
"L'obiettivo che ci siamo posti subito è stato quello di mantenere un servizio che è un punto di riferimento per la Rotaliana, la Paganella e le valli di Non e Sole - sono state le parole dell'assessore Segnana nel rivolgersi agli amministratori locali -. Il centro servizi sanitari di Mezzolombardo sarà riorganizzato per accogliere le funzioni di ospedale di comunità, come prevede la normativa nazionale. Per questo, i posti letto di hospice e cure intermedie saranno strutturati secondo i requisiti di accreditamento previsti e il presidio sarà potenziato con un posto letto in più, passando dagli attuali 20 a 21. Da questo punto di vista l'Azienda sanitaria ha effettuato un grande lavoro di ricognizione degli spazi e un'analisi dei requisiti richiesti dal DM 77/2022, che ha dettato le linee guida per la riorganizzazione della medicina sul territorio, proprio con l'impegno - ha concluso l'assessore - di fornire le risposte alle esigenze di salute delle comunità".
Da parte del sindaco è arrivata condivisione per il progetto illustrato, che prenderà corpo nel corso del 2023. Il primo cittadino ha avanzato inoltre la richiesta di strutturare e, ove possibile, potenziare la funzione di presidio sanitario sul territorio per adeguarla alle esigenze della comunità. Una richiesta che è già contemplata, in linee generali, dalla riforma della sanità trentina che, come illustrato da Ferro, attraverso i Dipartimenti prevede proprio un'omogeneizzazione dell'offerta di salute sul territorio affinché tutti i centri possano usufruire delle medesime prestazioni.
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