Giovedì, 28 Giugno 2018 - 18:04 Comunicato 1601

L’utile è di 408 mila euro, patrimonio gestito oltre quota 1 miliardo di euro. Più di 680 i posti di lavoro interessati dai nove accordi di sviluppo industriale, per 284 nuovi posti di lavoro
Trentino Sviluppo, bilancio e attività 2017 evidenziano la crescita del territorio

Approvato oggi, giovedì 28 giugno, dall’Assemblea dei soci il bilancio d’esercizio 2017 di Trentino Sviluppo. Il documento contabile chiude - con un utile di 408 mila euro e un patrimonio gestito pari a 1 miliardo e 96 milioni di euro - un’annata particolarmente densa di attività. Tra queste vi sono i 9 accordi di sviluppo industriali che, dalla Vallagarina alla Val di Sole, hanno interessato 683 lavoratori generando, a fronte di un intervento pubblico di 18 milioni di euro, investimenti privati per 71 milioni di euro e 284 nuovi posti di lavoro. Positivo il fronte delle partecipazioni nelle società turistico-funiviarie, in linea con lo sforzo di ammodernamento infrastrutturale e miglioramento della redditività aziendale avviato nel 2015. In netto raddoppio sono poi i numeri dell’attrazione di imprese dal resto d’Italia e dall’estero (19 contro le 10 del 2016) e di aspiranti e neo-imprenditori coinvolti nel percorso formativo Innovation Academy (ben 660). Sempre in materia di startup, sono 181 i giovani che, nell’ultimo anno, partecipando al Premio D2T e ai bandi Seed Money-FESR e “Nuova imprenditorialità”, hanno ricevuto un contributo per trasformare in realtà la propria idea di business innovativa. In crescita anche il numero di imprese trentine, oltre 200, accompagnate nelle attività di internazionalizzazione e avvicinamento ai mercati esteri. Bene infine l’attrazione di investimenti nell’ambito dell’industria cinematografica, dove la ricaduta economica dei contributi erogati ha superato la soglia del 300%, e la promozione in chiave turistica del territorio, con lo sviluppo di sistemi vacanza integrati e di nuove proposte enogastronomiche, sportive e culturali per incrementare il turismo infrastagionale.

Territorio, occupazione, impresa e innovazione: questi i punti cardinali che hanno caratterizzato l’operato di Trentino Sviluppo durante lo scorso anno. Il bilancio 2017 – approvato oggi, giovedì 28 giugno, dall’Assemblea dei soci, evidenzia un risultato economico positivo pari a 408.477 euro, al netto di ammortamenti per 2.813.818 euro e accantonamenti ai fondi rischi ed oneri per 2.100.000 euro. Significativo anche il dato sul patrimonio gestito che al 31 dicembre 2017 ammontava a 1.096.000.000 euro.
Il vero indice d’efficacia, essendo Trentino Sviluppo la società di sistema che opera come agenzia di sviluppo locale, è dato tuttavia dalle ricadute positive generate dalle operazioni, dai progetti e dalle iniziative promosse a beneficio del tessuto economico trentino.
«Una società, Trentino Sviluppo, che per anni ha navigato in mezzo ad una crisi devastante – ha ricordato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi – ed ha saputo in quel contesto essere un efficace strumento di pronto intervento a salvaguardia di tanti posti lavoro. Oggi però Trentino Sviluppo è molto diversa, forse è la società del sistema pubblico locale che più ha saputo cambiare per adeguarsi al nuovo contesto economico, dove il mondo corre veloce e le aziende hanno esigenze mutevoli, tempi di decisione sempre più rapidi, dove non esistono imprese serie A e imprese di serie B, imprese piccole e imprese grandi, ma esistono imprese buone e di qualità e ciascuna esige un approccio specifico e sartoriale. Per queste aziende Trentino Sviluppo è diventata oggi un formidabile fertilizzante in grado di cogliere il meglio da ogni opportunità”.
Il vicepresidente Olivi ha quindi ringraziato il presidente uscente Flavio Tosi per l’impegno e la passione profusi in dieci anni di attività in Trentino Sviluppo, quattro dei quali alla guida del Cda, evidenziandone le doti di innovazione e di grande lealtà alle istituzioni e alla comunità locale.
«Quando dieci anni fa ho iniziato questa avventura – ha ricordato Flavio Tosi – ho trovato una società già molto brava nel costruire muri e strutture. Negli ultimi anni abbiamo lavorato tanto per abbatterli i muri, in senso figurato: verso i dipendenti, la Provincia, gli enti ed associazioni del territorio, l’università, i centri di ricerca. Se oggi salutiamo con soddisfazione questi risultati ed una situazione economica nel complesso migliore, certo non è tutto merito nostro, ma qualche posto di lavoro in più, qualche turista in più lo abbiamo portato. Se il Trentino oggi va un pochino meglio è anche per la grande mole di lavoro fatto assieme».
Ecco le principali evidenze contenute nel Bilancio di missione presentato oggi in Assemblea.
Ambito produttivo industriale
Nel corso del 2017 Trentino Sviluppo ha portato a termine, di concerto con la Provincia, 9 accordi di sviluppo finalizzati alla crescita delle imprese del territorio e alla riconversione delle aree industriali dismesse, nonché alla conservazione e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Nello specifico, a fronte di un investimento pubblico pari a 18 milioni di euro, sono stati generati sul territorio trentino investimenti privati per 71 milioni di euro e sono stati coinvolti 683 posti di lavoro, 284 dei quali sono stati creati “ex novo”. Dati che, se sommati a quelli delle 22 operazioni poste in essere nei due esercizi precedenti, parlano di 2.903 posti di lavoro complessivamente coinvolti, tra cui 1.024 nuovi occupati a regime e quasi 244 milioni di euro investiti dai privati in piani di sviluppo industriale locale.
Tra le operazioni più significative del 2017 vi sono l’accordo con il gruppo romagnolo Focchi per aprire una nuova sede produttiva presso la sede dell’ex Premetal di Rovereto e riassorbirne così i 25 addetti, l’ampliamento dello stabilimento delle calzature in resine e gomme termoplastiche Spirale di Cinte Tesino – che passerà da 65 a 100 addetti –  e la costruzione di un secondo stabilimento produttivo SolidPower a Cirè di Pergine, dove verranno investiti nella ricerca industriale sull’energia oltre 19 milioni di euro. Ricordiamo poi l’operazione “Fucine Film Solutions”, per consolidare i posti di lavoro dei 62 dipendenti della storica fabbrica delle pellicole per alimenti di Ossana in Val di Sole. Il 2017 è stato infine l’anno del rafforzamento della filiera agroalimentare trentina, con la riapertura – sotto l’egida del gruppo Bertagni 1882 – dello stabilimento “ex Malgara” di Avio e il conseguente riassorbimento di 80 operai e l’ampliamento dello storico pastificio Felicetti di Predazzo, che aprirà un secondo stabilimento a Molina di Fiemme di oltre 16 mila metri quadrati.
Gli ultimi mesi del 2017 hanno anche visto andare a regime importanti progetti di sviluppo industriale quali quelli che hanno interessato le aziende Mariani a Rovereto e Fly a Grigno.
Asset turistico-funiviari
Il 2017 ha visto consolidarsi la strategia “Lean Cableways” (“Funivie leggere”), adottata da Trentino Sviluppo nel 2015 per promuovere una più efficiente gestione delle stazioni invernali attraverso un maggior coinvolgimento degli operatori economici locali e un più rigoroso coordinamento degli investimenti sin dalla loro progettazione, al fine di limitare gli interventi correttivi ex post. In soli tre anni, ciò ha comportato un notevole recupero di redditività delle società funiviarie partecipate da Trentino Sviluppo. Ventiquattro sono inoltre le stazioni sciistiche in cui nel corso del triennio 2015-2017 Trentino Sviluppo ha sostenuto la realizzazione di nuovi impianti funiviari, sistemi di innevamento programmato e bacini di accumulo, con un investimento complessivo pari a 69,7 milioni di euro.
Tra le operazioni di maggior rilievo del 2017 vi è l’acquisizione delle funivie di Folgarida Marilleva da parte della new.co. Sviluppo Aree Sciistiche. Grazie all’intervento di Trentino Sviluppo – che su indicazione della Giunta provinciale ha sottoscritto due prestiti obbligazionari del valore complessivo di 21 milioni di euro – Funivie Madonna di Campiglio ha infatti vinto la concorrenza straniera ed italiana per l’acquisto del pacchetto azionario delle società funiviarie Valli e Funivie Folgarida Marilleva, con un nuovo progetto di riqualificazione e rilancio del demanio sciistico.
BIC e nuove imprese
Il 2017 ha visto consolidarsi i legami tra i sei incubatori d’impresa di Trentino Sviluppo e il mondo della formazione e della ricerca a livello locale, nazionale e internazionale.
In Progetto Manifattura – l’hub delle green technologies con sede a Rovereto, che a dicembre 2017 ospitava 35 imprese e 2 centri di ricerca per un totale di 158 addetti, un fatturato di oltre 160 milioni di euro e un’età media dei neoimprenditori pari a 32 anni – sono state gettate le basi per l’avvio dello SPIN Accelerator, un incubatore interamente dedicato alle startup dello sport-tech ed è stata sottoscritta un’intesa con Climate KIC, il più grande partenariato pubblico-privato dell’Unione europea per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Il 2017 dell’hub dell’Industry 4.0 Polo Meccatronica – che al 31 dicembre scorso ospitava 30 aziende, per un totale di 249 addetti, un fatturato complessivo di 49,5 milioni di euro e il 94% degli spazi ad uso produttivo occupati – è stato caratterizzato dall’inaugurazione, nel mese di aprile, dell’innovativo laboratorio di prototipazione ProM Facility. Realizzato su iniziativa di Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Confindustria Trento, ProM si estende su una superficie di 2 mila metri quadrati e ospita macchinari all’avanguardia, quali scanner e stampanti 3D a polveri metalliche e polimeriche, taglio laser di tubi e lamiere, macchina utensile ibrida per lavorazioni additive e sottrattive, strumentazioni per la metrologia, il controllo qualità e l’ICT. All’interno del laboratorio, che nei primi sei mesi di vita ha stipulato 50 contratti per servizi con aziende locali e nazionali e concorso a 3 bandi europei, opera un team di 25 tecnici tra personale dipendente, tirocinanti e dottorandi. L’obiettivo di Polo Meccatronica è infatti proprio quello di ridurre le barriere che separano l’apprendimento teorico da quello pratico.
Di qui, l’arrivo all’interno dell’hub di 310 studenti del CFP Veronesi e dell’ITT Marconi, impegnati nei corsi di alta formazione in Manufacturing design, Automazione e sistemi meccatronici e Infrastrutture di rete.
In materia di formazione si hanno positivi riscontri anche all’Innovation Academy, il percorso formativo per aspiranti e neoimprenditori che, nel corso dell’ultima edizione, ha visto raddoppiare il numero dei frequentanti (660 nel 2017 contro i 272 del 2016).
In aumento anche i partecipanti al Premio D2T – Start Cup per le buone idee d’impresa, che sono passati dai 16 del 2015 ai 54 del 2017, per un totale di 40 progetti presentati e 106 giovani iscritti alla competizione durante il triennio 2015-2017.
Sempre in quest’arco temporale, Trentino Sviluppo ha valutato circa 1.200 progetti d’impresa, finanziando con oltre 24 milioni di euro di contributi 720 microimprese, per la maggior parte gestite da giovani e donne. Nel corso del 2017, sono state infine supportate 33 startup innovative selezionate tra le 133 richieste di accesso alla nuova edizione del programma Seed Money – FESR ed è nata la community di business angel, operatori di private equity e venture capital denominata Club trentino degli investitori.
Internazionalizzazione e attrazione di investimenti
Nel corso del 2017, anno d’oro dell’export trentino – con un valore salito oltre quota 3,6 miliardi di euro – anche le attività di internazionalizzazione messe in campo da Trentino Sviluppo hanno dato riscontri particolarmente positivi. Nello specifico, sono state organizzate 4 missioni all’estero (Qatar, Vietnam e 2 in Russia) e ospitate delegazioni di operatori economici russi, britannici, sudcoreani e statunitensi. Tali iniziative hanno portato a 476 incontri b2b tra imprese trentine ed estere, 79 dei quali sono sfociati in trattative formali di accordi commerciali. Sempre nel 2017, Trentino Sviluppo ha svolto 21 analisi di mercato e promosso una quindicina di seminari e tavole rotonde, per un totale di oltre 200 imprese coinvolte, numero che sale a 1.260 se consideriamo il triennio 2015-2017.
Ottimi risultati si registrano anche nell’ambito dell’attrazione di investimenti: il 2017 ha visto infatti raddoppiare il numero di imprese italiane e straniere che hanno scelto di aprire un nuovo stabilimento produttivo in Trentino (19 a fronte delle 10 del 2016).  Tale successo è frutto di un lavoro capillare che, tra il 2016 e il 2017, ha portato Trentino Sviluppo ad analizzare 1484 aziende e ad incontrarne 336.
Trentino Film Commission
Sempre sull’attrazione d’investimenti, ma nell’ambito dell’industria cinematografica, ha lavorato Trentino Film Commission, per la quale il 2017 è stato davvero “un’ottima annata”: se nel 2015 sono stati erogati contributi alle produzioni che hanno girato sul territorio provinciale per un valore complessivo di 847.289 euro, con una ricaduta economica del 203,1%, lo scorso anno – a fronte di un milione di contributi erogati – si è avuto un ritorno del 306%.
In aumento anche il numero di giornate di ripresa in Trentino (+33%) e la richiesta di maestranze locali, passate dalle 2.803 giornate/uomo del 2015 alle ben 3.571 del 2017, per un ritorno economico medio di 5.900 euro per ogni giornata di ripresa. Più nel dettaglio, lo scorso anno, sono stati finanziati 17 lungometraggi, documentari e film di animazione, sono stati assegnati 14 contributi a professionisti locali per la partecipazione a momenti formativi di settore ed è stato fornito supporto logistico territoriale a 7 produzioni provenienti dall’Italia, ma anche dalla Germania e dall’India.
Turismo e promozione
La promozione turistica territoriale vede impegnata Trentino Marketing, società interamente controllata da Trentino Sviluppo con gestione operativa autonoma. Il turismo rappresenta oltre l’11% del PIL provinciale e la crescita costante negli ultimi 5 anni di arrivi (+24,3%) e presenze (+14,8%) soprattutto internazionali (+16,4%), fa del turismo uno dei settori economici più importanti del Trentino, in grado di generare ricchezza, occupazione e indotto.
Trentino Marketing ha la responsabilità di comunicare i valori ed i fattori di attrazione del Trentino in Italia e nel mondo utilizzando nuovi linguaggi, nuovi codici e stili richiesti dal mercato.  
La marca Trentino è anche al centro di un progetto di Brand Identity territoriale, fortemente voluto dalla Provincia autonoma di Trento, che impegna la società in termini di diffusione coerente non solo nel settore dell’ospitalità e degli eventi, ma anche nei luoghi simbolo del turismo - come le piste ciclabili, i bici-grill, i musei, gli info-point – e nei settori che inevitabilmente hanno un impatto sul turismo – come la mobilità pubblica, gli accessi stradali.
L’intero sistema turistico trentino è impegnato nel costruire i presupposti per una “Destinazione Trentino 365”, lavorando sulla creazione di eventi in tutti i periodi dell’anno, ma anche su nuovi prodotti turistici come la pesca, la bike, l’enoturismo oppure la card territoriale per rendere la vacanza più ricca e più facile da vivere. Tutti i canali di comunicazione presidiati, a cominciare dall’ecosistema digitale, sono impegnati nel raccogliere contenuti e proposte accattivanti ed attraenti da diffondere il modo capillare in Italia e nel mondo. Le presenze nelle stagioni primavera ed autunno hanno fatto registrare una grande crescita, rispettivamente del 31,2% per la primavera e 18,1% per l’autunno, segnale che il Trentino ha un buon appeal in quei periodi e ha un grande potenziale di crescita.
In quest’ottica va letta anche l’organizzazione di eventi, che consolidano l’immagine del territorio quale leader di settore e creano un indotto economico importante, superiore ai 300 milioni di euro. Nello specifico, nel corso del 2017 sono stati organizzati 132 eventi internazionali (nel 2015 erano 67), con un particolare focus sullo sport (ritiri calcistici, pallacanestro e pallavolo, bici, sci e ghiaccio, eventi internazionali e tappe mondiali) e sull’enogastronomia, dove gli appuntamenti sono aumentati del 55% rispetto al 2015. Eventi culturali del calibro de “I suoni delle Dolomiti”, sono giunti ormai alla loro 24ª edizione.
Tra le novità messe in campo da Trentino Marketing anche il “Sistema Trentino Guest Card”, volto a offrire al turista una vacanza integrata e più semplice da organizzare, che in un solo click permetta di connettersi a internet (progetto “Trentino Wi-fi”), visitare più di 300 tra musei e attrazioni, e viaggiare liberamente con la mobilità pubblica. Per i turisti che arrivano con l’auto elettrica, la card permette anche di effettuare la ricarica (“E-car recharge”). Al 31 dicembre 2017 erano oltre 1.500 le strutture ricettive aderenti all’iniziativa, per un totale di 550 mila turisti coinvolti e un incremento del 52,8% rispetto al 2015 delle persone trasportate sui mezzi pubblici tramite la card. Cresce anche Trentino Fishing, il sistema prodotto per gli amanti della pesca, a cui nel 2017 hanno aderito una settantina di guide e professionisti del settore (nel 2016 erano 34). In soli 3 anni i permessi pesca venduti on line ad appassionati di pesca nel mondo sono stati più di 1000.
Nel corso del triennio 2015-2017, la strategia di comunicazione della società è profondamente mutata, passando da un approccio multi-canale ad uno omni-channel, integrato con il territorio e prioritariamente internazionale. L’ecosistema digitale visittrentino è il più importante canale di comunicazione del Trentino con oltre 13 milioni di pagine viste e 11 milioni di visualizzazioni video (dati 2017). Sono attivi e dialogano costantemente a livello internazionale i canali social (Facebook 250.000 fans, Instagram 53.000, Twitter 30.000) e si è attivata una relazione con oltre 50 influencer stranieri. Le campagne digitali sono attive nelle 4 stagioni e si integrano a quelle stampa e TV (quasi 10 mila pubblicazioni su testate italiane e oltre 1.400 su testate estere. 138 milioni sono invece i contatti stimati tramite televisione, 2,3 milioni le copie di Trentino Magazine distribuite).
L’attività di supporto alla commercializzazione della destinazione Trentino, oltre ai Paesi che presidiamo da tempo, si è estesa negli ultimi anni a nazioni europee con un buon potenziale di crescita come la Francia, i paesi balcanici e scandinavi. Sono invece in fase di esplorazione nuovi mercati come la Cina, la Corea, il Canada, il Brasile e gli Stati Uniti.
Consistente è stata in questi anni l’attività trade e consumer (workshop, fiere, incontri) in Italia e all’estero. L’attività di co-marketing e partnership commerciali ha riguardato in questi anni importanti brand/aziende come Adac, Piaggio, Salewa, Sportscheck, Montura, Centro Studi Erickson, Trentino convention Bureaux, DAV… che ha prodotto un risultato importante in termini di eventi, indotto, pernottamenti oltre a visibilità sui canali di comunicazione dei partner.
Sfoglia il Bilancio di missione 2015-2017:

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