Giovedì, 11 Febbraio 2021 - 14:57 Comunicato 328

Il protocollo prevede la compravendita di un immobile produttivo a Storo e garantisce 40 posti di lavoro per cinque anni nella filiera metalmeccanica locale
Valle del Chiese. Siglata l’intesa tra Provincia, Trentino Sviluppo e gruppo Marchesi

È stato firmato oggi da Trentino Sviluppo, Provincia autonoma di Trento e gruppo Marchesi un protocollo d’intesa per il potenziamento del cluster metalmeccanico in Valle del Chiese e la salvaguardia di 20 posti di lavoro. L’operazione prevede l’acquisto da parte di Trentino Sviluppo di un immobile del gruppo Marchesi a Storo e l’utilizzo, da parte della società, del ricavato della vendita per rilevare le Officine Failoni. L’impresa, storico partner della fonderia di Tione, si trovava infatti da fine dicembre in regime di liquidazione. La cessazione senza subentro dell’attività avrebbe causato una perdita di posti di lavoro ad “effetto domino”. Oltre agli 8 dipendenti delle Officine avrebbero infatti rischiato i 12 addetti del gruppo Marchesi impiegati su una linea produttiva in stretta filiera con la produzione delle Officine stesse. Con l’accordo di oggi sono garantiti fino al 2025 i livelli occupazionali pregressi. L’immobile acquisito da Trentino Sviluppo verrà rimesso sul mercato tramite bando pubblico secondo il regime della locazione ordinaria e con un budget importante per la sua riqualificazione.

Si conclude oggi, giovedì 11 febbraio, una significativa operazione per la tenuta e lo sviluppo del tessuto produttivo della Valle del Chiese, che vede come protagoniste la Provincia autonoma di Trento, la sua società di sistema Trentino Sviluppo e il gruppo Marchesi.
Nato nel 1946 come fonderia, il Gruppo è oggi una moderna realtà metalmeccanica con filiali in Asia, Europa Orientale e America Latina. Nella sede di Tione, sono impiegati 40 dipendenti, attivi su diverse linee produttive. Dodici addetti, nello specifico, lavorano sulla linea produttiva connessa secondo strette dinamiche di filiera alle Officine Failoni. La liquidazione di quest’ultima società, a fine dicembre 2020, avrebbe dunque portato alla perdita, per “effetto domino”, di 20 posti di lavoro: quelli degli 8 dei dipendenti delle Officine Failoni e di conseguenza quelli dei 12 addetti del gruppo Marchesi impiegati su una linea a quel punto condannata alla dismissione.
«Questo scenario – commenta Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – oltre a mettere in difficoltà venti famiglie in un momento già di per sé complicato e in un contesto territoriale periferico, con minori opportunità di riconversione professionale, avrebbe comportato un impoverimento generale del tessuto produttivo locale e la dispersione del know how acquisito negli anni dai lavoratori delle Officine Failoni. In più, Trentino Sviluppo interviene in un contesto produttivo di montagna, dove è fondamentale che la manifattura rimanga a produrre a presidio dell’occupazione locale».
Di qui, la firma di un protocollo d’intesa con cui Trentino Sviluppo acquista per un valore pari a 335 mila euro un immobile produttivo di proprietà del gruppo Marchesi in via 24 Maggio a Storo. L’immobile verrà poi assegnato tramite bando pubblico e destinato ad altre attività produttive in regime di locazione ordinaria. Il gruppo Marchesi, dal canto suo, utilizzerà il ricavato della vendita per acquisire le Officine Failoni, assorbendone i dipendenti e l’attività e impegnandosi a garantire fino al 2025 un livello occupazionale pari a 40 unità lavorative annue.
Nelle prossime settimane Trentino Sviluppo emetterà poi un avviso pubblico per la valorizzazione dell’immobile acquisito, con la disponibilità di un budget significativo per la sua riqualificazione, nell’intento di trovare per l’insediamento nuove realtà produttive del territorio, che peraltro più volte ha già dimostrato interesse e vivacità imprenditoriale.

(dm)


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