Lunedì, 02 Marzo 2020 - 12:00 Comunicato 434

Nell’ultimo anno il team di attrazione e location management ha incontrato 365 nuove aziende. Accelerazione anche su fiere e servizi di “aftercare”
Intenso lavoro di Trentino Sviluppo: 30 le imprese insediate in Trentino nel 2019

Prosegue il lavoro di Trentino Sviluppo nel campo dell’attrazione di nuove imprese sul territorio provinciale. I numeri sono significativi: 365 nuove aziende incontrate nel 2019, 30 nuovi insediamenti, di cui 19 di imprese provenienti da fuori Provincia, partecipazione attiva a 7 fiere nazionali e internazionali e 34 interventi di “aftercare”, ovvero attività di supporto ad aziende insediate sul territorio provinciale ma che hanno il centro decisionale altrove. Dati importanti, che ricalcano un trend in crescita. L’attenzione verso la tecnologia e l’innovazione è sempre alta. Lo testimoniano le nuove aziende insediate nei poli trentini, con eccellenze in settori come agritech, meccatronica e robotica.

Anno intenso, il 2019, per Trentino Sviluppo nell’ottica di attrarre nuove imprese sul territorio e stimolarne la crescita. Analizzando l’arco temporale 2016-2019, si nota come i dati siano in crescita. Esemplare è il numero di aziende interessate a insediarsi in Provincia e con le quali Trentino Sviluppo ha avuto dei colloqui informativi diretti. Nel 2019 sono state 365, in pratica una al giorno, con valori che sono triplicati rispetto al 2016 (127 aziende incontrate).

«Un buon risultato ma possiamo fare ancora di più – sottolinea Sergio Anzelini, presidente di Trentino Sviluppo - e in quest’ottica sarà essenziale l’introduzione della riforma della legge unica per l’economia nella direzione indicata, ovvero di una maggiore selettività, di una forte premialità per l’innovazione e la ricerca, nel solco delle traiettorie della Carta di Rovereto del 2019 e dell’efficientamento del processo valutativo».

«Polo Meccatronica - commenta Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo - viaggia a pieno ritmo e stiamo lavorando per ricavare nuovi spazi e per rimettere a disposizione i moduli liberati da Bonfiglioli che si è trasferita nel nuovo plant. L'obiettivo dalla primavera 2020 sarà poi quello di lanciare Be Factory, i nuovi spazi di Progetto Manifattura, incubatore dedicato all’economia circolare, alla domotica, alla mobilità sostenibile, allo sport-tech e alle “life sciences”. Promuoveremo poi le opportunità di insediamento nell’area Casotte a Mori, la più grande piattaforma produttiva di nuova edificazione del Trentino, e valorizzeremo le aree artigianali, come quella di Piné». «Particolare attenzione - conclude Polito - sarà inoltre dedicata ai territori di montagna, come ad esempio il progetto di Distretto del Tesino, puntando in particolare su attività di nicchia e di qualità, che fanno della sostenibilità e del legame col territorio il loro tratto distintivo».

Venendo ai dati, rilevante in particolare è quello relativo ai nuovi insediamenti, che in quattro anni sono triplicati, passando dai 10 del 2016 ai 30 del 2019, sempre con una forte predisposizione verso l'innovazione e la tecnologia. Un esempio è Nature 4.0, startup fondata da due docenti universitari di Viterbo e Caserta e specializzata nella realizzazione di sensori e sistemi connettivi che permettono monitoraggio, raccolta dati e rilevazione di parametri sul mondo naturale. Si è insediata l'anno scorso a Polo Meccatronica, così come Foxxcube, azienda che produce candele intelligenti da montare su motori per la produzione di energia termica, capaci di capire quando il loro stato di usura è avanzato e necessitano di essere sostituite. L'azienda, composta da quattro soci (italiani, svizzeri e italo-tedeschi) e cinque dipendenti, ha come principali clienti gruppi austro-tedeschi e punta ad arrivare nel 2020 a 1 milione di euro di fatturato. Sempre in Polo Meccatronica è arrivata nel 2019 anche SysDesign, azienda nata nel 2013 e che si occupa di automazione robotica collaborativa tramite robot antropomorfi in chiave Industry 4.0.

Se si sceglie di investire in Trentino è anche per l'attenzione che viene data ai servizi di “after care”, intesi come l'attività di supporto alle imprese che sono insediate sul territorio provinciale ma che hanno il centro decisionale altrove. Questi interventi, il cui compito è quello di evitare o risolvere difficoltà e stimolare lo sviluppo di nuovi progetti ed investimenti, concretizzando esperienza di filiera locale, sono passati dai 19 delle annate 2016 e 2017 ai 34 del 2019.
Crescente anche la partecipazione attiva alle fiere dedicate all’attrazione (con stand, compartecipazione di aziende trentine, conferenze) che nel 2019 sono state 7 e hanno portato alla creazione di 187 nuovi contatti (nel 2018 sono stati 110). (g.n.)

In allegato l’infografica che evidenzia i principali dati

(dm)


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