Giovedì, 18 Settembre 2025 - 10:27 Comunicato 2536

L’iniziativa, gestita dall’associazione internazionale IASP, da oltre 40 anni favorisce la cooperazione e la sinergia tra i parchi scientifici e gli incubatori d’impresa di tutto il mondo
Trentino Sviluppo a Pechino per il meeting annuale dei parchi scientifici e tecnologici

C’è anche una rappresentanza trentina alla 42ª conferenza annuale del network internazionale dei parchi tecnologici IASP - International Association of Science Parks and Areas of Innovation - che si tiene in questi giorni Cina, a Pechino, nello Changping Science Park e nel Z-Park di Zhongguancun, sede di grandi gruppi industriali come Lenovo e Xiaomi. Il direttore operativo di Trentino Sviluppo, Nicola Polito, e la direttrice dell’Area Attrazione, Monica Carotta, sono presenti per incontrare colleghi e professionisti tra gli oltre 1.000 delegati provenienti da oltre 80 Paesi e confrontarsi sui temi dell’eccellenza in campo industriale e dell’innovazione come chiavi di uno sviluppo socio-economico equilibrato e di qualità.
IASP Nicola Polito, Lena Miranda, Ebba Lund, Monica Carotta [ Archivio Trentino Sviluppo S.p.A. ]

"Partecipare a questo tipo di occasioni - spiega Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo - consente al Trentino e a Trentino Sviluppo di confrontarsi con i rappresentanti di decine di parchi scientifici e tecnologici in tutto il mondo, per comprendere le traiettorie dell’innovazione e ispirarsi nell’apprendimento delle priorità tecnologiche e di ricerca sulle quali i Paesi, i territori e le big corporations stanno investendo".
IASP è un’organizzazione non governativa indipendente che da oltre quarant’anni funge da piattaforma di incontro e confronto tra esperti di innovazione, gestori di parchi tecnologici, cittadelle della conoscenza, centri di ricerca ed enti locali che si occupano di questi temi nei diversi continenti. La rete facilita l’internazionalizzazione, lo scambio di buone pratiche e l’avvio di progetti e iniziative collaborative, facendosi portatrice delle istanze degli hub e incubatori d’impresa presso le istituzioni nazionali ed internazionali.
La convention annuale 2025 si sta svolgendo allo Z-Park di Zhongguancun di Pechino, uno dei parchi tecnologici più antichi della Cina, sede di compagnie affermate come Lenovo e Xiaomi, ma anche di spinoff universitari all’avanguardia nell’ambito dell’informatica, delle biotecnologie, della biomedicina, dei trasporti, dei materiali intelligenti e del risparmio energetico.
I lavori si sono concentrati sull’analisi dei trend industriali mondiali, con una particolare attenzione ai temi della specializzazione intelligente, ai progressi dell’Industria 5.0 nell’ambito dell’automazione, all’intelligenza artificiale, il cui utilizzo in campo industriale è aumentato del 42% negli ultimi tre anni e l’impegno degli hub IASP in chiave ESG, con la definizione di specifiche prassi volte a migliorare i propri processi e attività per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. A tal fine, per esempio, Trentino Sviluppo ha costituito un’area di business dedicata.
Si è parlato con favore del maggior coinvolgimento del settore privato nella gestione di strutture e reti a forte connotazione pubblica come i distretti innovativi e i parchi tecnologici e della convinzione dell’85% di queste reti, distretti e parchi che una buona relazione con le città che li ospitano e la costruzione di sinergie con le comunità locali siano elementi determinanti per il successo delle loro progettualità.
Anche la conformazione dei parchi tecnologici è mutata nel tempo, visto che – secondo il report IASP 2025 – nel 44,4% di loro sono presenti attività manifatturiere legate perlopiù alla manifattura avanzata, ai BIG data e all’Internet delle Cose. Sono aumentate, inoltre, le imprese internazionali insediate negli hub e distretti IASP, la cui presenza è triplicata rispetto al 2012. Per rispondere alla sempre maggior richiesta di dinamicità proveniente dai mercati di riferimento, il 37% dei parchi scientifici afferenti a IASP si è dotata di più di una sede sul territorio.
La convention è stata anche l’occasione per individuare le sfide che ogni giorno i membri della rete si trovano ad affrontare e che frenano la loro competitività, ovvero la difficoltà nel reperire adeguate risorse finanziarie, una complessa relazione con la burocrazia e il tempo necessario alle startup – soprattutto quelle ad alto contenuto tecnologico e con la necessità di effettuare investimenti iniziali significativi – per crescere e sostenersi in modo autonomo. Tra i fattori positivi, che aiutano la competitività dei parchi tecnologici e accrescono il benessere delle comunità locali dove hanno sede, vi sono una solida relazione con il mondo dell’università e della ricerca, lo sviluppo di programmi di attrazione e trattenimento di talenti e la localizzazione strategica, vicino o addirittura negli stessi edifici di università, scuole e centri di ricerca.
"I cluster su cui lavora il Trentino nel suo ecosistema - conclude Nicola Polito - sono al centro di una rete di relazioni internazionali che può rappresentare un valore per le aziende e i centri di ricerca. Queste relazioni inoltre sono un perno per costruire uno spirito di cooperazione e di ispirazione per un rapporto trasparente e leale nella normale competizione tra i sistemi economici".

IASP (International Association of Science Parks and Areas of Innovation) in numeri:

- Fondata nel 1984
- Membri: 350 con un bacino di oltre 115 mila imprese
- Paesi rappresentati: 80
- Principali settori di riferimento: ICT, biotecnologie, salute, ingegneria del software, intelligenza artificiale
- Meeting annuali organizzati: 42
- Eventi regionali organizzati: 195

(dm)


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