Martedì, 09 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3157

Con il sindaco Andreatta e l'assessore provinciale alla cultura Mellarini
PALAZZO DELLE ALBERE: PRESENTATO OGGI IL PROGETTO DI RILANCIO

Una vetrina del panorama culturale locale, con lo sguardo rivolto al tempo stesso alla storia e alle produzioni più recenti, in grado di dialogare con il vicino Muse ma anche con gli altri elementi ed i poli paesaggistici, architettonici e culturali del territorio: tutto questo nel rinnovato Palazzo delle Albere, oggetto oggi di una decisione della Giunta provinciale i cui contenuti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa con il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, assieme all'assessore comunale alla Cultura Andrea Robol, e l'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini. Il Palazzo delle Albere, villa rinascimentale voluta dal principe vescovo Cristoforo Madruzzo come suo "buon ritiro", è pronto dunque a risorgere a nuova vita, come luogo aperto, dinamico e versatile, capace di illustrare al visitatore il percorso del Trentino dalla stagione dei principi vescovi a quella dell'Euroregione, ma anche di dare spazio ai giovani artisti e ad ospitare allestimenti sinergici rispetto ad altri impegni che il Trentino si assume al di fuori dei suoi confini, come la partecipazione all'Expo 2015.-

Una vetrina del panorama culturale locale, con lo sguardo rivolto al tempo stesso alla storia e alle produzioni più recenti, in grado di dialogare con il vicino Muse ma anche con gli altri elementi ed i poli paesaggistici, architettonici e culturali del territorio: tutto questo nel rinnovato Palazzo delle Albere, oggetto oggi di una decisione della Giunta provinciale i cui contenuti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa con il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, assieme all'assessore comunale alla Cultura Andrea Robol, e l'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini. Il Palazzo delle Albere, villa rinascimentale voluta dal principe vescovo Cristoforo Madruzzo come suo "buon ritiro", è pronto dunque a risorgere a nuova vita, come luogo aperto, dinamico e versatile, capace di illustrare al visitatore il percorso del Trentino dalla stagione dei principi vescovi a quella dell'Euroregione, ma anche di dare spazio ai giovani artisti e ad ospitare allestimenti sinergici rispetto ad altri impegni che il Trentino si assume al di fuori dei suoi confini, come la partecipazione all'Expo 2015. -



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