Mercoledì, 25 Settembre 2024 - 13:01 Comunicato 2508

Nella cornice della Tagliata Superiore, Batteria Roncogno e Forte Tenna, due giorni di racconti della storia, circondati dalla bellezza della natura
Sabato 28 e domenica 29 settembre la rassegna “Sentinelle di pietra” fa tappa a Civezzano, Trento e Tenna

Nuovo appuntamento con la rassegna Sentinelle di pietra, l’iniziativa promossa dall’Assessorato all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento – Servizio Attività e produzione culturale, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento. Il calendario di Sentinelle di pietra prosegue, infatti, sabato 28 settembre (ore 10) alla Tagliata Superiore di Civezzano con "Il sogno di Jacopo", spettacolo prodotto da EmitFlesti e Comune di Ossana, e interpretato da Alessio Dalla Costa, Annalisa Morsella (che ne è anche la regista) e Simone Panza. La drammaturgia è firmata da Alberto Frapporti.
Teatro di indicibili drammi umani, resi tangibili grazie ad un intenso lavoro di recupero edilizio, i forti del Trentino sono nuovamente pronti ad accogliere il pubblico in spazi densi di memoria, immersi nei suoni e nei profumi della natura circostante. Un'occasione imperdibile per trascorrere un momento di performance teatrale, emozionandosi di nuovo attraverso i racconti della storia, circondati da bellezze naturali.
Due Storie [ Foto Compagnia Teatri Soffiati]

Jacopo Aconcio, giurista, teologo e ingegnere nato nel ‘500 ad Ossana, percorre la propria epoca come un esule, senza né patria né il conforto di una delle tante chiese nate in seguito allo scisma luterano. Il sogno di Jacopo diventa così un viaggio attraverso la sua vita, ma il presente in cui si trova non è più quello della Riforma protestante, del Concilio di Trento, delle lotte religiose e della Santa Inquisizione. La sua è un’intima ricerca della Verità, quella di un uomo che vaga in uno sterminato spazio senza luogo e senza tempo, probabilmente al limitare della sua vita o già oltre, quando fare i conti col proprio passato può essere tardivo e non privo di rimpianti, oppure l’occasione per rinnovare le proprie convinzioni. Il suo peregrinare lo porterà a confrontarsi con due personaggi allegorici, agli antipodi tra di loro per caratteristiche e obiettivi, che lo incalzeranno con modalità e intenti diversi. Alla loro ostentata sicurezza, Jacopo opporrà dialettica, tolleranza e, soprattutto, la sua unica certezza, la sua sola coerenza: il dubbio. Queste caratteristiche hanno reso peculiare il suo pensiero nel secolo XVI e in quello successivo, e contribuiscono a fare di Aconcio un personaggio di straordinaria attualità. Lo spettacolo andrà in scena anche il giorno successivo, domenica 29 settembre (ore 18), presso Forte Tenna (Tenna).
Il giorno seguente, domenica 29 settembre (ore 16), a Batteria Roncogno (Trento) sarà invece possibile assistere a Due Storie – prima e dopo la Grande Guerra, lavoro nato da un’idea di Alessio Kogoj e Giacomo Anderle, prodotto da I Teatri Soffiati. Lo spettacolo è interpretato da Giacomo Anderle e Marta Lorenzato, con la musica dal vivo e rumoristica a cura di Alessio Kogoj.
Due punti di vista sulla stessa vicenda, due storie che si incontrano e si sfiorano. Due anime in bilico tra ricordi e sentimenti. Una donna e un uomo raccontano il desiderio d’amore e il loro conflitto interiore, l’importanza delle scelte, la voglia di pace. Un unico disegno tracciato sulla linea del confine, prima e dopo la Grande Guerra. Due diari ritrovati sono i testimoni delle due storie che compongono la trama dello spettacolo. Un pretesto per raccontare al femminile e al maschile il medesimo accadimento, due pagine scritte dentro al grande libro della Prima Guerra Mondiale.
L’operazione drammaturgica prende spunto dalle molteplici memorie storiche, dai diari dei soldati e dalla corrispondenza tra il fronte e la popolazione civile, la vita dei paesi e quella entro le mura delle fortificazioni militari. La scena è vissuta attraverso la narrazione e l’interpretazione di azioni poetiche ed è circondata da suoni e musiche che avvolgono e trasportano lontano nel tempo. Un dialogo stretto con gli spettatori per innescare la miccia delle emozioni, un gioco a svelare i tanti tasselli del racconto, tra suspense, colpi di teatro e la potenza dirompente della parola.

Informazioni
Per partecipare agli eventi (tutti a ingresso libero) è gradita la prenotazione.
Il programma potrebbe subire variazioni in caso di maltempo.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sulle modalità di partecipazione visitare i siti www.centrosantachiara.it, www.cultura.trentino.it e www.museostorico.it 

(us)


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