«La forte automazione dei nostri macchinari – spiega Andrea Rao, fondatore e amministratore di RK Macchine – sta permettendo a una delle nostre aziende clienti del settore medicale di spingere “a tutta” i processi produttivi in questo momento di emergenza».
RK è nata nel 2012 a Rovereto, come studio di progettazione e di produzione di piccoli gruppi meccanici. Oggi ha 15 dipendenti e competenze che le permettono di realizzare impianti industriali complessi (nel settore confezionamento, taglio, assemblaggio, logistica, collaudo), di grandi dimensioni e capaci di autonomia e automazione che in questo momento, con le misure di sicurezza e distanziamento degli operatori necessarie negli stabilimenti industriali, permette di mantenere i più elevati standard di sicurezza lungo le linee produttive.
Andrea Rao, 39 anni, di Martignano, è ingegnere meccatronico con dottorato di ricerca e titolare di RK: «Nel 2019 – racconta Rao – abbiamo realizzato per una delle più importanti aziende produttrici di prodotti medicali in Italia una macchina per la realizzazione e il taglio delle garze sanitarie. Grazie agli elevati livelli di automazione, questo macchinario, a forma di “C” e lungo una trentina di metri, ha permesso di dimezzare la presenza di operatori lungo la linea, permettendo di destinarli a compiti meno ripetitivi, e contemporaneamente raddoppiare la produttività».
In questi giorni l’azienda cliente di RK sta facendo lavorare a pieno ritmo i macchinari che producono garze sanitarie: 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La richiesta da parte degli ospedali spesso al limite e al collasso è elevatissima. L’impianto progettato da RK può produrre fino a 6 tonnellate di garze al giorno. L’ingombro del prodotto finito è notevole, se si pensa che un chilogrammo di garza occupa 5-6 litri di spazio.
«Avevamo previsto che il macchinario lavorasse per picchi molto elevati, con alti standard di efficienza. Ora il caso si è concretizzato con l’emergenza coronavirus», precisa Rao.
Uno dei destinatari delle garze prodotte con i macchinari “made in Rovereto” è l’ospedale San Raffaele di Milano, uno dei più attivi al centro delle zone più colpite dall’emergenza sanitaria Covid-19. La macchina industriale installata l’anno scorso da RK in questa azienda del nord Italia può contare sulla potenza di 34 motori elettrici e altrettanti sistemi cinematici. Il cotone subisce parziali processi di tessitura, poi viene portato su una grande bobina e trasformato in «materassini» faldati, ovvero strati di tessuto sovrapposti di circa due metri per due: i sistemi meccanici ad alta automazione della produttrice roveretana RK, anche teleguidati da remoto o smart working, attraverso un software tagliano nelle misure desiderate i pacchetti di garza: dal formato 10x10 cm fino al 20x50.
RK Macchine ha sede in Polo Meccatronica a Rovereto, in uno spazio di oltre 1.100 metri quadrati. «Si sta dimostrando vitale – conclude Rao – che gli impianti e i macchinari industriali possano lavorare senza costringere alla presenza fisica gli operatori, anche per la loro sicurezza. Anche questa è industria 4.0». (d.b.)
Interviste e immagini a cura dell’Ufficio stampa