Lunedì, 28 Giugno 2021

Rodolfo Rensi, Monumento a Dante in restauro e funivia temporanea, negativo su pellicola alla gelatina sali d’argento, 1948

(Archivio fotografico storico PAT, CCBY-NC)

Rodolfo Rensi (1913-1975) si forma al fianco di Sergio Perdomi, e, dopo la guerra, ne rileva l’attività e lo studio presso il Castello del Buonconsiglio. In veste di fotoreporter - ruolo che rivestirà negli anni per le maggiori testate locali - documenta la prima Fiera internazionale dell’equipaggiamento turistico e alpinistico, che si tiene a Trento, dall’8 al 31 agosto 1948, con immagini finalizzate a illustrare la pubblicazione dedicata all’evento. Per l’occasione, la Società Graffer aveva curato l’effimero e audace allestimento di un impianto a fune che, con strategico richiamo al turismo d’alta quota, raccordava i poli destinati ad accogliere i visitatori: dal volto moderno di piazza Dante, con la stazione di Angiolo Mazzoni (1934-1936), il padiglione del turismo di Giovanni Lorenzi (1935) e il grande albergo Trento, progettato dallo stesso ingegnere tra il 1938 e il 1943, alle scuole Sanzio, l’edificio razionalista di Adalberto Libera (1932-1935) scelto come sede dell’esposizione. Nello spiazzante contrasto fra il monumento a Dante, ancora imbrigliato dai ponteggi dopo i danni causati dai bombardamenti, e la funivia che lo lambisce, Rensi coglie lo slancio verso il futuro, la fiducia nello sviluppo e la speranza nel progresso che caratterizza gli anni del secondo dopoguerra.(ER)

(us)

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