Mercoledì, 08 Gennaio 2020 - 12:17 Comunicato 13

Tubercolosi in Vallagarina, avviate le misure preventive

Il Dipartimento di prevenzione segue con attenzione il follow-up del caso

Nei giorni scorsi è stato segnalato un caso di tubercolosi polmonare in Vallagarina. Le procedure di controllo per questa malattia prevedono che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, tramite i Servizi di Igiene e sanità pubblica, si attivi per individuare i contatti stretti quali familiari, conviventi o compagni di classe e svolga gli accertamenti sanitari necessari. In questo caso, oltre ai familiari, sono stati contattati gli studenti che frequentano la classe con la persona contagiata che, al momento, è in buone condizioni di salute e ha iniziato la terapia specifica in ospedale.
[ ufficio Comunicazione Apss]

Il caso di tubercolosi è stato notificato durante il periodo natalizio di chiusura delle scuole in una ragazza che frequenta il Liceo Rosmini di Rovereto. Il Servizio territoriale di Igiene pubblica di Rovereto ha effettuato tutti gli accertamenti previsti dal protocollo per i familiari, che per ora sono risultati tutti negativi. Con l’apertura della scuola sono iniziati i controlli preventivi nei contatti stretti, compagni di classe e insegnati. Gli accertamenti preventivi consistono nell’esecuzione del test Mantoux, una piccola iniezione superficiale nell’avambraccio, che ha lo scopo di rilevare eventuali contatti con il batterio. La lettura del test viene fatta dopo 48 ore e in caso di positività viene richiesta la radiografia del torace con una visita pneumologica. Non sono previste, in quanto non necessarie, altre misure preventive o restrittive nell’ambiente scolastico e nella comunità.

La tubercolosi è una malattia infettiva che si trasmette per via respiratoria ma la contagiosità è bassa e la trasmissione del germe non avviene con facilità. Meno della metà delle persone che vengono in contatto con un caso possono essere contagiate e di queste meno del 10% possono ammalarsi. La trasmissione del germe necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato in uno spazio chiuso. Per contatto stretto si intende la condivisione con l'ammalato di uno spazio chiuso per almeno otto ore al giorno e quindi sono interessate le persone che hanno condiviso la stessa aula o lo stesso ambiente domestico. Sono invece considerati contatti occasionali quelli che avvengono nei luoghi di frequentazione collettiva come ad esempio mense, palestre o ristoranti. La tubercolosi è una malattia curabile con l'assunzione di una terapia antibiotica adeguata. Nell’ultimo triennio i casi di tubercolosi in Trentino sono stati circa una cinquantina all’anno di cui la metà di tipologia polmonare, in linea con l’incidenza rilevata nel Nord-est.

(rc)


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