È uno degli obiettivi della politica di coesione della UE
Le Alpi saranno un laboratorio europeo per la Cooperazione Territoriale

La Cooperazione Territoriale Europea é uno dei due obiettivi della politica di coesione dell’Unione europea. Fornisce una cornice per gli scambi di esperienze fra gli attori nazionali, regionali e locali dei diversi Stati membri e azioni congiunte volte a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi da più Paesi. Questo aspetto risulta ancora più importante se si considera che le sfide affrontate dagli Stati membri superano in misura crescente i confini nazionali e regionali e necessitano di azioni congiunte e comuni al livello territoriale appropriato. Pertanto, anche la Cooperazione Territoriale Europea fornisce un importante contributo alla promozione del nuovo Trattato di Lisbona in materia di coesione territoriale.

Nata nel 1990 come “Iniziativa Comunitaria” – a tutti nota con il nome INTERREG – nel corso degli anni è stata inserita all’interno dei fondi strutturali diventando un obiettivo strategico della politica di coesione ed è passata da una dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro ad oltre 10 miliardi stanziati per il settennio 2014-2020.

Siamo pertanto alla quinta fase di INTERREG che, per il periodo 2014- 2020, comprende più di 100 programmi finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) suddivisi in attività di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale. Il Trentino partecipa a 3 dei 15 programmi transnazionali, a tutti gli interregionali (aperti a tutti gli Stati dell’Ue) e, per la sua posizione geografica, invece, a nessun transfrontalierio.

Il processo di formazione dei programmi si è protratto per un paio di anni attraverso un dialogo costruttivo e partecipato: ha comportato una condivisione fra gli stakeholder del territorio e la successiva approvazione da parte della Commissione europea di scelte strategiche che andranno implementate nel prossimo settennio.

Il Trentino nella Cooperazione Territoriale Europea
Importanti e significativi per il Trentino sono i programmi SPAZIO ALPINO, EUROPA CENTRALE e ADRION. I primi due sono stati approvati dalla Commissione europea lo scorso dicembre, mentre per Adrion bisognerà attendere la tarda primavera 2015.

Da un punto di vista geografico
SPAZIO ALPINO è rimasto immutato fin dai primi anni ’90 e copre 7 Stati: l’intera Austria Slovenia Svizzera e Lichtenstein, 8 regioni italiane dell’arco alpino, 4 regioni francesi e 4 distretti tedeschi.
EUROPA CENTRALE è attualmente costituito da 9 Stati e 76 Regioni del centro Europa; rispetto al settennio precedente vede l’ingresso della Croazia.
ADRION nasce in questa programmazione dalla suddivisione del programma
SUD EST EUROPA in 3 aree (Danubiana, Balcanica, Adriatico Ionica). È composto da 12 regioni italiane situate lungo la costa adriatico ionica, le due Province Autonome, 2 regioni slovene, 13 regioni greche e 2 regioni croate.

Principi fondamentali ed elementi in comune
I programmi sono accomunati da tre fondamentali principi: risultati, semplificazione e visibilità. L’orientamento ai risultati è la logica della nuova programmazione che, partendo da obiettivi misurabili, vuole arrivare ad ottenere risultati concreti. La semplificazione amministrativa comporterà l’omogeneizzazione e digitalizzazione dei documenti, l’armonizzazione della disciplina delle spese, l’introduzione di costi forfetari per talune spese il tutto allo scopo di ridurre gli oneri amministrativi. Per quanto riguarda infine la visibilità, la Commissione europea punta sempre più ad un’attenta comunicazione dei progetti, in particolare alla diffusione dei risultati.
Altro elemento che accomuna i programmi riguarda il bando: sarà annuale e in 2 step. Nella prima fase si presenta la manifestazione di interesse e nella seconda fase, per le manifestazioni di interesse approvate, si passa alla presentazione del progetto. Sapere in anticipo quando usciranno i bandi e la loro tempistica puntuale fase per fase, agevola i progettisti e permette una maggiore e migliore programmazione delle attività.

Dotazione finanziaria e co-finanziamento
La dimensione finanziaria dei programmi é in linea con il settennio passato: il FESR allocato per SPAZIO ALPINO é di euro 116 milioni, per EUROPA CENTRALE 231 milioni e per ADRION 99 milioni. Il cofinanziamento europeo sui singoli progetti é dell’85% salvo per Europa Centrale che é dell’80%; la restante parte, per i soggetti pubblici italiani, é ancora garantita dal fondo di rotazione nazionale.

Temi, durata, partner, budget di progetto
Le priorità, o meglio i temi dei diversi programmi che saranno poi realizzati dai singoli progetti, vanno dalla competitività e innovazione all’energia, ambiente e cultura, ai trasporti. Naturalmente questi temi sono declinati in maniera diversa nei vari programmi tenuto conto delle peculiarità dell’area in cui si opera.
Il numero di partner (da 4 a 15 partner), la durata (3 anni) e il budget (circa 2 milioni FESR) rimangono sostanzialmente invariati rispetto al 2007-2013.
L’approccio dovrà essere sempre di tipo transnazionale: quindi, la sfida/il tema da affrontare deve essere a livello ampio e non locale. Per una buona progettazione è fondamentale partire da quanto finora si è fatto ed è importante coinvolgere gli stakeholders fin dall’inizio; questo può garantire la realizzazione di output, risultati e la sostenibilità dell’iniziativa.

Da consultare
Per accedere a questi programmi, e ai relativi bandi, diversi sono gli strumenti a disposizione: i siti web di programma con sezioni apposite per la pubblicazione di idee progettuali e la ricerca di partner, i Contact Point nazionali, il Segretariato tecnico e, ancora prima, il Servizio Europa della Provincia che è a disposizione per il supporto necessario. In occasione dell’uscita dei bandi vengono anche organizzati appositi infoday.



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