“E’ questo – ha esordito nel suo intervento Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – un luogo simbolo del lavoro e dell’occupazione per l’intero territorio, in particolare la Vallagarina. Da qui, da questa storica Manifattura Tabacchi, sono passate tante generazioni che ci hanno messo cuore e anima, perché il lavoro è parte integrante della vita di ciascuno. Grazie al rapido intervento di Trentino Sviluppo nella ristrutturazione, con il supporto della Provincia, questi spazi ritornano oggi ad essere fulcro di un modello che avrà forti ricadute sul territorio, unendo la formazione al mondo dello sport, della ricerca e dell’innovazione tecnologica per lo sviluppo di nuove professionalità”.
I due atenei, che già collaborano nell’ambito della formazione sanitaria, realizzano un nuovo progetto didattico e scientifico di alto profilo che porta anche in Trentino la formazione universitaria nell’ambito sportivo e delle attività outdoor.
Progetto Manifattura, l’incubatore della green & sport economy di Trentino Sviluppo, si apre così anche agli studenti, futuri professionisti di un mondo, quello dello sport, che guarda con sempre maggiore attenzione ai temi dell’innovazione, della tecnologia, della pianificazione e del monitoraggio del gesto atletico e della performance.
Gli spazi rapidamente recuperati grazie all’intervento in tempi rapidissimi di Trentino Sviluppo occupano circa 500 metri quadrati nello storico opificio tabacchi di Rovereto, in un edificio che risale al 1914. In origine “l’Edificio Ciminiera” era suddiviso in due locali principali, adibiti rispettivamente a centrale termica e officina. L’intervento di risanamento conservativo è durato 8 mesi e sono stati investiti 800 mila euro di fondi provinciali. I lavori sono stati coordinati ing. Michele Pellegrini, dipendente di Trentino Sviluppo.
Sono state ricavate tre aule universitarie con una capienza rispettivamente di 30, 50 e 80 posti a sedere, gli spazi per la segreteria e un ufficio docenti, un atrio comune, un locale ad uso magazzino, oltre a servizi igienici e un locale tecnico.
Tutto pronto, quindi, per ospitare il corso sugli sport della montagna che rientra nel corso di laurea magistrale inter-ateneo in “Scienze dello Sport e della prestazione fisica”, promosso nell’autunno scorso dagli atenei di Trento e Verona che ha potuto avvalersi della collaborazione scientifica del Cerism, il Centro di ricerca sport montagna e salute.
Quest’anno il corso, alla sua prima edizione, ha visto 32 studenti iscritti, provenienti da Trentino, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. L’obiettivo è quello di formare figure con competenze e conoscenze in ambito scientifico, professionale e organizzativo, di specifico interesse nella preparazione fisica legata agli sport di montagna. Al termine dei due anni di studio gli studenti e le studentesse avranno quindi le competenze per diventare preparatori atletici in società sportive ed enti di promozione sportiva, tecnici specializzati per la valutazione funzionale e l’analisi della prestazione sportiva negli sport di montagna, esperti di attività sportive outdoor in contesti turistici oppure organizzatori di eventi sportivi e promotori del territorio. Il corso di laurea apre le porte anche a chi vuole ideare tecnologie innovative per attività sportive negli sport di montagna e outdoor.
Tutte competenze, queste, che ben si integrano all’interno della filiera formativa che la Provincia sta promuovendo per il sostegno dello sport, con l’attivazione dall’anno scolastico 2015/2016 di due licei scientifici ad indirizzo sportivo (a Rovereto e a Mezzolombardo) che vedono ad oggi circa 450 studenti iscritti, i primi dei quali si diplomeranno nell’anno scolastico 2019/2020 (si fa presente che sul territorio nazionale, di norma, c'è una sede per provincia tranne che in realtà come Milano dove ci sono 3 istituti o Roma dove sono 4). Altra azione qualificante per la filiera formativa trentina è l’inserimento della figura del tutor sportivo, per seguire gli studenti che praticano attività sportiva a carattere agonistico con risultati di eccellenza.
Il settore dello sport va visto come potenziale vettore di sviluppo per il territorio, mezzo di promozione e di attrazione turistica e Trentino Sviluppo all’interno dell’ex fabbrica di tabacchi sta portando avanti un progetto integrato. Il percorso, in questo senso, si completa infatti con il coinvolgimento dei licei sportivi - come testimoniato oggi dalla presenza di due classi del Liceo Scientifico Sportivo dell’Istituto Rosmini di Rovereto, dell’acceleratore di startup sportive Spin Accelerator Italy, dei futuri laboratori TESS Lab, e recentemente, sempre in ambito formativo, con l’attivazione del corso di studi sull’alimentazione vegetale sostenuto dalla campionessa di ciclismo Antonella Bellutti.
Tra i partner di questa operazione anche il Comune di Rovereto, che si impegna a adeguare il trasporto pubblico per facilitare il raggiungimento dell’area dove si insedia il corso, oltre a mettere a disposizione del corso di studio, d’intesa con i rispettivi gestori, le strutture sportive comunali, in particolare il Centro natatorio, i Centri tennis, lo Stadio Quercia, il Polo del tiro con l’arco e il Centro sportivo delle Fucine (campi da calcio e palestra).
Inoltre, vale la pena ricordare che la Provincia insieme al Comune di Rovereto e a Trentino sviluppo stanno elaborando un piano di fattibilità per la realizzazione di uno studentato universitario qui a Rovereto, al fine di dare una risposta alla crescente domanda di alloggi da parte degli studenti e studentesse presenti presso il Polo di Rovereto. (s.g.)
Scheda
Intervento di recupero dell’Edificio Ciminiera in Progetto Manifattura
I lavori sono stati affidati, sulla base del progetto coordinato dall’arch. Michele Martinelli, il 19 settembre 2018 all’impresa DEGA di Gasperini Miriam & C. s.a.s. con sede a Trambileno, per un importo totale di circa 800 mila euro (compresi oneri per la sicurezza). Hanno collaborato alla realizzazione anche le imprese DEMI impianti elettrici e SCHIMDT Termosanitari srl. Fine lavori: 26 aprile 2019.
Progetto strutturale a cura dell’ing. Massimo Cont, progetto degli impianti a cura dell’ing. Giulia Benatti e Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione a cura del geom. Matteo Santoni.
Le strutture portanti dell’immobile, costruito nel 1914 in una fase di ampliamento della Manifattura Tabacchi, sono state adeguate secondo le normative statiche e sismiche vigenti ed è stata rifatta la copertura, riutilizzando le tegole. Sono state mantenute anche, quale elemento di “memoria storica”, le originali capriate in ferro, senza però alcuna funzione portante.
Il risanamento delle facciate esterne, con la sostituzione di tutti i serramenti, ha permesso, assieme al nuovo pacchetto di copertura, un sensibile miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. Completamente nuova anche l’impiantistica, sia per la parte elettrica e meccanica, sia per quella antincendio, e di nuova realizzazione sono anche gli allacci delle utenze principali (acqua sanitaria, antincendio, fognature, elettrico e dati).