Venerdì, 06 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3419

Allestito davanti al Santuario della Divina Misericordia di Lagiewniki rimarrà esposto fino alla fine di gennaio
A CRACOVIA IL PRESEPE TRENTINO A GRANDEZZA NATURALE

Dal 2006 i Trentini condividono il Natale con altre comunità italiane e internazionali. L'allestimento del presepe a grandezza naturale realizzato dai maestri artigiani di Tesero o le esposizioni delle più belle e antiche Natività trentine sono passate da: Roma in Piazza San Pietro (2006 e 2007); Cracovia nel 2008; l'Aquila nel 2009, dopo il devastante terremoto del 6 aprile; Assisi e Istambul l'anno successivo; a Betlemme e Gerusalemme nel 2011. Quest'anno, con l'allestimento del presepe a grandezza naturale davanti al Santuario della Divina Misericordia di Lagiewniki, il legame con Cracovia, con il suo Arcivescovo Cardinal Stanislaw Dziwisz e con la sua gente, assume una valenza ancora più forte. Il legame che unisce il Trentino, Tesero e la Val di Fiemme a Cracovia e alla Polonia è molto forte. Cracovia è la città di Papa Giovanni Paolo II e del Cardinal Dziwisz che, da pochi mesi, è diventato cittadino onorario di Tesero. Trentino è anche uno dei pochissimi Consoli Onorari della Repubblica di Polonia. Tutto ha inizio nel 1984 quando Papa Giovanni Paolo II sale sulle cime dell'Adamello e, da una delle più belle montagne del Trentino, rinnova al mondo l'invito alla pace e alla fratellanza. Dalla cima di quella montagna (che ora porta il suo nome) è partito il rapporto di collaborazione che il Trentino ha instaurato prima con la Santa Sede e poi con le istituzioni ecclesiastiche e laiche delle comunità italiane e straniere fin qui coinvolte. Nei prossimi giorni a Cracovia si terrà una breve cerimonia di inaugurazione del presepe a grandezza naturale. Saranno presenti le autorità trentine: l'assessore alla cultura Tiziano Mellarini che, fin dal 2006, ha a cuore l'iniziativa, il il sindaco di Tesero Francesco Zanon, il Console Onorario della Repubblica di Polonia Walter Cappelletto, i rappresentanti dell'Associazione Amici del presepio di Tesero e, naturalmente, il Cardinal Dziwisz ma, soprattutto, tanti e tanti cittadini polacchi che, come ci dicono i dati, amano molto il Trentino tanto da frequentarlo assiduamente sia in inverno sia in estate.-

La tradizione del presepe è molto sentita in tutto il Trentino e particolarmente a Tesero in Val di Fiemme dove, fin dal 1700 unico esempio nel territorio trentino, il presepe diventa espressione di una tradizione che non ha più perso la sua valenza. A Tesero gli antichi presepi sono patrimonio di famiglia e vengono lasciati in eredità. La ricostruzione tradizionale della Natività di Gesù assume un valore tanto grande da essere inserita nei lasciti testamentali. Gli abitanti del paese e della valle hanno una "naturale" predisposizione all'arte dell'intaglio: i maestri del legno di Tesero hanno cominciato a "riprodurre" le figure della Madonna e del "Dolce Bambin Gesù", fin dalla fine del Settecento. Per la gente di Tesero, il presepe è qualcosa di più profondo che la rappresentazione della Natività: è un sentimento religioso del "fare il presepio". Gli abitanti del paese e della valle hanno una "naturale" predisposizione all'arte dell'intaglio: i maestri del legno di Tesero hanno cominciato a "riprodurre" le figure della Madonna e del "Dolce Bambin Gesù", fin dalla fine del Settecento. I probabili importatori dal Tirolo della tradizione dell'intaglio nel legno della scena della Natività furono i "segantini" cioè coloro che lavoravano nelle segherie veneziane azionate dalla forza motrice dell'acqua.
La rappresentazione della Natività di Gesù assume per gli abitanti di tutto il Trentino, un valore molto grande e si compie anche nella ritualità collettiva dell'allestimento dei presepi nelle corti, nei vicoli, nelle piazze e negli angoli più suggestivi dei paesi.
L'allestimento del presepe trentino nelle varie località italiane e straniere non è solo occasione di condivisione di valori religiosi è anche un'opportunità per instaurare nuovi rapporti di collaborazione in ambito culturale, turistico e istituzionale. Con la Polonia, particolarmente, tale opportunità sono favorite dal fatto che uno dei pochissimi Consoli Onorari della Repubblica di Polonia, è il trentino Walter Cappelletto che, nei giorni scorsi, ha fatto visita al Cardinal Dziwisz e ad alcune autorità laiche polacche. (fs) -