Venerdì, 13 Gennaio 2017 Comunicato 51

Precisazioni sulla continuità assistenziale in Bassa Valsugana e Tesino

In merito alle notizie apparse oggi sulla stampa locale nelle quali si è attribuito alla chiusura della postazione di continuità assistenziale di Pieve Tesino il sovraffollamento che, nel fine settimana a cavallo di Capodanno, si è registrato nella sede di continuità assistenziale del comune di Borgo e con particolare riferimento alle seguenti affermazioni: «Siamo stati contattati da utenti che ci hanno parlato di situazione insostenibile e gli stessi operatori hanno confermato di trovarsi in una situazione critica, chiamati a raggiungere il Tesino anche tre volte per notte, come successo» preme evidenziare quanto segue.

Il servizio è stato correttamente garantito dai medici in turno e tutte le richieste d’intervento sono state assicurate. Si riportano di seguito i dati dell’attività svolta dai professionisti che si sono alternati nella turnistica dalle 20 del 30 dicembre 2016 alle ore 8 del 2 gennaio 2017.

TURNI VISITE AMBULATORIALI CONSIGLI TELEFONICI RICETTAZIONI VISITE DOMICILIARI

dalle ore 20 del 30.12.2016

alle ore 8 del 31.12.2016

2 4 -- --
dalle ore 8 alle ore 20 del 31.12.2016 21 5 4 2

dalle ore 20 del 31.12.2016

alle ore 8 dell’1.1.2017

2 4 -- 1

dalle ore 8 alle ore 20

dell’1.1.2017

8 1 1 8

dalle ore 20 dell’1.1.2017

alle ore 8 del 2.1.2017

5 1 1 1

Va precisato inoltre che, in seguito alla riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale, sul totale delle richieste di intervento, soltanto tre sono giunte da persone residenti nei comuni della zona del Tesino, cifra che non può aver comportato il sovraffollamento della guardia medica di Borgo, come riportato dai media locali.

Preme poi rilevare che nella programmazione dei servizi vengono definiti standard che poggiano su rilevazioni di dati annuali e che, in determinati periodi, si possono registrare variabilità connesse a diversi fattori quali ad esempio picchi di influenza stagionali, affluenze turistiche o festività intercorrenti.

Anche le richieste di visite domiciliari sono state effettuate in tempi adeguati coerentemente con le finalità del servizio che è volto ad assicurare la continuità dell’assistenza, con particolare attenzione alla cronicità, nelle fasce orarie e nei giorni in cui l’apertura dell’ambulatorio del medico curante o del pediatra di libera scelta risulta chiuso. Si ribadisce che il medico di continuità assistenziale sostituisce il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta mentre per gli interventi di urgenza-emergenza è operativa la rete del 118 e dei pronto soccorso.

(rc)


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