Lunedì, 28 Giugno 2021

Flavio Faganello, Elicottero dei Vigili del Fuoco, 1982

(Archivio fotografico storico PAT, CCBY-NC)

Una giornata di inizio primavera, i giardini di piazza Dante animati da persone che passeggiano, un ronzio in lontananza che si avvicina… e all’improvviso sopra il monumento compare un elicottero che sembra voler atterrare. Due anni prima, il 15 febbraio 1980, il Nucleo Elicotteri, di istituzione regionale, era passato, con legge, alla Provincia autonoma di Trento, che diede impulso al servizio di elisoccorso, affidato al Corpo permanente dei Vigili del fuoco. Sopra la mano protesa del poeta, già baluardo di italianità, ora si libra l’icona moderna di una cultura di salvaguardia, prevenzione, protezione del territorio. La scena dura appena un momento, ma sufficiente perché l’intuito di Faganello la colga prima che gli equilibri cambino irrimediabilmente. Questo scatto rappresenta un esempio tra i molti della poliedricità del fotografo, un professionista in grado di passare dall’immediatezza del reporter alla costruzione dei meditati, pazienti progetti fotografici che hanno trovato espressione nelle sue pubblicazioni. 
(DP)

(us)

Versione Stampabile


Immagini