Lunedì, 28 Giugno 2021

Atelier Unterveger, Cantiere del monumento, stampa da negativo del 1895

(Archivio fotografico storico PAT, CCBY-NC)

Autunno 1895. I lavori si avviano verso la fase cruciale. Modellati a Firenze da Cesare Zocchi, i rilievi bronzei arrivano progressivamente via treno dalla fonderia Alessandro Nelli di Roma. Vengono stivati nei capannoni della Società Enologica, nei pressi della stazione, in attesa di essere montati. La statua di Dante, giunta per prima il 23 dicembre dell’anno precedente, sarà messa in opera il 6 novembre. Riprendendo i ponteggi pochi giorni prima del momento fatidico, la seducente immagine fotografica coglie l’atmosfera di sospensione, nel parco imbiancato dalle prime nevicate. Alle spalle delle impalcature, il Fabbricato viaggiatori, costruito nel 1858. Punto nodale della ferrovia asburgica Verona Brennero, aveva determinato con la sua collocazione il futuro della piazza antistante e alimentato col suo significato simbolico il dibattito ideologico alle origini del monumento, divenuto fatidico dopo il passaggio del Veneto al Regno d’Italia col trattato di Vienna del 1866.
(LC)

(us)

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