Lunedì, 17 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1792

Autonomia, sistema pubblico, internazionalizzazione e nuove tecnologie i quattro pilastri sui cui puntare
11ª GIORNATA DELL'ECONOMIA, IL TRENTINO E IL SUO FUTURO

La Giornata dell'Economia, giunta quest'anno all'undicesima edizione, è il momento istituito dal Sistema delle Camere di Commercio per illustrare e mettere a disposizione della comunità il patrimonio di informazioni di carattere economico-statistico in possesso degli Osservatori camerali. In questo modo sono messi in luce i vari aspetti delle tendenze evolutive dei sistemi produttivi e vengono formulate, attraverso la presenza di esperti e rappresentanti delle istituzioni, alcune riflessioni in prospettiva.-

Riprendendo alcuni spunti offerti dal presidente Dalpez, il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher ha richiamato la necessità di rendere sempre più "a trazione integrale" la nostra Autonomia. "Siamo passati da anni di povertà ed emigrazione all'attuale situazione di benessere grazie anche ad un forte ruolo trainante dell'Ente pubblico. Tuttavia, siamo i primi convinti della necessità di adeguare configurazioni e strumenti al contingente e proprio per questo abbiamo avviato un Piano di miglioramento della Pubblica amministrazione che ha attivato la riorganizzazione delle strutture e l'invenzione di nuove modalità di gestione della macchina, a partire dalla diminuzione delle pratiche amministrative alla riduzione dei tempi". Pacher ha poi ricordato i giovani, che la Provincia accompagna attraverso un apposito programma di sostegno all'impresa o con iniziative speciali, quale il programma TechPeaks per far decollare un centinaio di start up nel volgere dei prossimi quattro anni.
"Presso la Camera di Commercio di Trento – ha spiegato Mauro Leveghi, Segretario generale dell'Ente – le indagini economiche vengono condotte dal Servizio studi e ricerche che assolve ad una funzione statutaria di informazione sull'andamento dell'economia locale. Il fulcro dell'attività d'indagine dell'ufficio è rappresentato dalla rilevazione trimestrale sulla congiuntura, condotta ormai da quarant'anni e che nel 2012, con un notevole sforzo organizzativo, ha ampliato il proprio ambito di ricerca estendendolo anche alle imprese di più piccole dimensioni, quelle con 1-4 addetti. Ad oggi il campione rappresentativo di imprese, intervistato ogni tre mesi, supera le 2mila unità. Questi dati ci permettono di fornire con costanza, coerenza e rigore un quadro aggiornato e attendibile dell'evoluzione dei principali settori economici provinciali".
Dai risultati dell'indagine sulla congiuntura economica in provincia di Trento, riferiti al 1' trimestre 2013 – presentati da Massimo Pavanelli e Matteo Degasperi, del Servizio studi della Camera di Commercio – si rileva una situazione ancora negativa determinata ora non solo dalla contrazione della domanda interna, ma anche da un lieve arretramento dell'export. I dati presentati nei dettagli suggeriscono comunque una tendenza all'attenuazione, pur modesta, della fase recessiva – se confrontati con le rilevazioni riferite ai trimestri centrali dell'anno scorso – che interessa però esclusivamente i risultati economici delle imprese, mentre l'occupazione non mostra segnali di inversione di tendenza. Più incoraggiante è invece l'andamento della demografia d'impresa che nel periodo marzo-maggio ha registrato un saldo tra imprese iscritte e imprese cessate pari a +383.
"Certo – ha spiegato Adriano Dalpez, Presidente della Camera di Commercio di Trento – i dati mostrano una situazione di difficoltà. A partire dall'inizio del 2012, l'Italia e, di conseguenza, il Trentino sono entrati in una nuova fase di recessione che, se nei valori appare meno acuta rispetto alla crisi di 4 anni fa, preoccupa di più perché nasce da cause precise e strutturali: l'alto debito sovrano, le incertezze dei mercati sulla solvibilità italiana, la necessità di mettere sotto controllo la spesa pubblica, le difficoltà dell'accesso al credito, la diminuzione della domanda interna, sia pubblica che privata. L'economia provinciale, seppur con qualche mese di ritardo, ha cominciato a mostrare un rallentamento generale; rallentamento che in alcuni ambiti – mi riferisco in particolare al manifatturiero che garantisce una parte importante del Prodotto interno lordo della nostra provincia – appare meno marcato rispetto ai dati provenienti dalle altre regioni italiane, con alcune realtà che mostrano tuttora performance degne di nota e valori produttivi in crescita; dall'altra, occorre anche prendere atto che due comparti, quello edilizio e quello estrattivo, stanno vivendo mesi drammatici".
"Per costruire insieme il Trentino di domani – ha proseguito il Presidente Dalpez – dobbiamo fare leva su quattro pilastri: l'autonomia, intesa nel senso più ampio di cultura, spirito, consapevolezza, fiducia nelle nostre capacità; il mondo pubblico, che ci sostenga con meno regole, meno agenzie e con più capacità di indirizzo e supporto sui temi strategici per la competitività; l'internazionalizzazione, fondata sulla conoscenza e la capacità di rapportarsi con altri mercati e altre culture; le nuove tecnologie, sulle quali si è molto investito e che ora dobbiamo valorizzare e impiegare al meglio". -