
Verso le ore 11.30 ai piedi di Maria Dolens il cardinale Zuppi benedirà la Campana dei Caduti rinnovando il suo profondo significato spirituale e simbolico. Un gesto solenne, un momento di preghiera e riflessione che vedrà la partecipazione anche dell'arcivescovo Lauro Tisi, confermando il ruolo di Maria Dolens come faro di pace e concordia in un momento storico che rende la sua voce più urgente che mai.
L’intenzione che muove la Fondazione, chi la anima, chi la sostiene e, sperabilmente chi la visita, è infatti quella di promuovere un concetto dinamico di pace, che si adatti alle contingenze e operi per creare i presupposti culturali, prima che politici, per affrontare i conflitti, comprenderne le motivazioni profonde e proporre soluzioni possibili.
Per questo tutta la giornata del 4 ottobre sarà dedicata da una parte alla memoria, con la cerimonia per ricordare anche l’importanza della recente visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dall’altra alla prospettiva territoriale, con un incontro pubblico sul tema "Le città e l’impegno per la Pace".
Il panel si terrà dalle ore 15.00 alle ore 16.30 all'Auditorium Alberto Robol, aperto alla cittadinanza (ingresso libero fino ad esaurimento posti), per esplorare e mettere a confronto il ruolo delle città nell'affrontare e promuovere la cultura della pace, dell'accoglienza e del dialogo. Interverranno il sindaco di Verona Damiano Tommasi, la vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli e in video conferenza con traduzione simultanea il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov (Ucraina). Tra gli altri, interventi del direttore del Coordinamento Enti Locali per la Pace Flavio Lotti (in collegamento video), del presidente CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti Trentino Alto Adige/Südtirol Claudio Bassetti, del docente di Scienza Politica, Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento, già consigliere politico nelle missioni europee in Iraq e in Libia Paolo Foradori, del presidente di EUcraina odv onorevole Gianni Kessler (in collegamento video dall'Ucraina).
Questo anniversario ha trovato eco anche nei media internazionali. Come già accaduto in occasione dell’inizio delle celebrazioni, il 4 ottobre del 2025, la Radio Vaticana ha deciso di seguire l’avvenimento direttamente dal Colle di Miravalle, approntando uno studio mobile dal quale raccontare il senso della Campana, la sua storia, i suoi obiettivi e il suo presente attraverso interviste in diretta agli esperti presenti nella sede della Fondazione durante l’incontro del mattino.
Sarà l’occasione di raccontare la storia di Maria Dolens, un’idea visionaria che è diventata realtà. Ma anche un modo per ricordare a tutti la creatività che ci è voluta, l’impegno profuso, la fatica per convincere tutti, le difficoltà che si sono incontrate, gli errori commessi, i successi e la soddisfazione di sentire la Campana dei Caduti suonare per la prima volta il 4 ottobre di cento anni fa. In quel momento è iniziata la storia che ha portato fino a noi, alla Maria Dolens che conosciamo, alla Campana più grande del mondo che suona a distesa, allo status di osservatore alle Nazioni Unite e al Consiglio d’Europa, ai reggenti che si sono avvicendati, allo stupore dei visitatori quando sentono per la prima volta la potenza emotiva dei rintocchi, e a quel “Viale delle bandiere” che vede oltre cento vessilli di Paesi, organizzazioni e popoli che hanno deciso di fare un passo verso la Pace.
Informazioni su https://www.campanadeicaduti.it/