«Questo riconoscimento – spiega Giordano Riello, presidente di NPlus, assieme ai soci Davide Ambrosio e Carlo Ranalletta Felluga – è stato per noi inaspettato e molto emozionante. Una prova tangibile di quanto l’azienda si sia contraddistinta per una veloce crescita, sia in termini di fatturato che di persone».
Nplus, infatti, è passata dai 2,5 milioni di euro di fatturato del 2020 ai 5 milioni del 2021 e ai 5,5 milioni attesi per il 2022. Anche i lavoratori sono aumentati fino a toccare, oggi, le 33 unità. Tra i dipendenti, ci sono molti giovani formatisi nelle scuole professionali e tecniche del territorio. «Il nostro obiettivo per i prossimi anni – continua Riello – è consolidare la presenza in Trentino. Per questo motivo, effettueremo presto ulteriori nuove assunzioni. Cerchiamo figure trasversali per il magazzino e la logistica, maestranze e poi ingegneri civili, elettronici e meccatronici».
NPlus è un’azienda con due identità: una sensoristica, l’altra nell’ambito dell’illuminotecnica.
Nell’ambito della sensoristica si occupa della manifattura di schede elettroniche e sistemi proprietari per il monitoraggio di ponti e viadotti, con hardware e software di analisi dei dati prodotti in casa e brevettati grazie a un costante impegno in ricerca e sviluppo. Ad oggi la società, che nel prossimo futuro punta a crescere anche sul mercato nordamericano, monitora 21 infrastrutture, in diverse regioni italiane, dal Molise alla Valle d’Aosta, e nel resto d’Europa. Tra queste il ponte Montevideo, sopra l’autostrada A22 a Trento, il Duomo di Milano e, tra Lombardia ed Emilia-Romagna, il ponte di Casalmaggiore sul fiume Po, lungo 1,2 km. Un secondo ambito di produzione è quello dell’illuminotecnica per il mondo nautico, con un particolare focus sulle navi da crociera. Per svilupparlo, Nplus ha ampliato i propri spazi in Polo Meccatronica. (m.d.c.)
Video - NPlus raddoppia spazi e personale in Polo Meccatronica