Giovedì, 22 Ottobre 2015 Comunicato 2638

Sono già più 300 gli artigiani registrati sul portale, oltre 3 mila i prodotti. L'iniziativa, lanciata dal "Seed Money" e supportata da Trentino Sviluppo, si apre ora al crownfounding
REPUTEKA, L'E-COMMERCE DELL'ARTIGIANATO ITALIANO COMPIE UN ANNO

Oltre 300 artigiani registrati sul portale, più di 3 mila prodotti disponibili, spedite all'estero il 60% delle creazioni vendute. Questi i risultati, ad un anno dal lancio, di Reputeka.com, la piattaforma di e-commerce ideata un gruppo di giovani trentini con sede in Vallarsa e sostenuta nella fase di avvio da Trentino Sviluppo e dal fondo Seed Money–FESR co-finanziato dalla Provincia autonoma di Trento. E Luca Cornali, il fondatore, annuncia: "Entro pochi mesi sarà operativa la succursale americana, a San Francisco, che ci consentirà di guadagnare la fiducia di altri clienti e di raggiungere nuovi mercati. Seguiranno Giappone, Taiwan e Hong Kong". Venerdì 23 ottobre il lancio internazionale di una campagna di crownfounding per finanziare l'apertura di un "temporary store" negli Stati Uniti.-

Poco più di un anno fa Reputeka, la startup ospitata nei primi mesi di attività dentro il Polo Tecnologico di Rovereto, aveva iniziato a scandagliare la Penisola alla ricerca di uno dei migliori prodotti "made in Italy": la creatività di artigiani che con passione realizzano opere uniche. L'obiettivo? Realizzare una vetrina internazionale, studiando uno speciale algoritmo che premia il merito e la reputazione degli artigiani.
I risultati raggiunti sono importanti: oltre 300 artigiani registrati sul portale, con una crescita costante del 20% al mese. I prodotti disponibili sono più di 3.000, per un valore a magazzino di oltre 2 milioni di euro. Più del 60% delle creazioni vengono vendute all'estero, grazie a un sito bilingue italiano-inglese che permette di acquistare da tutta l'Unione Europea.
Reputeka è nata dall'intuizione di tre ragazzi che hanno scelto di valorizzare la capacità tutta italiana di creare cose belle. Ora è cresciuta, dà lavoro ad 8 persone e si è aperta a competenze ed esperienze differenti, mantenendo però sempre i piedi ben saldi a terra e non dimenticando da dove il progetto è partito: la sede di Reputeka è rimasta ben fissa a Raossi, piccola frazione del comune di Vallarsa.
Importante, in fase di avvio, il supporto dato da Trentino Sviluppo, che ha ospitato l'azienda presso gli spazi del Polo Tecnologico di Rovereto riservati alle startup in fase di "preincubazione", ed il finanziamento del Seed Money grazie al bando emanato dal Servizio Europa della Provincia nella sua veste di autorità di gestione del Programma operativo provinciale 2007-2013 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
"Ci stiamo ora affacciando su nuovi mercati – spiega il fondatore Luca Cornali – a partire dagli Stati Uniti, dato che il mercato americano apprezza e stima in modo particolare il made in Italy, dove apriremo una succursale dell'impresa. Ma anche il Giappone, Taiwan e Hong Kong, importanti trampolini di lancio per raggiungere i mercati della Cina e dell'Estremo Oriente".
Tra le prossime novità c'è anche il lancio, venerdì 23 ottobre, di una campagna di crownfounding sul sito internazionale Indiegogo. "Vorremmo così raccogliere i fondi per aprire un "temporary store" negli Stati Uniti – spiega Cornali - durante un "round show" che prevediamo di fare, se la campagna avrà successo, nel 2016".
Per festeggiare il suo primo compleanno Reputeka ha scelto di raccontare le storie di tre artigiani che hanno creduto nel progetto: Riccardo Fasan, creativo veneziano che si esprime disegnando scarpe "sartoriali"; Giovanna Serpica, spumeggiante partenopea che realizza con le pietre gioielli dal design inconfondibile; Andrea Oberosler, intagliatore della Valle dei Mocheni che lavora il legno antico per dar vita a creature senza tempo.
Ecco la storia di Andrea Oberosler e della sua "Barbel Art" con sede a Fierozzo, un piccolo paese di nemmeno 500 anime, in valle dei Mòcheni. Andrea ha alle spalle un passato ventennale nel settore del porfido. La sua nuova vita se l'è immaginata proprio sotto casa, nel laboratorio d'intaglio dove prendono vita i gufi, le capre e tutte le creature che vende con il brand Barbel Art. Il materiale è a chilometro zero, per lo più legna di scarto che finirebbe nel caminetto se Andrea non si impegnasse per trasformarla in qualcosa di assolutamente originale. Larice, abete, pino cimbro e maggiociondolo: Andrea ritaglia i pezzi uno a uno, assemblandoli poi nella giusta posizione. Il risultato è unico, perché il legno utilizzato raccoglie le sfumature e i colori che solo la natura può regalare. Reputeka ha permesso al lavoro di Andrea di andare ben al là dei confini della sua valle: Piemonte, Toscana, Puglia… e addirittura in Inghilterra. "Il bello di Reputeka - racconta Andrea Oberosler - è che l'artigiano può dedicarsi al 100% al prodotto. È tutto molto semplice: quando vendo qualcosa devo solo stampare l'etichetta e aspettare che passi il corriere per la spedizione. E che soddisfazione vendere lontano!". (d.m.) -

(ac)


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