Venerdì, 20 Settembre 2019 - 14:43 Comunicato 2232

7 stati e 200 imprese, al via il progetto europeo coordinato da HIT - Hub Innovazione Trentino
200SMECHALLENGE: il futuro delle interfacce digitali

A Povo ieri ha preso il via il progetto europeo “200SMEchallenge”, coordinato da HIT – Hub Innovazione Trentino e finanziato con mezzo milione di euro dal programma Europeo Horizon 2020.
Il progetto 200SMEchallenge prevede di replicare in sei paesi europei la "UX Challenge", format ideato da HIT e progettato con il contributo di ricercatori e docenti di FBK e dell’Università di Trento giunto quest’anno alla sua terza edizione, che ha per scopo il miglioramento dell’esperienza utente relativa a prodotti ed interfacce digitali attraverso il design.
Grazie al progetto verranno coinvolte e supportate 200 (di qui il nome del progetto) piccole e medie imprese trentine e non, con lo scopo di valutare scientificamente l’impatto della UX Challenge. Le candidature potranno essere inoltrate a HIT a partire da aprile 2020.

Le challenge sono uno strumento di trasferimento tecnologico volto a supportare le imprese nel migliorare ed innovarsi, grazie al quale ricerca e impresa si incontrano. Le aziende pongono infatti ai ricercatori dei problemi reali, che riguardano i loro prodotti, processi o servizi, e i ricercatori si attivano e sfidano per proporre la soluzione più fattibile ed avanzata dal punto di vista tecnologico. 

HIT, fondazione trentina che si occupa di promuovere i risultati della ricerca e dell’innovazione per favorire lo sviluppo dell’economia locale, ha introdotto da tempo questo strumento avanzato in Trentino, fornendo una risposta reale al bisogno delle imprese di verificare il livello d’integrazione di nuove tecnologie nei loro prodotti o processi industriali.
Il progetto 200SMEchallenge, con un budget di mezzo milione di euro e 7 rilevanti partner europei quali Business Oulu (Finlandia), Dansk Design Centre (Danimarca), Espaitec (Spagna), Lithuanian Innovation Centre (Lituania), Steinbeis Europa Zentrum (Germania), Tehnopol Tallinn (Estonia), durerà 20 mesi, e porterà alla validazione della UX Challenge come strumento capace di supportare le piccole e medie imprese nell’adozione di metodologie di sviluppo di nuovo prodotto incentrate sul design e sull’utente.
Le realtà coinvolte in 200SMEchallenge sono agenzie per l’innovazione, enti di trasferimento tecnologico e parchi scientifici. Il partner italiano di riferimento è FBK-IRVAPP, Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche, a cui spetterà il ruolo di gestire le procedure che porteranno alla validazione scientifica delle attività svolte.
La user experience, o “esperienza d’uso”, ha a che fare con aspetti di usabilità ma anche di utilità e gradevolezza che l’utente, inteso come consumatore o come tecnico in contesto professionale, percepisce durante l’utilizzo di interfacce digitali.
Migliorare la user experience significa non solo migliorare la soddisfazione dell’utente, ma anche l’efficacia di processi di business aziendali, perché consente di minimizzare errori commessi dall’utente e tempi di apprendimento. La user experience è quindi un tema centrale per le imprese che producono prodotti e servizi digitali, quali ad esempio applicazioni mobile, web, e software, ma anche per le imprese manifatturiere, basti pensare al ruolo delle interfacce uomo-macchina che consentono di operare sui macchinari industriali. 
Il progetto amplierà ulteriormente il proprio respiro producendo una guida completa che consentirà ad un insieme più ampio di agenzie di innovazione di replicare il format convalidato, oltre che di progettarne ulteriori in altri settori tecnologici.



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