Sabato, 20 Settembre 2025 - 08:50 Comunicato 2577

Aumento del costo del lavoro per il rinnovo dei contratti della cooperazione sociale, assegnate le risorse

Con un provvedimento proposto dall’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, la Giunta provinciale ha approvato il riparto delle risorse da assegnare alle Comunità, al Territorio Val d’Adige, alle strutture provinciali e ad Apss per fare fronte all’aumento del costo del lavoro negli ambiti socio assistenziale e socio sanitario derivante dal rinnovo del contratto di lavoro degli operatori del terzo settore impegnati nei servizi.
“Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore – si rendono disponibili risorse importanti che vanno nella direzione di valorizzare l’impegno, la professionalità e l’umanità con cui molte lavoratrici e lavoratori affrontano ogni giorno un lavoro così delicato e importante per la nostra comunità. La Provincia ha lavorato in sinergia con le Comunità e con i Comuni di Trento e Rovereto nella definizione di questo importante provvedimento, sostenendo questi settori che vedono la stretta collaborazione tra l'Ente Pubblico e terzo settore nello sviluppo di reti di solidarietà e cura nei territori".
Nella foto Mario Tonina [ Foto Daniele Paternoster Archivio Ufficio Stampa PAT]

A seguito dell'approvazione del rinnovo del contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali e del relativo contratto integrativo provinciale, è stato istituito con legge provinciale nel 2024 un Fondo per sostenere l'aumento del costo del lavoro nell'ambito dei servizi socio assistenziali, socio sanitari e socio educativi. Con il provvedimento adottato, oltre ad individuare le risorse, sono state approvate le disposizioni attuative destinate agli ambiti socio-assistenziale e socio-sanitario.

Ai fini del finanziamento degli incrementi contrattuali da riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori degli enti del terzo settore e agli altri soggetti privati senza scopo di lucro, col provvedimento sono stati riconosciuti più di 18 milioni di euro per il 2025 e oltre 19 milioni all’anno per gli anni 2026 e 2027 e a regime.

(lr)


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