Sabato, 29 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 4055

Il progetto promosso da Trento Rise conta su capitali pubblici e privati e mira a far crescere nuovi talenti
"103 START UP", LA GIUNTA APPROVA IL PROGRAMMA OPERATIVO

La giunta provinciale di Trento ha condiviso il programma operativo del progetto "103 start up", presentato da Trento Rise, che intende favorire la crescita sul territorio provinciale di nuovi talenti provenienti da diversi Paesi europei e mondiali. Nelle sue linee guida, il progetto prevede di selezionare ancora nel 2013 circa 15 progetti imprenditoriali (progetti pilota), operando in stretto coordinamento con Trentino Sviluppo, soggetto che provvederà all'erogazione di fondi a favore delle imprese. "103 start up" metterà a disposizione un vero e proprio spazio fisico, un hub dove le giovani imprese possano muovere i primi passi. Una commissione, composta da soggetti che operano sul mercato, valuterà in 4 anni circa 2000 progetti. Ai migliori andranno i finanziamenti pubblico-privati e gli altri servizi a supporto dell'idea di impresa, a partire dall'alloggio per i giovani imprenditori provenienti da fuori Trentino. In particolare la Provincia mette a disposizione per questa specifica iniziativa 7 milioni di euro, già sul budget di Trento Rise, più altri 6-7 milioni per la fase successiva a disposizione di Trentino Sviluppo. I rapporti tra Trentino Sviluppo e Trento Rise ai fini dell'attuazione del programma (Fase 1 e Fase 2) saranno regolati da una convenzione da adottare entro il 31 gennaio 2013. Il progetto verrà presentato prossimamente in Italia e all'estero con un road show che interesserà Università, centri di ricerca e aree a forte sviluppo innovativo.
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La giunta provinciale ha condiviso nel mese di novembre un importante progetto denominato "103 Start up" che mira a creare nei prossimi quattro anni oltre 100 start up innovative nel settore delle ICT-Tecnologie della comunicazione e informazione, attirando giovani talenti da tutta Europa.
Se il Trentino vuole davvero trasformare il suo tessuto produttivo in una economia della conoscenza, sempre più competitiva, dinamica e soprattutto innovativa, deve puntare sui giovani, e sulla loro capacità di trasformare competenze scientifiche e tecnologiche in nuove imprese innovative. Uno dei settori su cui puntare è senza dubbio quello delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, dove il territorio, grazie al suo ateneo, a centri di ricerca come FBK, alla Fondazione Ahref e al significativo numero di studenti, laureati e ricercatori informatici, può contare su un solido punto di partenza per sviluppare una produzione tecnologica esportabile su scala globale tramite Internet.
Al progetto contribuiscono Trento Rise, realtà che raggruppa le varie realtà del sistema della ricerca trentina nel campo ICT e che costituisce uno dei sei nodi di rete a livello europeo dell'EIT – European Institute of Technology. A Trento Rise spetta il ruolo di coordinamento del progetto, a cui si affiancheranno la Fondazione Ahref che ha al centro della propria attività il pubblico attivo di internet e il suo rapporto con l'informazione, la società e le istituzioni; Trentino Sviluppo, società in house della Provincia finalizzata allo sviluppo dell'imprenditorialità; e il Gruppo Earlybird Venture Capital nato in Germania e attivo nel sostegno di start up innovative.

Il progetto.
L'iniziativa "103 start up", secondo le linee operative decise dalla giunta provinciale, si muoverà su due specifiche fasi.
1. Le condizioni del bando.
Il bando sarà pubblicato sui siti internet di Trento Rise e di Trentino Sviluppo entro il 15 gennaio 2013. A supporto sarà realizzato entro il 20 gennaio 2013 un sito internet del Programma che comprenderà una piattaforma per l'invio delle domande di ammissione. I responsabili dell'iniziativa promuoveranno per tutto il periodo del bando una serie di attività pubblicitarie e di informazione sul bando, sia a livello nazionale che internazionale, al fine di favorire l'invio delle domande di ammissione. Tra i mesi di marzo ed aprile 2013 saranno nominate la Commissione di ammissione per la selezione dei partecipanti e la Commissione di valutazione per l'individuazione dei destinatari del finanziamento. Una volta selezionati, i partecipanti potranno beneficiare di uffici, vitto, alloggio ed un supporto economico di 500 euro mensili per tutta la durata della Fase 1 e, qualora necessario, il supporto per il visto di ingresso e permesso di soggiorno per l'Italia per 18 mesi. Ai partecipanti sarà richiesto per l'intera durata della prima fase di risiedere in Trentino, pena l'esclusione dal Programma, e la partecipare ad iniziative di ricaduta sul territorio, per un minimo di 20 ore e un massimo di 50 ore.
Durante le prime 8 settimane sarà offerta ai selezionati l'opportunità di modificare la propria idea di business attraverso la partecipazione ad un programma di mentorship che prevede l'assistenza diretta di esperti nel settore nonché di formare o disgregare i gruppi di lavoro originariamente selezionati per la partecipazione.
La Commissione di valutazione individuerà, entro il 10 maggio 2013, tra i partecipanti i 15 destinatari del contributo, riservato a specifici progetti imprenditoriali, dell'ammontare massimo 25 mila euro. I beneficiari del contributo avranno l'obbligo di costituire in Trentino una società partecipata in maggioranza dai destinatari del contributo. In altre parole, ai partecipanti sarà richiesto di aprire una sede operativa in Trentino di una start up (società di diritto italiano) partecipata in maggioranza dagli stessi soggetti. Le stesse start up che beneficeranno del contributo dovranno investire la somma esclusivamente a favore del progetto imprenditoriale, approvato dalla Commissione di valutazione e di utilizzare il denaro entro 18 mesi. Trento Rise e Trentino Sviluppo garantiranno il supporto legale ed amministrativo alla costituzione delle start up.
Parallelamente sarà attivato un sistema di verifica della coerenza, rispetto alle finalità del progetto imprenditoriale, delle spese effettuate dalle start up sull'utilizzo dei contributi, così come ogni progetto imprenditoriale avrà un tutor che avrà il compito di affiancare (coaching) prima i destinatari e, quindi, la start up. I promotori garantiranno nel tempo il mantenimento di un continuo supporto tecnico, prima ai destinatari e, quindi, alla start up, attraverso la prosecuzione del programma di mentorship, mirato specificamente al miglioramento dell'idea imprenditoriale e alla massimizzazione delle chance di successo del progetto imprenditoriale oggetto di contributo. In futuro saranno previste delle agevolazioni e supporto nella eventuale procedura di scioglimento e liquidazione della start up, a condizione che le stesse società o i destinatari non abbiano a loro carico debiti né procedimenti penali, civili o fallimentari e che lo scioglimento avvenga entro la entro la seconda fase del progetto.
2. Le start up crescono e guardano al mercato.
Nella seconda fase, il progetto prevede l'individuazione dei requisiti di assegnazione ed erogazione del finanziamento per un tetto di 200 mila euro. A questo proposito sarà nominata una Commissione di valutazione per la selezione delle società idonee ad ottenere il finanziamento. A ciascuna società selezionata saranno messi a disposizione ulteriori fondi per un ammontare pari all'investimento privato ottenuto dalla società o dal gruppo societario per un totale massimo di 200 mila euro, nel rispetto del "de minimis" definito nelle normative europee di sostegno alle imprese. A questo proposito sarà individuata la forma più appropriata per la messa a disposizione del finanziamento, che potrà avere la forma dell'aumento di capitale; oppure poggiare sull'apertura di una linea di credito garantito presso un istituto di credito convenzionato; o l'accesso ad uno specifico conto corrente.
(pff) -