Giovedì, 28 Maggio 2020 - 13:42 Comunicato 1145

Fucine Film lancia la barriera adatta per tavoli della ristorazione, bar e mense realizzata dalla plastica riciclata. Un prodotto nato dalla creatività di un giovane team di ingegneri
In Val di Sole nasce Vela, un “film” più forte del Covid. All’insegna del green

La storica azienda di Ossana, produttrice di pellicole plastiche e film in polietilene, a rischio chiusura un paio di anni fa, ha salvato 60 dipendenti arrivando oggi 75 lavoratori. Un risultato possibile grazie alla stretta sinergia tra pubblico e privato, ovvero tra Trentino Sviluppo, società di sistema della Provincia autonoma di Trento, e il gruppo veneto Sogifi, partner industriale di grande solidità. Dopo importanti investimenti che hanno permesso di concretizzare la piena ripresa economica e commerciale, una linea produttiva è stata dedicata alla realizzazione di prodotti innovativi, in particolare film plastici per il packaging alimentare ottenuti dal riciclo delle bottigliette in PET e a loro volta totalmente riciclabili. Con questi nuovi materiali è realizzata “Vela”, la barriera di protezione per tavoli di bar, ristoranti e mense. Una barriera economica realizzata in plastica riciclata e riciclabile al 100%, già testata in alcuni locali di Trento e che sarà commercializzata dai primi di giugno. Si prevede una produzione di 1.000 pezzi la settimana. Il mercato sarà inizialmente quello trentino e del nord-est Italia.

«Siamo in presenza di una rinascita che si sta consolidando in tempi rapidi – sottolinea Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento - segno che chiari obiettivi industriali, che non temono l’investimento in innovazione, possono portare a significativi risultati economici e produttivi anche in territori decentrati, considerati normalmente non ottimali per il business di attività manifatturiere».

Fucine Film Spa è nata nel 1978 in una valle montana a vocazione turistica, la Val di Sole. Un’azienda specializzata nella produzione di prodotti e contenitori in film plastico, imballaggi per il settore alimentare (vaschette per la carne fresca, salumi, pesce, frutta, verdura), che due anni fa è riuscita a superare un momento difficile e con pazienza e caparbietà ha saputo trovare un cambio di proprietà e ripartire per nuovi traguardi. La produzione di pellicole alimentari è stata affiancata da prodotti per il settore farmaceutico e medicale - blister per pastiglie medicinali, contenitori per integratori alimentari, confezioni per siringhe - ed oggi i dipendenti sono saliti a 75 persone.
La ricerca di una continua innovazione di prodotto ha portato proprio in questi giorni alla nascita di “Vela”, la barriera trasparente di protezione per tavoli di locali pubblici, ovvero bar, ristoranti e mense. Una soluzione frutto di innovazione di processo e di prodotto, nata, in ottica contenimento Covid-19, in seno a un giovane team di ingeneri, progettisti e tecnici locali, composto da Daniel Gionta, direttore tecnico e di produzione di Fucine Film, Silvio Plazzer, responsabile qualità e Francesco Mengon, addetto all’ufficio acquisti.
Una “Vela” che fa della leggerezza, della facilità di montaggio e dell’economicità (costa la metà del plexiglass) i punti di forza, senza trascurare la sostenibilità ambientale: si tratta di “fogli” in plastica PET, delle dimensioni di 48x52 centimetri, ottenuti dal riciclo delle bottigliette e completamente riciclabili, lavabili e igienizzabili. La base è in fibra di legno di recupero a forma ricurva.
Nel 2017 Fucine Film, azienda limitata dalla sola produzione in pvc, si stava spegnendo in un concordato fallimentare, non avendo la possibilità di investire in innovazione e di diversificare i propri prodotti. L’intervento di Trentino Sviluppo, che ha favorito l’individuazione una nuova proprietà industriale, ha portato Sogifi, holding con sede a Thiene (Vicenza), ad investire in Val di Sole 10 milioni di euro in nuovi macchinari ed impianti. Dal 2019 Fucine Film Spa è quindi ripartita con più forza di prima, rilanciando la produzione di film plastici flessibili, di PET, resina termoplastica adatta al contatto alimentare, PFT (resina fenolica) e PLA (polimero dell’acido lattico). Prodotti che stanno avendo positivo riscontro dal mercato internazionale, considerato che l’85% della clientela oggi sta all’estero: Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, ma anche Turchia, Arabia Saudita, Canada e Australia.
«Oggi siamo fieri di avere a Ossana – spiega l’amministratore delegato Fabio Caumo - non solo le “braccia”, ma anche la “testa” dell’azienda, ovvero sia la produzione che le funzioni apicali e le professionalità più elevate provengono tutte dalle due Valli, di Sole e di Non. Certo, la nostra posizione geografica è particolare: qui i trasporti incidono sui costi, non c’è un gasdotto e l’energia costa di più. Ma gli investimenti stanno ripagando, sia dal punto di vista economico che sociale». (d.b.)

Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa

(dm)


Immagini