
Coordina:
Giovanna Ulrici, Istituto Nazionale di Urbanistica Trento

Storia di un territorio "di confine" e di un divorzio consensuale
Giuseppe Ferrandi, storico / Direttore Fondazione Museo Storico del Trentino
L'Adige nella Bassa Atesina
Dott.Kurt Werth, Cronista

Le matrici del sistema insediativo fra Trento e Bolzano
Prof. Corrado Diamantini, professore di Tecnica e Pianificazione urbanistica, Università degli Studi di Trento

I linguaggi dell'architettura: uno sguardo sul contemporaneo
Carlo Calderan, Direttore della rivista Turris Babel
Alberto Winterle, Presidente dell'Ordine degli Architetti Trento

Pianificazione urbanistica e forma del territorio tra Trento e di Bolzano
Prof. Bruno Zanon, professore di Tecnica e Pianificazione urbanistica, Università degli Studi di Trento
Peter Morello, Urbanista, INU Alto Adige Sudtirol

12.30
Domande ed interventi

13.00 Pausa pranzo

14.30-16.30
Tavola rotonda – Approfondimenti tematici
Coordina:
Paolo Campostrini, Caporedattore del quotidiano Alto Adige

Tra città e campagna: quale politica?
Mauro Gilmozzi, Assessore all'Urbanistica ed Enti Locali, PAT
Hans Berger, Assessore all'Agricoltura e Paesaggio, PAB
Oswald Schiefer, Presidente del Comprensorio Oltradige Bassa Atesina
Gianluca Tait, Presidente della Comunità di Valle Rotaliana Konigsberg

Agricoltura, il disegno di un paesaggio
Franco Frisanco, Fondazione Mach

Infrastrutture e il mondo intorno: reti o passanti?
Carlo Costa, Direttore tecnico generale A22

Industria e mondo produttivo: frammentazioni e ordini di grandezza
Diego Laner / Trentino Sviluppo
Manuela Defant, B.L.S.Business Location Sudtirol

Ambiente: il futuro
Adriano Oggiano, Provincia Autonoma di Bolzano

Raccontare i paesaggi che cambiano
Gigi Zoppello, Vice Caporedattore del quotidiano l'Adige

16.30
Interventi del pubblico

17.30
Conclusioni -