Jacopo Aconcio, giurista, teologo e ingegnere nato nel ‘500 ad Ossana, percorre la propria epoca come un esule, senza né patria né il conforto di una delle tante chiese nate in seguito allo scisma luterano. Il sogno di Jacopo diventa così un viaggio attraverso la sua vita, ma il presente in cui si trova non è più quello della Riforma protestante, del Concilio di Trento, delle lotte religiose e della Santa Inquisizione. La sua è un’intima ricerca della Verità, quella di un uomo che vaga in uno sterminato spazio senza luogo e senza tempo, probabilmente al limitare della sua vita o già oltre, quando fare i conti col proprio passato può essere tardivo e non privo di rimpianti, oppure l’occasione per rinnovare le proprie convinzioni. Il suo peregrinare lo porterà a confrontarsi con due personaggi allegorici, agli antipodi tra di loro per caratteristiche e obiettivi, che lo incalzeranno con modalità e intenti diversi. Alla loro ostentata sicurezza, Jacopo opporrà dialettica, tolleranza e, soprattutto, la sua unica certezza, la sua sola coerenza: il dubbio. Queste caratteristiche hanno reso peculiare il suo pensiero nel secolo XVI e in quello successivo, e contribuiscono a fare di Aconcio un personaggio di straordinaria attualità. Lo spettacolo andrà in scena anche il giorno successivo, domenica 29 settembre (ore 18), presso Forte Tenna (Tenna).
Il giorno seguente, domenica 29 settembre (ore 16), a Batteria Roncogno (Trento) sarà invece possibile assistere a Due Storie – prima e dopo la Grande Guerra, lavoro nato da un’idea di Alessio Kogoj e Giacomo Anderle, prodotto da I Teatri Soffiati. Lo spettacolo è interpretato da Giacomo Anderle e Marta Lorenzato, con la musica dal vivo e rumoristica a cura di Alessio Kogoj.
Due punti di vista sulla stessa vicenda, due storie che si incontrano e si sfiorano. Due anime in bilico tra ricordi e sentimenti. Una donna e un uomo raccontano il desiderio d’amore e il loro conflitto interiore, l’importanza delle scelte, la voglia di pace. Un unico disegno tracciato sulla linea del confine, prima e dopo la Grande Guerra. Due diari ritrovati sono i testimoni delle due storie che compongono la trama dello spettacolo. Un pretesto per raccontare al femminile e al maschile il medesimo accadimento, due pagine scritte dentro al grande libro della Prima Guerra Mondiale.
L’operazione drammaturgica prende spunto dalle molteplici memorie storiche, dai diari dei soldati e dalla corrispondenza tra il fronte e la popolazione civile, la vita dei paesi e quella entro le mura delle fortificazioni militari. La scena è vissuta attraverso la narrazione e l’interpretazione di azioni poetiche ed è circondata da suoni e musiche che avvolgono e trasportano lontano nel tempo. Un dialogo stretto con gli spettatori per innescare la miccia delle emozioni, un gioco a svelare i tanti tasselli del racconto, tra suspense, colpi di teatro e la potenza dirompente della parola.
Informazioni
Per partecipare agli eventi (tutti a ingresso libero) è gradita la prenotazione.
Il programma potrebbe subire variazioni in caso di maltempo.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sulle modalità di partecipazione visitare i siti www.centrosantachiara.it, www.cultura.trentino.it e www.museostorico.it