“Un'altra dimostrazione – ha commentato Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento, incontrando i vertici aziendali – di politiche pubbliche che si stanno ponendo l'obiettivo di accompagnare i talenti e le migliori energie imprenditoriali. Qui in pochi mesi abbiamo trasformato quella che era una scommessa in una realtà, con un intervento sull’infrastruttura che ha portato allo sviluppo di progetti di innovazione nel settore della meccanica di precisione, in cui il Trentino può diventare un distretto affermato a livello nazionale e internazionale”.
Il Trentino della meccatronica ha uno dei suoi punti di forza nell’alta specializzazione delle imprese e nella sinergia tra le aziende che lo compongono. Tra queste c’è Mekna, impresa di Rovereto affermata nel settore delle lavorazioni di parti meccaniche in alluminio e acciaio ed uno specifico settore relativo alla progettazione e alla realizzazione di componenti e accessori per tavoli operatori di alta gamma.
Dalla primavera del 2016 la produzione di Mekna avviene in uno stabile completamente rinnovato, in Via Fornaci a Rovereto. Il percorso che ha portato questa impresa nella sua nuova sede, con conseguenti nuove prospettive di sviluppo, è frutto da una positiva collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo.
La sede di Mekna era infatti precedentemente ospitata nel compendio “ex Gallox” a Rovereto. In seguito al fallimento del gruppo Zandonai, l’intera area è stata al centro di una riflessione per il suo riutilizzo produttivo con la pubblicazione di un avviso pubblico internazionale nel 2015 al quale ha risposto l’impresa Mariani di Ledro, del Gruppo OMR, interessata all’area nella sua totalità. Provincia e Trentino Sviluppo hanno quindi immediatamente avviato il dialogo con Mekna per l’individuazione di una soluzione condivisa che permettesse la cessione dell’intera area a Mariani senza conseguenze negative per l’attività di Mekna.
Lo studio delle alternative immobiliari immediatamente disponibili ha portato all’identificazione di uno stabile presente in Via Fornaci. La struttura, con i dovuti adeguamenti, presentava le caratteristiche ideali, in termini di posizione, dimensione e conformazione, per il trasferimento dell’attività di Mekna e il più rapido riavvio dell’attività produttiva. Questa considerazione ha motivato l’attivazione di Trentino Sviluppo che è subentrato ad un precedente leasing prendendo in carico la struttura e mettendola a disposizione dell’azienda roveretana.
Sono state quindi attivate le procedure per concretizzare il trasferimento dell’attività in tempi celeri, come previsto dal “Memorandum” del 15 novembre 2015, sottoscritto tra la Provincia, Trentino Sviluppo e Mekna la cui articolazione prevedeva la stipula del contratto di affitto dello stabile di Via Fornaci, con opzione di acquisto da parte del conduttore, l’avvio dei lavori di adeguamento necessari al trasferimento degli impianti, il mantenimento dei livelli occupazionali con la prospettiva di nuove assunzioni e dell’implementazione del settore ricerca e sviluppo.
Oggi si può affermare che i punti del memorandum sono stati raggiunti. “Abbiamo investito molto nel rinnovamento degli impianti e delle attrezzature di produzione - afferma Paolo Merlo amministratore e socio fondatore di Mekna - ma anche nei processi di qualità: dalla progettazione del prodotto alla sua tracciabilità nell’intero ciclo di produzione. Terminate queste fasi prodromiche ci aspettiamo una robusta crescita della domanda dei nostri prodotti e stiamo ora concentrando gli sforzi sulla crescita del nostro capitale umano. Accrescere il livello delle competenze del nostro team è il miglior strumento per affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più competitivo ed esigente”.
Mekna, che aveva assunto tutte le 21 persone del ramo acquisto nel 2012 (di cui 9 erano in Cassa Integrazione), oggi dà lavoro a 30 persone e a fine 2016 ha registrato un valore della produzione di 2,6 milioni di euro, con un incremento di fatturato previsto a fine 2017 e un contestuale incremento degli addetti fino a raggiungere 35 persone entro il 2018. I neo assunti del 2017 sono giovani con meno di 29 anni e l’età media dei dipendenti non supera i 37 anni; il 20% è laureato.
Mekna ha ora aperto, con la collaborazione dell’Agenzia del lavoro della Provincia, la ricerca di tre giovani da inserire nel team tecnico, con l’intenzione di assegnare particolare importanza all’aspirazione e alla condivisione dell’impegno nella formazione e nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il tutto attraverso una continua azione di ricerca e sviluppo, svolta in collaborazione con le altre imprese del comparto meccatronico che in Trentino hanno come punto di riferimento Polo Meccatronica di Rovereto e il nuovo laboratorio di prototipazione rapida ProM Facility. (f.r.)
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa
La visita del vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi alla nuova sede dell’impresa in via Fornaci a Rovereto, frutto di una partnership pubblico-privata
Una sede rinnovata e positive prospettive di sviluppo per Mekna a Rovereto
Un nuovo passo in avanti per la filiera meccatronica in Trentino. Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi ha fatto visita alla Mekna di Rovereto, azienda specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione, tra cui la produzione di attrezzature per le sale operatorie. L’impresa, un tempo situata nell’area “ex Gallox”, è ora in piena attività nello stabilimento di via Fornaci, individuato e rinnovato grazie alla collaborazione con Provincia e Trentino Sviluppo. Un’operazione strategica e rapida che ha consentito da un lato la piena valorizzazione da parte di Mariani dell’area un tempo sede del gruppo Zandonai, dall’altro la positiva prosecuzione dell’attività di Mekna che ha progressivamente incrementato i livelli occupazionali, con ulteriori prospettive di crescita e sviluppo.