
Il “Meritometro”, l’indice che misura il grado di pari opportunità, attrattività per i talenti, trasparenza e mobilità sociale, colloca l’Italia agli ultimi posti della classifica europea, accanto a Polonia e Spagna. Come è possibile invertire il trend? Secondo il Forum della Meritocrazia, l’associazione che dal 2011 promuove la diffusione della cultura basata sul talento nelle grandi aziende pubbliche e private, il primo passo sta nel condividere le buone prassi già adottate da aziende, associazioni, università e istituzioni. Di qui la scelta di istituire, il 27 settembre, la “Giornata nazionale del Merito” per sensibilizzare su questi temi società civile e policy maker.
Domani si svolgerà dunque, a partire dalle 17 presso lo spazio di co-working Copernico 38 a Milano Centrale, la prima edizione dell’iniziativa, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Talenti, imprese e istituzioni i temi cardine attorno ai quali ruoterà la discussione: merito, competitività e sistema Paese le lenti con cui verranno esaminati. E proprio a quest’ultimo panel, intitolato “Istituzioni, la battaglia per il Paese” parteciperà Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo.
La società di sistema della Provincia autonoma di Trento è stata scelta dagli organizzatori del Forum come esempio positivo a livello nazionale di quella pubblica amministrazione che sa ancorarsi saldamente al territorio in cui è sorta, rigenerando le aree industriali dismesse e creando nuove prospettive in favore di quei soggetti che faticano a trovare, o ritrovare, un’occupazione. Senza però perdere, grazie alla sapiente contaminazione di idee, spazi e strumentazioni, una visione a lungo raggio che, tramite una serie di interventi innovativi nel mondo della formazione e della ricerca, sappia tener testa alle sfide dell’Industria 4.0 e dello sviluppo di attività imprenditoriali sempre più circolari ed eco-sostenibili.
Un approccio intrinsecamente meritocratico che non fornisce a startupper ed imprenditori soluzioni preconfezionate, ma li forma, li supporta e li accompagna nella scelta degli strumenti più adatti a mettere a frutto i diversi talenti di ciascuno. Il tutto in modo equo, trasparente e con una grande attenzione al monitoraggio dei risultati ottenuti, nell’ottica di un miglioramento continuo di strumenti e delle loro modalità di gestione. (m.d.c.)