«Presentiamo oggi la delibera di Giunta che istituisce due Unità operative di radiologia e oltre alla nuova direttrice del Sop Emanuela Zandonà che conosciamo come una professionista di grande esperienza e capacità e che siamo sicuri saprà portare la sua grande competenza all’interno del servizio sanitario pubblico – ha evidenziato l’assessore Stefania Segnana. La Giunta ha adottato questo provvedimento per dare respiro alla radiologia, uno dei campi in cui negli ultimi anni la sanità provinciale si è trovata più in difficoltà per la carenza di professionisti, sia medici sia tecnici. Il nuovo assetto ci consentirà innanzitutto di avere due direttori dedicati alle strutture, con il conseguente incremento sia del personale sia dell’attività erogata, e, allo stesso tempo, di alleggerire il gravoso impegno che pesava sull’unico direttore».
«L’istituzione della nuove unità operative di radiologia di Borgo e di Cavalese rappresenta un evento importante per il nuovo Dipartimento radiologie che fra i dipartimenti era quello più in difficoltà per la carenza di professionisti medici. È questa una risposta importante che va inquadrata in una serie di attività e di progetti per la radiologia da cui ci attendiamo risultati nel breve e nel lungo termine. Abbiamo cercato innanzitutto, con l’istituzione di un nuovo primariato, di essere attrattivi per i professionisti. In secondo luogo vogliamo dare una risposta in termini di continuità di cure e di rapporto, cosa questa che con i medici gettonisti che mutano in continuazione non è possibile garantire. La terza questione riguarda poi la scuola di medicina: abbiamo individuato la clinicizzazione della radiologia come uno degli elementi cardine da cui ci attendiamo importanti risultati in termini di reperimento di professionisti. La scuola di radiologia a cui stiamo lavorando affinché sia pronta a partire già dai primi mesi del 2024, sarà una scuola territoriale con più sedi, una delle quali è prevista proprio a Borgo. Infine voglio comunque ringraziare l’intero Dipartimento radiologie perché, nonostante la carenza di medici radiologi, sono stati mantenuti inalterati i livelli di prestazioni, anche grazie all’attività di telemedicina, che si avevano a pieno organico».
Emanuele Zandonà, neo direttrice del Servizio ospedaliero provinciale ha evidenziato: «Per me è una grande opportunità ricoprire la carica di direttore del Sop dell’Apss e vi arrivo con un certo carico di esperienze maturate nel corso di altri incarichi, ma sono aperta anche all’evoluzione e a affrontare problematiche importanti come quelle che si trova a sostenere il sistema sanitario trentino, prima fra tutte quella della carenza di medici a cui l’assessore Segnana e il direttore Ferro hanno accennato. Mi inserisco in un percorso già aperto ricco di iniziative e il mio compito sarà quello di collaborare con le direzioni mediche per dare la migliore risposta alla popolazione».
Michele Sessa, direttore dell’attuale Unità operativa multizonale di radiologia, ha dichiarato: «Conosciamo l’importanza cha ha assunto la diagnostica per immagini in ogni ospedale e che tutto passa per la radiologia, questa nuova delibera rappresenta sicuramente qualcosa di positivo nella consapevolezza che però c’è ancora molto da fare. Stiamo seminando e attendiamo fiduciosi i frutti di questa semina, cercando di far fronte a una domanda in crescita, sia interna sia esterna».
Silvia Atti, direttrice dell’ospedale di Borgo nel suo intervento ha sottolineato l’importante investimento fatto dall’assessorato e dalla direzione aziendale sull’ospedale di Borgo, in particolare sulla radiologia e sul pronto soccorso e ha evidenziato come solo nel corso del 2022 la radiologia dell’ospedale di Borgo ha effettuato circa 30 mila prestazioni, numeri che molto probabilmente saranno replicati anche nel 2023.
All’incontro era presente anche Enrico Galvan, sindaco di Borgo, che ha sottolineato: «Voglio ringraziare assessorato e l’Apss per l’istituzione dell’Unità operativa di radiologia, perché sono sicuro sarà importante per lo sviluppo di Borgo, soprattutto per quanto riguarda la scuola di medicina. Rappresenta un piccolo tassello per l’implementazione dei servizi sui territorio che però racchiudono un’importanza fondamentale».
Immagini video Ufficio stampa Pat
Intervista Stefania Segnana
Intervista Antonio Ferro
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