Lunedì, 28 Giugno 2021

Fratelli Pedrotti, I monumenti a Dante e Battisti, stampa su carta alla gelatina sali d’argento, 1935 ca.

(Archivio fotografico storico PAT, CCBY-NC)

Enrico e Silvio Pedrotti avevano iniziato la loro attività presso i prestigiosi atelier di Giuseppe Brunner e di Sergio Perdomi. Nel 1929, acquisito lo studio fotografico di Giuseppe Margoni, fondano con i fratelli Mario e Aldo una propria attività che ottenne presto significativi riconoscimenti anche oltre i confini provinciali. Numerose, nel loro imponente archivio professionale, le fotografie del monumento a Dante, che confermano le grandi qualità artistiche degli autori. In questo esemplare, il sapientissimo taglio evidenzia poeticamente gli elementi salienti dell’opera di Zocchi, creando una relazione sinaptica con il mausoleo battistiano appena costruito sul Doss Trento (1935). L’incontro cruciale tra Virgilio e Sordello sotto lo sguardo di Dante si svolge al di sopra della scritta ALLA NAZIONE fiancheggiata dal pensoso Minosse. Le parole agganciano nel medesimo orizzonte celebrativo la classica architettura che, in  messa a fuoco profonda, domina il colle, sullo sfondo di montagne innevate.
(LC)

(us)

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